(Calendario eventi in programmazione e costante aggiornamento https://anfiteatroportodegliangeli.com/).

ACCESSO: da (via) P.tta MARCONI -VILLA di ARCUGNANO ANfITEATRO CAPOLUOGO(ex ingresso da Palco imperiale-sommità teatro(tra Villa Montanari – Biblioteca)Prenotazioni: inviare nome-messaggio WhathsApp.+ 39 34 035 6565

Il tunnel che dalla galleria centrale conduceva alla sommità del teatro delle Querini. “Casa del Fascio”nell’ultima guerra: “Tra il ’43-’45 possibile CINES fascista dislocata. Sui suoi binari, scorreva nel carrello retrattile la contraerea tedesca mente ora opera il proiettore da 36 mm.dono di Giuseppe Becce.

Cari amici, soci , simpatizzanti e visitatori dell’Anfiteatro Berico-Vera Casa di Giulietta.Con il successo del concerto dedicato a Paolo Borsellino del 18  Luglio 2023 (che a grande richiesta valuteremo replicare) si conclude la stagione estiva .

Allo scopo di consentire la produzione dei 5 film attualmente in lavorazione all’interno del complesso monumentale dell’Anfiteatro Berico , la chiusura si protrarrà fino al 1 Settembre 2023, . Alla riapertura vi attendono una larga serie d’appuntamenti . Buona estate ed arrivederci in autunno ! Emma Falcone

.

LISTA EVENTI E le NEWS sono rubriche curate dello staff Segreteria -Ufficio Stampa anfitearoberico@gmail.com. tel. +. 39 34 035 65 65

Qui i prossimi appuntamenti disponibili da domani sera sabato 2 -9- 2023

LISTA EVENTI:

VENERDI 1 SETTEMBRE 2023 INCONTRO CON I CAST CINEMATOGRAFICI

SABATO 2 SETTEMBRE 2023 CINEMA SOTTO LE STELLE

MARTEDI 5 SETTEMBRE 2023 : ” CECCO ELSI un ARCUGNANESE all”IMPERO DEL SOL LEVANTE”

GIOVEDI’ 7 / SETTEMBRE 2023 ADOLFO FARSARI, IL fotografo vicentino che ha ritratto il Giappone di fine ‘800.

SABATO ‘ 8 SETTEMBRE CINEMA SOTTO LE STELLE Dedicato agli aeronautici che presero casa attorno all’Anfiteatro Berico

1 SETTEMBRE 2023 nella Vera casa natia di Giulietta  (Complesso Monumentale dell’Anfiteatro Marittimo Berico) serata di intrattenimento al congedo degli addetti ali lavori alle riprese:”Sulle Orme di Giulietta” . Prtecipa l’attrice Lea Mornar, nel suo film che si rifà al omonimo libro: Giulietta e Romeo: il doppio enigma Irrisolto scritto di Franco von Rosenfranz.

Contestuale chiusura lavorazione di un l’appendice del film : I Due amanti Infelici. Incontro con il regista Giuliano Mozzato .

L’ATTRICE LEA MORNAR

SABATO 2 SETTEMBRE 2023 h 20,30

CINEMA SOTTO LE STELLE dal proiettore di 36 mm donato da Giuseppe Becce.  


i

SABATO 2 SETTEMBRE 2023 . Proiezione delle “Cena delle Beffe” con attore protagonista Amedeo Nazzari nipote del ex Magistrato del Tribunale di Vicenza , il giudice Nazzari . Musiche del compositore vicentino del Cinema Tedesco Bechstein Giuseppe Becce. Nel film ci soffermeremo fra gli spezzoni di riprese del 1941 in Anfiteatro Berico, nelle gradinate sotto l’ex Casa del Fascio del Giardino terrazzato Montanari-Grimani,Querini-Colonna-Dalle Ore-Marzotto,Griamaldi.

Dopo il nudo integrale ma teatrale della Wandervogel  Paola Borboni , La cena delle Beffe contenente il primo seno nudo del cinema italiano. Ostacolatissimo dalla Chiesa di allora. Viene anche ricordato per l’ottima interpretazione di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida. Uniti nella vita privata come nella morte e che nello staff di Giuseppe Becce, non fecero a tempo a beneficiare delle grazie di Al Capone.

