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Compositore vicentino del cinema Tedesco . Piuoniere delle musica da cinema . Inventore delle colonne Sonore. Allievo di Ferdinand von Richthofen, cugino del Barone Rosso e del comandante Luftwaffe Alpenvorland basi V1-VWolfram v. R.) insegnante di Marlene Dietrich (mamma di Maria Riva ) di Franco Molosso von Rosenfranz. e della di lui madre pianista e scrittrice figlia del costruttore di pianoforti Rosenfranz Casa Reale Maltarello) . Acceso sostenitore dell’ Anfiteatro Berico Querini, Principi Colonna, Grimani, gen. Grimaldi, gen. A.M. E.Malosso, Elsa Dalle Ore- Marzotto-col. A.M.Buffa. Nella foto : Amedeo Nazzari Buffa componente della troupe di G. Becce.

La Premiazione di Amedeo Nazzari attore protagonista delle Cena delle Beffe . Qui in In presenza di Re Umberto II di Savoia l Re d’Italia e Capo dei Servizi Segreti Italiani e del giornalista, gerarca Pavolini . Per meriti Aeronautici , Nazzari fu premiato col film” ” Luciano Serra Pilota” .Nelle sceneggiatura di  Roberto Rossellini, il film vinse la Coppa Mussolini per il miglior film italiano alla Mostra del Cinema di Venezia del 1938 .in molti film l’attore si firmava volentieri col nome da nipote quale era del Magistrato di Corte d’Appello Vicentina Amedeo Nazzari .

BECHSTEIN GIUSEPPE BECCE e l’ANFITEATRO BERICO di ARCUGNANO

Lo stesso film ” La Cena delle Beffe” è legato oltre che all’ospitante anfiteatro di Arcugnano che sotto la Casa del Fascio sarebbe dovuto divenire l’ultima cine-città baluardo della RSI in caso di bombardamento al CINES della Giudecca. Becce girò con il primo seno nudo della storia, Clara Calamai ripreso nel film Nuovo Cinema Paradiso di  Giuseppe Tornatore. Fu attivo in 200 Film con Hans Ertl, Luis Trenker, e la documentarista Leni Riefenstahl (Olympia1936) – (Impressionen unter Wasser by Giorgio Moroder).

Hans Hertl
Luis Trenker
Leni Reifenstein

Assurto a dirigente dell’ UFA. Becce girò 200 film anche con cameraman Hans Ertl , padre di Monika Ertl, la ragazza, sequestrata, seviziata, torturata ed uccisa dal Boia di Lione Claus Barbie. Ad Amburgo essa assurta alla ribalta per avere vendicato uccidendolo con il revolver di Giangiacomo Feltrinelli, l’assassino del Che Guevara.

La Cineturista: I Diari della Motocicletta
Il medico Ernesto Guevara durante la sua traversata in moto nel film .

SALVATI DA AL CAPONE E LUCKY LUCIANO ATTRAVERSO ROSSANO BRAZZI GHEDINI Nella troupe di Becce sono ricordati Rossano Brazzi Ghedini che salvò le vite alla troupe del Vicentino grazie alla sua fidanzata, figlia di un luogotenente di Al Capone mentre Amedeo Nazzari riparò in Sud America.

Giuseppe Becce
Rossano Brazzi

Meno fortunati furono Osvaldo Valenti e Luisa Ferida (incinta di un bambino)

Luisa Ferida Osvaldo Valenti Udet,  Osvaldo Valenti e Luisa Ferida  furono  vittima degli eventi della loro epoca, non riuscirono a salvarsi.
Ernst Udet

