DIFFAMARONO RIPETUTAMENTE FRANCO MOLOSSO VON ROSENFRANZ
Fino a condannare ingiustamente lo studioso : 2 anni e sei mesi. Il collega prof. Maurizio Tosi assassinato,.Costa caro sfidare l’organizzazione mafiosa! Opporsi ai 5 milioni richiesti a protezione. Ricordare l’esistenza dell’anfiteatro esattamente come citato da Palladio, Fogazzaro, Becce, Cevese ecc. Paradossale! Per zittire il coraggioso conservatore Molosso (un figlioletto di 2 anni scomparso e fatto cancellare dal reg. nati, dall’avvocato di Berlusconi-compagna impiccata, 3 attentati intimidatori durante il suo processo) ora anch’essi sono divenuti dei contraffatori! Solo nel successivo processo, dopo 8 anni di calunnie, terminato il legame al vincolo di segretezza, dimostrato che non vi era alcun “vantaggio” il Conservatore, Franco Malosso von Rosenfranz è stato assolto con formula piena. Ma ormai il danno è fatto. Nell’attesa che il “dossier bomba denuncia” consegnato dal Conservatore al suo II° processo Anfiteatro, sia trasmesso all’Antimafia, e dell’intervento dell’Avvocatura dello Stato Italiano(trattandosi di soggetti istituzionali implicati) l’orrore sull’anfiteatro continua indisturbato dilatando ulteriormente il calcolo dei danni al patrimonio culturale . La stima supera 12 milioni per perdita esercizio/utilizzo al comparto occupazione turistico-artistico. Saranno devoluti ad associazioni richiedenti. Comune Assicurato.
STORIA DEL SANTUARIO NELLA EX BAIA DELL’ ANFITEATO BERICO
LA MALEDIZIONE DI DIANA I DUE SANTUARI BERICI
IL FESTIVAL DI SANREMO E LA STORIA DI UN CINEFESTIVAL MANCATO IN ANFITEATRO BERICO DA VITTORIO MANGANO A BERLUSCONI ALLA SFIDA IN MGM
EVENTI IN ANFITEATRO BERICO E VERA CASA DI GIULIETTA / CLICCARE QUI PER RIMANERE AGGIORNATI SU TUTTI GLI EVENTI
TERRORISMO SU SU CHI COMPIE LE INDAGINI : INTANTO SALGONO A QUOTA 30 GLI OMICIDI BERICI ININDAGATI
TITO LIVIO LORENZ PALLADIO GALILEO FOGAZZARO ANDREIS CEVESE ERANO DEI CONTRAFFATORI ?
OPERAZIONE PIRATI BARBARESCHI: LIBERAZIONE CARLO CELADON-
DALLA STRAGE DI CIELO DRIVE A CANDIDO CELADON _-INTERVISTA A FRANCO MOLOSSO VON ROSENFRANZ
ARTE – CULTURA -SPETTACOLO E TURISMO . Serve una rettifica IL VICENTINO PIU” ILLUSTRE NON E’ L’ARCH. PADOVANO PALLADIO MA GIUSEPPE BECCE QUI AL SUA BIOGRAFIA seguito dal più famoso asso AERONAUTICO ARTURO FERRARIN
GLI ILLUSTRI ABITANTI AVIATORI DELL’ ANFITEATRO BERICO NEL CENTENARIO DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA E DEI SUOI TRASVOLATORI ATLANTICI
FRANCO VON ROSENFRANZ GIORNALISTA . I SUOI LIBRI , da “ Quando mi trovai nel sentiero del CHE “LE SUE INTERVISTE, PIU FAMOSE, LE OPINIONI, IMPRESSIONI, TESTIMONIANZE PIU PREZIOSE RACCOLTE FIN DA BAMBINO a partire da Monika Ertl . Influenzato da Estelle Marie Carandini e dal suo maestro: Bechstein Giuseppe Becce, Guido Piovene, Paul Patty, – Sharon Tate, Il gen.Lambert Luis Trenker, Kurt Hauenstein, Martino Aichner, Leone Concato, Giorgio Bertolaso, Tito Broz, Freya Stark, Floriano Steiner, Lucio Dalla, Gianni Ferrio, Marlene Dietrich, il finaziatore berlinese e impresario di Marlene Dietrich e David Bowe in Cigolò Reinhold Schmoly , Hans Ertl, Leni , Hanna Reitsch, Wernher von Braun, gli accademici Mario Andreis, Renato Cevese, Remo Schiavo, Joe Bonanno, Marlon Brando, Jaque Cousteau, Leo Gurschler, Anthony Quinn e Jolanda Addolori, Franco Barbieri, Otello De Maria,Neri Pozza, Maurizio Girotto, Renato Cevese , Vittorio Mussolini, Walter Stefani, Roberto von Hassel.
ESTORSIONE ANFITEATRO BERICO ARCUGNANO 15FEBBRAIO 2023: DIFFAMARONO RIPETUTAMENTE FRANCO MOLOSSO VON ROSENFRANZ
Approfondimento a a cura di betsy.vandermeer.w@gmail.com@ 17 10//2023 libera riproduzione.