Nella foto sopra al banjo, Al Capone socio occulto di Joseph Kennedy. Ad Al , caduto in disgrazia nel1932 succedettero Joe Adonis, commerciante di auto ecc.

JOE ADONIS SULLA COPERTINA DI LIFE

Adonis era l’uomo d’affari che con Frank Sinatra, Mina ecc he voleva surclassare il Festival di Sanremo nell’Anfiteatro Berico perseguendo un progetto del Liberatore d’Italia Lucky Luciano . Per ordine di Sandro Pertini, i due divi del cinema consegnatisi ingenuamente agli italiani, finirono infatti fatti trucidare come l’asso, pilota della Caccia RSI cap.Visconti , dal bandito, rapinatore stragista killer vicentino della” Divisione Pasubio”, il Morozin, al servizio di Pertini, poi assolto per tutto, dal Magistrato Vicentino Canilli. Solo grazie alla intercessione di Al Capone e i suoi fratelli, in particolare dello sceriffo Vincent Capone, l’ opera di salvataggio storico gruppo guidata dall’attore Rossano Brazzi ebbe successo mantre Amedeo Nazzari e Hans Ertl riapararono in Sud America . Brazzi compagno delle figlia del Luogo-tenente di Al Capone, ama anche Marlene Dietrich, ex allieva di violino del vicentino compositore del cinema Tedesco Bechstein Giuseppe Becce (già nella prima guerra mondiale condannato dai guerra-fondai italiani alla fucilazione ) amica di salotto delle Contessa Di Frasso, l’ amante di Gary Cooper, compagna del bello di Hoolyvood Bugsy Siegel– oltre che proprietaria del palazzo della Massoneria .Romana, Il Giustiniani ,

SBUGSY COFONDATORE ASSIEME ALLA DORTHY DI FRASSO DI LAS VEGAS

intercedendo, salvarono la vita a maestro vicentino . E con lui a Leni Riefenstahl, all’achitetto e attore italiano Luis Trenker e altri colleghi. Non scampò Leonardo Conti, l’allenatore medico Olimpico comparso nel 1936 nei primi spezzoni delle prove del capolavoro cinematografico Olympia Assurto a ministro dell’igiene razziale del terzo Reich, acerrimo nemico di T. Morell, e quindi delle farmaco-lobby e dei Piani di Drogatura delle Popolazioni , poi proseguito in US con l’operazione Blue -Moon , a conoscenza di conti cifrati svizzeri ceduti che con la regia di Ian Fleming garantirono un corridoio di espatrio a Adolf Hitler. Leonardo Conti rilevante portatore di segreti, come di quello del Massacro di Katy , una strage per cui non vi era in quel momento di fragile equilibrio fra Stati vincitori, interessi a chiarire, fu “suicidato” a Norimberga prima di poter affrontare il regolare processo.

DOMENICA 3 SETTEMBRE ORE 20.30 fino alle ore 23 . Evento esclusivamente riservato ai soci . Proiezione del film Olympia  con visone di spezzoni autentici inedeiti del 1936. Olympia come per 10 teatri più spettacolari al mondo: l’Anfiteatro Berico, è considerato e non solo in Germania tra i primo 10 migliori film mai prodotti nelle nella storia del cinema . La regista Leni  Riefenstah, collega del compositore musicale vicentino del cinema tedesco Bechstein Giuseppe Becce. Nel realizzarlo, utilizzò tutta la tecnologia più avanzata disponibile all’epoca. Documentario sui Giochi Olimpici di Berlino del 1936, diviso in 2 parti: “Fest der Volker” (“Olimpia: festa dei popoli”, 125m) e “Fest der Schonheit” (“Olimpia: festa della bellezza”, 99m). La regista ebbe a disposizione un montaggio creativo, con l’inventore cineasta Hans Ertl nel poster padre di Monika( con il revolver di Giangiacomo Feltrinelli la vendicatrice del medico Che Guevara) Leni ed Hans ne cavarono uno splendido documentario in bianconero che trascende i limiti di un rapporto giornalistico per diventare una sorta di poema audiovisivo tra il mitico e il mistico come indicano specialmente la cerimonia notturna preludio ai riti della premiazione. Tra le sequenze memorabili ricordiamo la maratona, la finale notturna del salto con l’asta, i tuffi. Rimane uno dei film più estetizzanti della storia del cinema. Nel poster compare anche il vicentino Bechstein Becce che doveva arrangiare l’inno nazionale tedesco ma che per overloading , in quanto impegnato in musiche altri 5 film alla fine fu costretto a declinare limpegno .