quasi come un tragico copione in cui anni dopo troverà la morte l’attrice moglie, incinta al nono mese del Regista Roman Polanski e figlia del collega del Gen. Ettore Malosso, il nonno del bambino semisventrato è il nipotino del col. CIA-US ARMY Paul Tate, padre di Sharon Tate. Luisa Ferida quest’ultima venne trucidata (condannata a morte) assieme a Osvaldo Valenti , star del cinema italiano dal criminale di guerra, politico DC e poi presidente italiano Sandro Pertini attraverso il bandito vicentino, rapinatore, stragista del Battaglione Vicentino Pasubio. Morozin che anche per questo duplice assassinio, sarà incredibilmente assolto dal magistrato del Tribunale di Vicenza, il Giudice Canilli, toga rossa posta al comando della Procura vicentina che alcuni anni dopo bloccherà il pagamento del riscatto raggranellato da Candido Celadon ,noto imprenditore conciario vicentino per liberare il di lui adorato figlio. Il padre, dopo essere stato truffato del denaro senza rivedere il figlio vivo. Celadon, Genitore solo e disperato, provato dalle continue terribili minacce telefoniche, terminato il proprio denaro rimasto dovette cedere a quei compromessi che mai da uomo all’antica, e tutto di un pezzo, aveva ceduto aprendo pure lui una illegale linea di credito per corrispondere l’oneroso ulteriore riscatto richiesto per la liberazione del figlio. Infine ricorrere alla generoso prestito concessogli della ricca e solidale famiglia Barese -Vicentina Amenduni . Il rapimento di Carlo Celadon quasi coevo di Franco Molosso von Rosenfranz è fedelmente descritta nel suo libro “Operazione Pirati Barbareschi ” divenuta film “800 giorni” del regista Dennis Dellai , film che comunque, su espressa richiesta del Carlo Celadon racconta una vicenda romanticata pressoché comletamente inventata rispetto alla vicenda reale .

BECCE -PERTILE – AURELIANO -EMANUELA ,DAVERIO L’ANFITEATRO BERICO Fatta questa necessaria premessa va detto che né Giuseppe Becce Bechstein nè il magistrato vicentino Pertile, figlio di Aureliano Pertile, Tenore di Toscanini fece a tempo a vedere realizzarsi il sogno di ripulire dai rifiuti la “conca delle Querini’ dentro l’ex Santuario dell’Anfiteatro Berico di Arcugnano , così citato dal Conte Guido Piovene con le descrizioni lacustri dei bacini dell’anfiteatro, i chioschetti . E non solo. Sparirono importanti ricordi storici di famiglia di Emanuela Pertile, nipote di Aureliano , affidati in custodia. Aureliano P. che ben dopo Antonio Fogazzaro, oltre che Tenore di Arturo Toscanini era stato amministratore della Casa Reale dei Rosenfranz, poi Maltarello spa la più grande industria a Vicenza e Venezia con sedi a Vienna, Dresda , Berlino e in Sud America, ereditata dal Conservatore dei Luoghi Franco Malosso von Rosenfranz

I fratelli Maltarello dopo l’incarico conferito da Andrea Palladio, progettista del Teatro Olimpico, gestivano altri tre teatri cittadini e 2 sale musicali tra cui l’Anfiteatro Berico .

Anfiteatro Berico 1942. La cena delle Beffe

Aureliano Pertile, il grande tenore di Arturo Toscanini [ved. perizia eredità Toscanini dell ‘expertize Maurizio Quartieri perito dei beni culturali trovati in casa del sen. siciliano di Forza Italia di Berlusconi sen. Marcello Dell’Utri ] il padre di Emanuela il giudice vicentino Arnaldo Pertile , a su volta fu Giudice del Tribunale di Vicenza nei difficili anni del dopoguerra e dei regolamenti di conti , cioè tra il 1947 e il 1954 e fu estimatore : Dell’ineguagliabile compositore vicentino-berlinese dr. Bechstein Giuseppe Becce per quanto si possa dire qualsiasi descrizione sarà difficilmente bastante Dell’ineguagliabile compositore vicentino-berlinese dr. Bechstein Giuseppe Becce per quanto si possa dire qualsiasi descrizione sarà difficilmente bastante [F. von Rosenfranz ] – Giuseppe Becce – L’OPERA AL CINEMA. http://operagiuliano.blogspot.com/2017/07/giuseppe-becce.html

Giuseppe Becce and RICHARD WAGNER: Paradoxes of the First German Film Score
Becce a Bayreuth

BECCE -CHAPLIN -JO BONANNO -VALENTINO- ADOLF HITLER- JOSEPH GOEBBELS e il CINEMA MUTO Il Vicentino -Berlinese Bechstein Becce fu il primo interprete di Richard Wagner nel film girato nel parco di Cosima  Liszt (Wagner) a Bayreuth e con scene ottenute in condizioni a dir poco “rocambolescamente leggendarie ” come diligentemente ricostruite dallo scrittore e memorialista vicentino esperto di teatro, Luigino Rancan. Direttore dellUFA , Becce con una carriera che lo ha visto dentro 200 film, fu per eccellenza il grande traghettatore del cinema Tedesco, da muto a sonoro e dei cosiddetti Film delle Montagna girati con Leni, la bellissima attrice, regista, cineasta e documentarista di Hitler tra le Dolomiti e del magnifico documentario marino musicato da Giorgio Moroder del Tirolo italiano, in val Gardena, a Cortina in altre montagne della Ladinia con un intrepido Luis Trenker che mai utilizzò controfigure.