Nel poster compaiono al centro Adolf Hitler che interpreterà se stesso.
Adolf Hitler: se stesso , Leni Riefenstahl: danzatrice e altri addetti ai lavori Olimpici. Fuori che dal poster Interpreti famosi ripresi dal vivo vedremo il mitico Jesse Owens che interpreta seguito da , Luz Long, Spiridon Louis, Rie Mastenbroek, Jack Beresford.

Le OLIMPIADI dello SCANDALO TRANSESSUALE e OMOSESSUALE . OLYMPIA 1936. Se oggi , sono sempre di più le conferme circa la presenza di una vera e propria lobby costituita da un nugolo di carabinieri italiani e dipendenti dei Servizi , e anche sportivamente coinvolti , esclusivamente omosessuali che svettano per distinguersi i sevizi davvero speciali, il fatto malgrado e dopo dopo il Röhm-Putsch potrebbe trovare un precedente nel 1936 . Anche questo fatto simile, li accumuna , all’epoca coperto ai vertici incarichi culminò con le accuse accuse contro l’atleta polacca Stella Walsh, campionessa olimpica dei 100 metri piani a Los Angeles nel 1932, e l’americana Helen Stephens, vincitrice di due medaglie d’oro olimpiche a Berlino nel 1936. Entrambe furono accusate di essere in realtà degli uomini a causa della loro prestanza fisica e dei tratti squadrati del loro viso. Fu il primo di una serie di casi in cui delle sportive hanno ricevuto contestazioni simili – il più recente è quello dell’atleta indiana Dutee Chand, che correrà i 100 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Walsh fu sottoposta a un’autopsia dopo che nel 1980 venne uccisa durante una rapina a Cleveland: l’esame rivelò che possedeva caratteristiche genetiche di entrambi i sessi.

Dentro la Vera Casa di Giulietta

     

MARTEDI’ 5 SETTEMBRE 2023 h 20,30 -22 : ” CECCO ELSI un ARCUGNANESE all”IMPERO DEL SOL LEVANTE” . Ovvero, “Quel delicato flautista di Arcugnano che stupì l’intera Corte Nipponica.”

Sulla Zattera dell”Anfiteatro Berico serata interamente dedicata all’ Arcugnanese di Perarolo: CHECCO  ELSI. Il flautista che concertando alla corte Nipponica davanti all imperatore giapponese raccolse una valanga di applausi senza precedenti . Dopo l’altrettanto ambasciatore Veneto Marco Polo, una accoglienza simile Hirohito e all’imperatrice Teimei la attribuirono solamente ad un altro vicentino illustre. L’aviatore Arturo Ferrarin, studente di ragioneria dell’Istituto Fusinieri di Vicenza . Il “setaiolo ragazzo” che raggiunse i massimi fast con la sua impresa transoceanica, i cui per Lui concerti e festeggiamenti saranno posti in programmazione on -line nel successivo calendario degli appuntamenti fino al termine del 2023 -Eventi che saranno qui resi noti entro e nel mese di Ottobre 2023 nel corso dei festeggiamenti per il Centenario dell Aeronautica Militare .

ARCUGNANO ANNi ’40: Ubaldo Oppi, a sinistra, poi in piedi , in primo piano, il flautista Francesco Elsi, Giuseppe De Mori giornalista parente del pugile con a destra il poeta Adolfo Giuriato che gli anziani Arcugnanesi ricordano solito a passeggiare per la via Breganziola, , la via che dalla Abbazia di S. Agostino, salendo, raggiunge all’Anfiteatro di Arcugnano .