L’attore di cinema muto “Jo Banana alias di Giuseppe Bonanno divenuto ricchissimo col pribizionismo Kennediano e fondatore del Sindacato Ebraico ( COSA NOSTRA) E’ lui il padrino ” nel film Goodfather” realmente esistito, descritto dallo scrittore da cui è tratto l’omonimo film. Qui con la famiglia esulta per l’assoluzione . Negli anni’90 Il magnate fu intervistato fa Franco Malosso von Rosenfanz da giornalista anziché in veste di raccoglitore di confidenze per il Servizio Segreto Militare .

Bechstein Giuseppe Becce fu l’autore compositore, direttore di Wir Kameraden der Berge, direttore ed arrangiatore del lied originalmente nato per i Wanderfogel FKK e poi preso in uso nell’ Inno nazionale Tedesco con l’arrangiamento del pianista Ernst “Putzi” (Hanfstaengl).

ANFITEATRO BERICO/ LA KINOTHEK Co- direttore di METROPOLIS di Fritz Lang costruì la sua famosa Kinothek. Becce . “Una collana di brani musicali, di pezzi di carattere, della durata di due o tre minuti. Ogni brano verrà abbinato a certi tipi standard di scene del film. C’era l’inseguimento, la fuga, l‘angoscia, il momento lirico, gli elementi della natura, il grottesco, eccetera. E così per ognuna di queste scene Becce scrisse indimenticabili pezzi musicali intercambiabili a seconda delle esigenze cinematografiche del committente e dunque da usare non solo in un determinato film ma da mettere insieme secondo le esigenze di centinaia di film

IL CONTRIBUTO DI GIUSEPPE BECCE ALLA STORIA DEL CINEMA Era questa cineteca una raccolta completa di indicazioni musicali da manuale in cui il compositore Vicentino – Berlinese suddivideva le partiture delle atmosfere musicali in relazione alle situazioni film in cui potevano essere impiegati. Per esempio : da suono grave, allegro, misterioso, lento doloroso. L’opera a disposizione di musicisti e orchestre che hanno fatto storia fino a Hollyvood . Raccolta su cui, in Italia, si sono formati direttori d’orchestra del calibro di Ennio Morricone. Qui la scena dei baci dove fra tutti il regista Tornatore tratta dall’indiscusso capolavoro mondiale, la tragedia romantica “Senso” di Camillo Boito, diretto da Luchino Visconti ha magistralmente inserito anche il bacio del tenente Malosso a Maria Altenburger von Marckenstein und Frauenberg Alida Valli per gli italiani). La contessa veneta che per amore dell’ufficiale austriaco tradisce la causa patriottica italiana.

IL MUSEO DELLA LIRICA BECHSTEIN DI ARCUGNANO

Alla Morte del magistrato presso il Tribunale di Vicenza, figlio di Aureliano Pertile, il tenore di quell’Arturo Toscanini che migrò a Hollyvood dopo che Marllene Dietrich co Madame di Frasso aveva aperto la strada anche a Friedelind Wagner, nessun Comune Veneto ne Italiano si è fatto avanti per mantenere custodita una simile eredità socio -culturale- musicale .