Checco Elsi, dai compagni di Liceo, ricordato scherzosamente come Checco Tremon”.E ra di aspetto inequivocabilmente effeminato. Vicenza nella sua epoca non deteneva ancora il primato di essere primo Comune d’italia che sotto la guida del Sindaco Achille Variati celebra il primo matrimonio omosessuale. Va da se che lui trovandosi in un epoca i cui gli omosessuali venivano discriminati e accompagnati al confino non abbe qui propio sempre vita facile Un giorno, a scuola preso di mira e canzonato a lungo da 3 compagni vicentini di liceo esclamò: ” OH CHE TREMONE !” In dialetto veneto ” el tremon” equivale a dire : “oh che spavento !” ma parafrasando anche: “Che tre idioti !”

Concerto per flauti .

Relatore delle serata sarà Franco M. von Rosenfranz o un suo sostituto. Dopo la sua introduzione una coppia di performers del Conservatorio Musicale di Vienna eseguirà anche un piccolo concerto per ascoltare brani inediti composti e suonati dall”illustre personaggio così da ricordarne lo spessore della figura . Brani in esecuzione su spartiti recuperati grazie all’aiuto dei diplomatici Giapponesi mobilitatisi per ritrovare il prezioso bagaglio culturale lasciatoci dietro dal grande flautista Vicentino.

GIOVEDI 7 / SETTEMBRE 2023 20,30 -22. 30. Serata dedicata a ADOLFO FARSARI Il fotografo vicentino che ha ritratto il Giappone di fine ‘800. Coraggioso avventuriero, autentico “Corrado Brando Vicentino ” che dopo il Console Marco Polo e ebbe merito di fare conoscere la cultura all’occidente Nipponico e viceversa per la via di quella seta così omologata dal geografo zio di un altro aviatore, il Barone Rosso, Ferdinand von Richthofen (Via della seta). Relatore : Franco von Rosenfranz (o suo sostituto) .

SABATO ‘ 8 SETTEMBRE 2023 ore 20, 30 -22,45 CINEMA SOTTO LE STELLE

Proiezione di spezzoni inediti di films appena restaurati con passaggio di aerei storici sull’Anfiteatro .

Ricordando e celebrando il Centenario dell’Aeronautica Militare , a cento anni dull’‘IMPRESA AERONAUTICA del Vicentino ARTURO FERRARINe dedicati a tutti gli ufficiali piloti del Reparto Alta Velocita, i membri dei voli transoceanici che presero o casa presso l’allora lago più antico del nord Italia

quello dell‘Anfiteatro di Arcugnano ( il Fons – odierna Fontega) tra cui il Gen. Grimaldi, la prima donna Aviatrice anche proprietaria dell’Anfiteatro Berico Elsa Dalle Ore- Marzotto, moglie del col.AM Buffa ,

Elsa, a cui un altro appassionato d’Aviazione: il Conte Gaetano Marzotto trasmise la passione per il volo portandola in giro col suo Fokker dotato di propulsori Aviatik fabbricati su licenza a Vicenza, giusto alla pendici dell’arco di Porta Monte sotto la piana del Dio Berginus da cui prende il nome l’intera ex Riviera Berica Marittima , oggi prosciugata e da quel punto dove si trova il nuovo Tribunale di Borgo Berga/ ex Cotonificio dei Conti Rossi.

E che dire del precursore aeronautico Pietro  Marzotto , padre del primatista navigatore, compositore Umberto. Ad Aviano, con un F-104 Starfighter  fu primo a a superare al barriera del suono . Da poco, sempre a Monte Berico ,presso la villa dei Greco Veneziani Ambellicopoli, è deceduto anche il di lui figlio, Gaetano, ultimo dei “conti volanti” Paolo Marzotto. Fra gli altri più illustri abitanti dell quasi ex lago dell’anfiteatro Berico di propietà Elsa Marzott Dalle Ore prozia del navigatore del Guinnes e composite Umberto . C’ erano qui inoltre il gen. G. Marini , Capo di Stato Maggiore AM. il gen. E. Malosso , il gen. Magi a Longara), il Col. Dell’Angelo, alle pendici d Monte Berico. Infine Montano Capra a Longare che qui vive co i suoi ricordi . Montano è figlio del martire trucidato per presunto spionaggio CIA in China, pluridecorato pilota Antonio Riva Barbaran Capra , qui nell’intervista del capace e sensibile giornalista Stefano Lorenzetto .

LEGATO A VICENZA ANTONIO RIVA ADDESRTATORE PILOTA . Fuclato in China per sospetto spionaggio a favore della CIA .

Relatore introduttore Franc M. von Rosenfranz . ‘Evento aperto a tutti i soci con proiezione di esclusivi spezzoni di film protagonisti velivoli idrovolanti. Filmati inediti ristrutturati .

Posti riservati limitai ai soci prenotatisi con preghiera a chi è assente di avvisare per permetter la cessione del posto. Sull’anfiteatro di Arcugnano , nella serata è previsto il passaggio di biplani d’epoca .

SABATO SERA ORE 21 DEL 9  Settembre 2023 , salvo pioggia, Francesco & E Alain presentano “ Let me party“.

Festa privata su invito .Pe prima volta , ammessa tecno ì- music. Fascia prevalente di età bassa. Serata privata In Anfiteatro, per la prima volta sfatata una regola. Il CDA ha votato per approvazione , una serata test concessa alla tecno music . Sarà condotta da alcuni Disk Jokey locali . Evento sperimentale in costruzione audacemente promosso e organizzato da Francesco & Alain agenti new entry . DISCLAIMER per questo evento : Qualora intervenissero problemi tecnici o di disapprovazione del CDA o per maltempo previsto a Meteo, l’evento sarà spostato a data da definire . E al suo posto i soci si riservano di sostituire l’evento anche all’ultimo momento con proiezione coperta presso il mini- cinema allestito in Camera di Giulia avente oggetto spezzoni inediti provenienti dalla Kinotech donata dal Vicentino Compositore del Cinema tedesco Bechstein Giuseppe Becce .

PS: DROGATURA DELLA POPOLAZIONE anche di fascia bassa fascia d’età . Fin dai tempi dell OPERAZIONE BLUE MOON membri dell’associazione che gestisce il teatro, altre associazioni presenti, limitatamente agli spazi in uso ostacola storicamente la diffusione di qualsiasi tipo di droga . Gli spazi sono biometricamente monitorati onde evitare siano sciolti nei bicchieri incostudiiti delle ragazze pillole di droga di consenso-dipendenza Si suggerisce prudentemente di sorseggiare sempre e comunque direttamente dal collo della propria bottiglietta. Una speciale unità di vigilanza si riserva bloccare gli accessi a pusher-consumatori segnalati o sottoporre test. State alla larga da qui se vi riconoscete con gcv queste caratteristiche

MARTEDI 12 SETTEMBRE ORE 20.30 I FEEL LOVE Serata ributo al compositore di Donna Summer ladino gardenese Giorgio Moroder . Nipote di Luis Trenker , collega di tanti film del compositore vicentino Bechsten Giuseppe Becce. Serata danzante anche con balli stretti lenti, melodiosi . Aperta a tutti ma concessa particolarmente anche ragazzi a fascia di età bassa accompagnata dai genitori, nonni.

Contestuale esposizione nella musica blues delle Cadillac Giro d’europa dentro le rimesse del castello grazie all’opera di restauro eseguita da Leo & Giacomo .

Nel corso della serata : https://anfiteatroberico.com/la-cadillac-del-giro-deuropa-nel-guinnes-390-ore-al-volante-per-20-giorni-e-290-km-senza-sosta/

SABATO SERA ORE 19 PARALISIA” by LEO & GIACOMO Solo su invito .

Complesso monumentale dell’Anfiteatro Berico Querini Principi Colonna- MarzottoDalle Ore : il “Corridoio degli artisti “.

SABATO 23 SETTEMBRE 2023 h. 21,15 MOSTRA ITINERANTE in apertura di appendice del museo Bechstein Giuseppe Becce in occasione del decennale della scomparsa del grande conpositore vicentno del cinema tedesco :

Circolando per Vicenza Siamo abituati a leggerli nelle targhe poste nelle vie e piazze,.Ma chi erano i Maltarello e Palladio Alessandro Rossi , Farsari , Martini e il suo teatro , Antonio Fogazzaro, Apolloni, Jacopo Cabianca Arturo Ferrarin ,Tommaso Dal Moilin, la’aviatrice Elsa Dalle Ore Marzotto proprrietaria dell’aAfiteatto e la casa di giulietta dove dove tutti si trovavano o sono passati .,Confrenza in sala di Giulietta .