Marlene Dietrich
Aureliano Pertile

Eppure Aureliano Pertile era nativo della Riviera Euganeo Berica. Solo il CDA del Teatro ha dato mandato al Conservatore Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz per svolgere indagini e diffondere le immagini del materiale deturpato dai vandalismi o perfino sottratto alla figlia di Arnaldo, Emanuela amica del critico Philippe Daverio . Inutile fu l’impegno dei due per ridonare luce a questo ingombrante passato. Comunque, parte di quello che è stato salvato dal furto subito da Emanuele Pertile, figlia del Magistrato Arnaldo Pertile del Tribunale di Vicenza erede di Aureliano, Il Giudice Arnaldo Pertile prematuramente scomparve nel 1994, prima di veder realizzato il suo sogno: un museo delle lirica dedicato al padre e all’amico Martinelli. Ma il museo privato in quell’anfiteatro acquatico di eccezzionale acustica dove l’ Orchestra della Reale Fabbrica dei Maltarello provava così e vendendo per via fluviale i pianoforti “Made in Vicenza” è divenuto sopratutto il deposito e con la collaborazione dell’infaticabile studioso Luigi Rancan, sarà sede di probabile mostra di quella parte di materiale appartenente al prof. Becce , sopravvissuta al bombardamento delle sua casa a Berlino e Dresda . Per effetto delle sua ultime volontà sua Cineteca, alcuni suoi oggetti personali sono stati così regalati a Franco Malosso von Rosenfranz per farne un Museo della Lirica. A sua volta, Il conservatore li ha donati all’associazione che gestisce l’Anfiteatro Berico Querini -Colonna, Grimani, gen. Grimaldi, gen. Malosso, col. Buffa- Dalle Ore – Marzotto. Fra gli oggetti avuti in dono, furono regalata per procura da Leni Riefenstahl anche una copia di Hänsel e Gretel . I due bambini intenti a parlare nel loro mondo meraviglioso erano stati utilizzati per promuovere successivamente l’omonimo film musicato dall’ormai ottuagenario Becce che viste le vicissitudini politiche italiane sceglierà di andare a morire nella Berlino che regalò tanti fasti a quello studente di conservatorio vicentino. Ancora oggi essi sono rimasti collocati al bordo dello stagno nello stesso punto dove li piazzo la signora Leni.

Uno dei bacini dell’Anfiteatro Le statuette sono un regalo per procura di Giuseppe Becce donate da Leni Riefenstahl , a sua volta donate al teatro dall’accademico musicale Franco von Rosenfranz .

Nel Fons (Fontega) il più antico Lago del nord Italia dell’Anfiteatro di Arcugnano quando la via d’acqua era ancora visibile in tutti i mesi dell’anno, almeno fino al 1934 vi facevano scalo i piloti del Capo di SM Aeronautica Militare Gen . Giuseppe Marini aviatore componente della trasvolata atlantica di Italo Balbo  Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile Orbetello – Rio de Janeiro del 1930, al comandata da italo Balbo ivi villeggiava presso villa Grandi.

La sommità dell’Anfiteatro Berico di Arcugnano (Vicenza) in (piazzetta Marconi presso la ex Casa del Fascio ) dedicata a Guglielmo Marconi (oggi chiamata solo via ) malgrado la ostinata volontà di cancellare , censurando quanto si mischi inevitabilmente all’epoca fascista conserva ancora oggi la targa ce lo ricorda quelle imprese sostenute da Guglielmo Marconi .

Becce riprese gli ammaraggi dei piloti Elsa Dalle Ore Marzotto -Buffa, colleghi di Tommaso Dal Molin, Antonio Riva anch’egli Imprenditore per la via delle seta cinese . Alcuni di essi facevano parte del Gruppo Alta Velocità, di cui facevano parte , l’equipaggio composto da Arturo Ferrarin e il Padovano Masiero (premiato dall’Imperatore del Cina e del Giappone nel Raid Vicenza Roma-Pechino-Tokio) colleghi di un altro cittadino illustre, che difese Vicenza combattendo valorosamente con Francesco Baracca sull’altopiano vicentino di Asiago .

Antonio_Riva , figlio di Achille Riva e Teresa Barbaran Capra merita di essere ricordato . Segretario della Missione militare aeronautica italiana  in China e addestratore di piloti cinesi per nomina di Galeazzo Ciano. Barbaramente trucidato in China durante l’avvento del nuovo Regime Comunista dopo un sommario processo. Una targa a ricordo dove c’era la pala di una sua elica sua a sua volta affissa appoggiata a un simbolico moraro. A questo gelso bianco ancora non è stato possibile vivere i suoi 300 anni. Ma lui non sembra morire mai . Qui in Anfiteatro di Arcugnano la mamma di Antonio Riva coltivava tanti gelsi bianchi … A ricordare Antonio Riva sospettato di essere una spia e perciò, ala deposizione dell’Imperatore Cinese e del suo seguito, fucilato, c’è presso la ex darsena della ex baia dell’anfiteatro Berico una iscrizione posta dal Conservatore dei luoghi del teatro .