SABATO 30 SETTEMBRE 2023. h 21,15 Sia apre a Arcugnano vicenza Dopo Cortina al Conviviale dei Rotarani delle Ladinia prosegue in Anfiteatro Berico e terminera al Cinema a Villa Pisani la commemorazione del dceennnale della scomparsa del vicentino Compositore del Cinema tedesco Bechstein Giuseppe Becce

VISITA ALLA GALLERIA DEGLI ARTISTI

Keggiamo su vie e piaze noe icellebri .Ma poco o nien edsappai di loro . Il csttdio degli artisti a vara casa du giuetta ènato per celebrarli .

Il vicentino compositore dl cinema tedesco Bechstein Giuseppe Becce

MARTEDI 26 SETTEMBRE 2023 OMAGGIO A CARLO M. GIULINI e A ROBERTO VO. HASSEL

Fra Trenti e Bolzano gl iappassonati del Maetsro esulteranno .A Trento pErchè il fratello Steno era ammnistratore della Schulze Pollmann,. Nel 2002 insieme a Claudio Abbado, Bolzano aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Bolzano. In Alto Adige dove vivono ancora i suoi familiari, tra i quali il 94enne fratello Steno, che è stato amministratore delegato della fabbrica di pianoforti Schulze Pollmann, Giulini tornava ogni anno per trascorrere le vacanze a Carezza. IL lago dett dello scambio per via delle trattative che coinvolsero i failiari del fallito puscha Hitler del 1945 e che vide giustiziare inpicato da un acarada ‘d’acciaio dei Rosenfanz montate dui Bechstein simbixamente il barone Furlano von Hassel , Canaris l cui al cu luogo di finale destinazione del furger fu preso da hitler messo in salvi da Ian fleming nei sui ulti due anni di vita i esilio .

THE “PORTO DEGLI ANGELI” AMPHITHEATER

CALENDAR

left arrow

MDMDFSS
 123456
78910111213
1415117181920
2122224252627
28293031

Ricordando principali event avvenuto in Anfiteatro . che Da Wagner a Pertile a Maganbosco DIoniso chi ha inciso il suo meraviglioso successo “Ancora un momento: https://www.youtube.com/watch?v=xrIRyA2_vHg

Negli ann ’60 Dopo il periodo d’oro d iLattuada e Piovene,Neegli anni ’90 concertarono durante il gemellaggio Vicenza Pforzheim l ‘esibizione pianistica –

NEI PROSSIMI MESI Se disporremo di fuanziamenti tenteremo’ ‘l acquisizine e riunficazione dei resti del immobile svenduti a privati dal Comune per farre cassa . Il progetto è rendere nuoavemente fruibili questi spazi,dell’ingresso antico del teatro di Villa Montanar presso la sommità dell’Anfiteatro che potrebbero ospitareil Museo Becce . Il suo materile kinitech donato non riesce risce a trovare infatti suffucente spazio presso i torrrione superstire di Rromeo nella commanderia tempare di una delle 2 torri che danno i nome ad Arcugnano capoluogo .

SICUREZZA ATTENZIONE RIVELAZIONE BIOMETRCA Chi porta armi da fuoco, coltelli deve farlo presente.

EN    E    RUS


PLANT DETAILS OF THE AMPHITHEATER “PORT OF THE ANGELS”


anfiteatro_marittimo

AMPHITHEATER PLANT

THE CAPACITY:

Over 5.000 seats (with mobile stands) and 400 of the artisti organic are divided between singers, actors and musicians. It was the meeting point and the place for important decisions for the tribes of the Reti and the local Celts, who colonized the Italic temple and the fertile banks of Lake Longara undertaking intensive cultivation of cereals. The crop was then traded with the Romans, the pilgrimage to the Shrine of these populations could last 30 days. Normally occurred in the month of June, coinciding with the summer solstice. The largest pilgrimage was the Celtic one, which started from the current area of Ticino. These Celtic tribes cloned the names of their areas, very similar to their area of origin. Even today, the toponymy of Arcugnano shows the names of the same Gallic and Celtic location of Ticino.