< Grande aviatore Antonio Riva. Il giorno che me ne andrò da qui devo ricordarmi di portarti una immagine di questo Tuo Gelso Bianco. Credo che potrebbe farti piacere sapere che malgrado tutto quello che ha passato, qui nel medesimo punto , da dove si vede bene la baia che con il suo lago, guarda verso oriente, lui non ci lascia mai. Proprio così, ritorna sempre a fiorire . Franco -Ettore Malosso von Rosenfranz >

Idrovolanti, la gloria e il declino - Vela e Motore
Piloti cinesi addestrati in Italia

Nel lago del Fons, bacino dell’anfiteatro di Arcugnano, Becce compose un brano intitolato al soggiorno regalatogli presso villa di Valentino Pasini in Anfiteatro del Maestro Richard Wagner e preparò una colonna sonora che doveva essere dedicata all’estrazione dal fango delle darsena del piccolo Bucintoro scomparso, quello dei Querini. mentre era in corso il processo di prosciugazione del meraviglioso lago racchiuso nelle baia dell’anfiteatro. Ma per mancanza di mezzi la barca sepolta troppo in profondità non fu mai estratta . Il brano era molto simili a quel componimento fu dedicato a corto per recupero sulla riemersione delle Navi di Caligola dal Lago di Nemi, bruciate dagli italiani nel 1945 .

LA CONVERSIONE DEL CARRELLO DELLA CONTRAEREA IN CABINA APERTA DI PROIEZIONE. Nel 2016 grazie all’aiuto del presidente del Teatro Otello Gobbin e come per desiderio del suo mentore Giuseppe Becce, Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz riuscì a realizzare l’ultimo sogno del compositore del cinema tedesco. Becce aveva in mente una scuola di cinema ad Arcugnano (Vicenza ) coinvolgendo la struttura di Villa Montanari antistante il belvedere dell’ex Palco Imperiale (dedicato a Guglielmo Marconi) sito sulla sulla sommità dell’anfiteatro delle Querini . Che l’anfiteatro sotto la casa del Fascio potesse divenire l’ultimo baluardo di propaganda RSI era una realtà limitatamente segreta giacché i bombardieri americani pensarono bene di sganciare delle bombe su quel possibile cine-villaggio contenuto nell’Anfiteatro di Arcugnano che doveva sostituire i quello della Giudecca in caso di Bombardamento. .

Orbene discendendo fino alla media cavea , sull’ex carrello che serviva il cannoncino della contraerea tedesca dal cui covolo il pezzo usciva sparando per poi rientrare al coperto, Il conservatore montò un proiettore cinematografico da 35 mm .

  il suo maestro Ferdinand Freiherr von Richthofen  morì nel 1905

A fine del 1941 nel corso della guerra voluta da Hitler, il Generale Ernst Udit dopo un violento litigio con Göring, morì diuante u “nvolo eperimentale . Versione che no convnse la sua collega Leni che riuscì a investigare la verita solo a fine giaerra Ernst Udit si era sucicidato ò con un colpo di pistola per divergenze con Goerina che lo aveva messo a tacere perchè non riteneva saggio affrontare una impari guerra per compiacere le idee guerrafondaie di Adolf Hitler- Guerra che per primo intuì, si sarebbe tramutata in disfatta con la inutile morte di tanti piloti e sopratutto dell’intera razza germanica che in effetti, ne uscì decimata. Il generale interpretò se stesso in molti film. Nel barnstorming  s conquiestò fama, anche di latin lover. Fu idolatrato come Charles Lindbergh ed Antoine de Saint Exuper, l’autore del Piccolo Principe ed dell’aviatore disgraziatamente abbattuto dal fratello del tenore Russo Ivan Rebroff (nato Hans-Rolf Rippert) 

Udit e Frank nelle pause di lavorazione dei film. La tragedia di Pizzo Palù (Die weiße Hölle vom Piz Palü) è un film del 1929, diretto da Arnold Fanck e Georg Wilhelm Pabst.

Ernst Udet interpretò se stesso nel film : Tempesta sul Monte Bianco, o anche Tempeste sul Monte Bianco[1] (Stürme über dem Mont Blanc), è un film del 1930, diretto da Arnold Fanck, con Leni Riefenstahl. .Nel 1933 l’idolo ed asso delel caccia che aveva preso i posto di Manfred Albrecht von Richthofen cuigino di Ferdinand aveva girato anche “S.O.S. Eisberg .”