ALTITUDE

Be prepared for a long excursion: The place has gigantic dimensions. The amphitheater of the Port of Angels is almost taller and once was larger than that of Epidaurus.
Its height, measured from the landing, reached the top of the hill on a vertical drop of over 80 meters: today, more than 30 of them are occupied, and 150 meters are above the sea level. Its steps were built using the natural slope of the hill, as the the Greek theaters were built.
Some of its anatomical seats, curiously recall those of the Italic theaters and the ones of the Oschi. Structures much older than the theater founded by the Romans, normally characterized by an essentially more soldierly appearance.

THE UPPER CAVEA

Its upper cavea ended in its summit in the garden of the Temple, an Eden with extending more than 120 m.
It consisted on 25 steps in white and yellow stone of Vicenza, covered with paved land.
The entry of the Orchestra was represented by two uncovered lanes, located respectively to the north and south of the escarpments, which were flagstone too. They were present in the grooves perpendicular etched, so as to suggest the passage of heavy tanks that probably graced the stage in important representations.
This last part of the hemicycle, called “summa cavea” (high cavea) has not been completely rebuilt since it lacks of three steps (which are currently under the ground). It was only outlined in the embankment that replaces them, improving its quality using the space as new seats, upstream of the balustrade.
The podium, at the top of the bleachers, housed an altar where there was a brazier. Probably, it also acting as a maritime signaling and, for this reason, it was was kept on continuously. The temple was dedicated to Reita, the Goddess of the Animals, venerated by the Venetians and linked to the cult of the afterlife.

THE FORTIFIED FARM

The current temple was initially a fortified farm. It had a gable, aesthetically linked to the villa Montanari. The temples, seen on maps, seemed to have almost the same inclination on the east, that is exposed at the sun of the morning on the south east. Certainly, it can be said that this inclination can not be accidental. Their orientation, on the side that faces Verona (northwest) and also on the on one wich looks to Venice (southeast), as well as that of the road, is not parallel to the axis of the coastal hills and neither to the one of the road.
There was also a third Temple, but the study of dating the origin of the latter lacks of documentation. There has never been shown traces of this temple in the documents and, since 1320 at least, it was already a heap of shards and rocks, where the only surviving columns have been used to rebuild it. Note the cross (which has been certified with certainty as Templar) in iron and stone, which suggests that the structure called the “Church of the Fisherman” was the temple where the Templar Knights practiced their religion.
And this was probably another point against them.

THE TEMPLAR TOWERS

Always on the top of the hill, at the south of the Temple, there were two mighty Templar towers of which today, though today we can only admire one of it. To create a more evocative scene, contributed additional four towers of the Fortified Farm.
Earthquakes, perhaps volcanic eruptions of the Monte Cucco, barbarian invasions, ruined its structure in those centuries. But the worst happened in 1848 and in 1945.
Only three towers survived the shelling of Field Marshal Radetzky, while the allied air raid on Fontega in 1945 destroyed much of the cavea.

THE SECRET PASSAGE

The facade of the Temple was supported by four columns and, at the base, there were at least four galleries. Only one of these arc connected to an underground tunnel, which leads to the center of the Cavea. Indeed, it seems that in the middle of this secret passage (though maybe it was once a passage for the flow of water), there was another passage well-concealed. This underground passage came out under the tower of the Kiosk, now little more than a cape which invades the side of the Amphitheatre. This hole, supported by columns, is still visible in part, and could used by actors to disappear and reappear from a different altitude.
The tunnel that leads to the base of the steps of the inferior cavea, was exactly in the Loggia of the Royal Box where, under a velarium, sat the leaders of the Celtic tribes. The two audiences, as the Royal Box, housed the authoritative figures, leaders and citizens who held positions in the civil and political life, whose seats were composed of resting-arms.
At the time of the recovery of the structure by the Querini (end of 1700), in the lodge below the Royal Box, the opened gallery had also the function of sound box. The ingenious system had the task to adjust the sound level. In this way the source of the sound, returning back , expanded on the bank. On this side, were planned installations of mobile grandstands in wooden furniture, in Elizabethan style.