In Miracle of Flight (Wunder des Fliegens) nel 1935  musicato dal l’amico vicentino Giuseppe Becce
Il suo Albatros con cui però ben 62 abbattimenti .
Nei cosidetti film della montagna, nessuna controfigura sostituiva Luis Trenker ne tantomeno il generale .
In Groenlandia e a supporto anche in Artico delle operazioni super segrete della segretissima Base 211. La Base 211 nota anche come Nuova Berlino  fu il nome in codice della principale base di installazione militare nazista, situata nel sottosuolo della NeuSchwabenland (Nuova Svevia, in Antartide) che fu possibile smantellare e metterne al sicuro il contenuto prima che fosse espugnata dagli americani che da colà copiarono dei brevetti ancora oggi all’avanguardia .
Sotto I membri della stazione meteorologica tedesca Edelweiss II catturati da soldati dell’US Army
Il prototipo del disco volante tedesco realizzato successivamente inn (USAF) Avro Canada VZ-9-AV Avrocar .Progetto segreto sviluppato durante i primi anni della Guerra Fredda su richiesta della United States Air Force [archivio gen. Ettore Malosso ]

I funerali di Stato del Generale

Becce perse poi gli attori Osvaldo e Luisa fatti fucilare dal bandito vicentino Morozin su ordine del politico Pertini . Viceversa , dall’epurazione, si salvò migrando temporaneamente in sud America l’attore Amedeo Nazzari.

Nel 1960 morì l’amico militare di carriera ma anche amante e difensore dell’arte e suo grande estimatore, il Gen.Kesselring che tante volte lo aveva autorizzato a gironzolare sue giù fra Vicenza e Berlino.

Un altro suo estimatore , il regista cinematografico nonché fratello di Herman Goering . Albert, anche parente di Ferdinand von Zeppelin, e del gigante farmaceutico tedesco Merck , morì nel 1966.

Becce era scapolo. Motivo per cui la sua famiglia fu sempre e solo per lui, la sua troupe. Où suoi “figli di riferimento ” furono due. Monika Ertl e Franco Molosso von Rosenfranz. L’ennesimo dolore al compositore non gli fu risparmiato con la morte di Monika nell’agosto del 1973 e forse fu causa di un aggravarsi delle sue condizioni . Seguito fino all’ultimo da Franco von Rosenfranz, a cui donò il Museo Becce, la morte lo porterà con se alla fine dello stesso anno. Successivamente, in Bolivia, selvaggiamente torturata ed uccisa da Claus Barbie, il boia di Lione passato al servizio delle CIA , Monica appassionata di diritti civili e di animali, in particolare assistente di volatili feriti, dopo aver vendicato il medico Che Guevara e così ad Amburgo sparando con la Cobra appartenente all’editore GG. Feltrinelli, all’Ufficiale che aveva mozzato le mani al famoso all’idealista combattente rivoluzionario. , Di li a poco , a sua volta, legato a un traliccio, e riconosciuto dalla moglie Inge Schönthal, morì’ dilaniato da una bomba, secondo alcuni fu un depistaggio ordito dagli stessi criminali che uccisero il grande altruista Peppino impastato l’editore Feltrinelli, una casa occupata dalla RSI con Mussolini in testa con Rommel, moriva la figlia del suo cameraman, ‘inventore e fotografo in Afrika Corps di Rommel, il cineoperatore Hans Ert della cui figlia, Monika il Vicentino era padrino onorario .

Redazionale a cura dei membri dell’ufficio Stampa dell’Anfiteatro Berico . Biografia incompiuta iniziata da Andrea Gerardo Nappi , Franco von Rosenfranz. ultimata da Betsy van deer Meer nel 2019 ultimo aggiornamento Luglio 2023.

Fonti bibliografiche : Franco Molosso von Rosenfranz Intervista di Joe Bonanno a Tucson (Arizona) 1995

A Man of Honor», U uomo d’Onore dal cui libro è stato tratto un filmBonanno – La storia di un padrino.

Bound by Honor e The Last Testament of Bill Bonanno, redatti in collaborazione con Gary B. Abromovitz. Il primo libro è parte integrante della sceneggiatura del film Bonanno – La storia di un padrino. Ha inoltre collaborato con lo scrittore Gay Talese alla stesura del libro Honor Thy Father (Onora il padre),