TURISMO & CULTURA VICENTINA KAPPA O. Pubblicazioni ritirate, responsabili redarguiti, verità nascoste, membri dell’Equipe Tosi assassinati, altri silenziosamente,”suicidati”o deceduti per strane morti improvvise. E’ questo il crudo quadro dell’. Halloween vicentina . Per otto anni, in seguito a quella infame sentenza, i sommi memorialisti sono divenuti dei TRUFFATORI. Da Plinio, al Cavaliere Templare A. Lorenz, a F. Tomasini, all’architetto padovano A. Palladio, A.Fogazzaro, G.Piovene, agli accademici M.Andreis e R.Cevese, R. Schiavo, L. Parolin e molti altri . Nel mezzo di regolamenti di conti politici , durante questa agrressione la reputazione dei sommi memorialisti, è stata distrutta a vantaggio degli estorsori manipolanti quella parte di opinione pubblica totalmente priva di competenze. Diffamati in quanto divenuti automaticamente colpevoli. Come il Molosso, definiti “CIALTRONI“. La loro colpa: avere riportato, con dovizia, in ogni epoca, l’esistenza di questo spettacolare millenario e conteso anfiteatro presso la cui sommità , sembra ‘innarrestabile la speculazioni edilizia.
PARTE DA LONTANO LA VICENDA ANFITEATRO BERICO. Per precisione, dalla insanguinata saga degli omicidi iniziati con l’ingaggio del giovanissimo stragista professionista Wolfgang Abel, nell’assassinio dei frati confessori dell’on . DC Bisaglia . Assassinati dentro una deviazione sul “percorso notturno caro a Guido Piovene “. Quello che conduce dal Santuario Cattolico di Monte Berico al Santuario Pagano dei Veneti Antichi : la ex baia dell’ Anfiteatro Berico. Qui Il Molosso, giovanissimo Conservatore subentrato al padre, collega di Hanna Reitsch, “generale del missili “ nucleari che nel 1945 per difendere un paese ormai fantoccio, vittima di razzie dei finti partigiani della banda Pasubio al sevizio del criminale stragista del Pertini, il vicentino Morozin , come da finti partigiani e rapinatori del secolo, quelli della Banda Osoppo, viene posto a difendere l’allora più noto aeroporto militare nord – italiano di Lonate-Pozzolo. Il di lui figlio Franco, è l’ultimo Conservatore dei Luoghi testimone, memoria storica dell’Anfiteatro dei Querini Colonna . Lottando come il prefetto Sodano, il Molosso sarà bersaglio di ben otto attentati. 3 di cui uno in modo grave, durante il processo farsa intentatagli contro. Ma sopravvive. Obiettivo inascoltato di questa ultima vicenda: impedire l’ennesimo depistaggio dedicato a Borsellino giunto ormai al capolinea vicentino. Il Molosso, davanti a questa ennesima pesante estorsiva provocazione e tentativo di utilizzo politico strumentale delle sua figura ha dovuto infine uscire allo scoperto. Rimarrà l’unico, il solo ad affrontarsi un assurdo processo incredibilmente istruito. MAGISTRATI DISTRATTI ? Non contro esecutori e concessionari degli abusi cioè i reali gli autori degli sbancamenti della collina dell’anfiteatro da parte della manovalanza, dei Madonia. Non glie ammettono neppure le perizie dell’equipe Tosi in quel recupero di parte superstite del teatro delle Querini, finanziato da illustri nostalgici e imprenditori Arcugnanesi. Nell’inerzia delle magistratura, per il teatro privato, essi bonficarono e riacquistarono a proprie spese, senza alcun contributo gravante sulla collettività, il 5% blocchi delle terrazze violate sottratte . Nel frattempo vanno a segno 3 omicidi di membri dello staff, compreso quello del responsabile ventennale di classificazione dell’Anfiteatro di Arcugnano, il gurù mondiale dell’archeologia, responsabile della classificazione dell’Anfiteatro, prof. Maurizio Tosi . A sua volta il prof. Tosi che aveva solo finto di stare al gioco per arrivare ad identificare la regia vera cupola malavitosa che gestisce l’estorsione, viene assassinato. A giudicare dai loro minacciosi comunicati, gli estorsori istituzionali , provocando il Conservatore, vantano amicizia con il ministro siciliano Alfano .Miravano pure di sbarazzarsi in blocco degli ex partner siciliani chiarisce il Conservatore, in realtà la verità e le menti estorsive della provocazione sembra essere molto più “locale”: Perché presso l’Anfiteatro Berico di villa di Arcugnano capoluogo, nelle cittadina frontaliera di Ventimiglia, dentro il Tribunale di Roma, fu da insospettabili menti dell’organizzazione criminale di calabresi Ndangheda speso il denaro tracciato dal raccapricciante sequestro del ragazzo vicentino Carlo Celadon. In Calabria con i soldoni dell’ex ostaggio Paul Getty si comprano così concorsi pubblici università,. Sopatutto le carriere istituzionali nello Stato Italiano, dal 1943 poste in svendita . Si acquistano residenze , persone, si partecipano società. A Paul Getty viene dedicato un intero quartiere con i soldi fatti sputare fuori al nonno. I nuovi ricchi festeggiano mentre la Mafia siciliana preoccupata, auspica che i sequestri ” barbareschi” , se proprio devono proseguire... non siano compiuti in Sicilia . E’ così che anche in quel Veneto sonnacchioso polentone , Vicenza diviene terreno di conquista protetto per ospitare i killer della mafia. Grazie a quei soldi proventi di sequestri che Giovanni Falcone continua a seguire, reinvestiti in droga e immobili e su alcune terrazze dell’Anfiteatro.
Non basta ! Occultate, malamente, allo scopo di intascarsi il costo del finto smaltimento , dividendosi per intero la tassa TARI sommerse di rifiuti Comunali si scoprono riversati sulle terrazze e i bacini dell’anfiteatro.Se al suo interno, i volontari lo hanno ripulito , lo stesso non si può die del circondario Euganeo- Berico dove anche il visitatore straniero sommerso da zanzare,” morde e fugge “. Tale inquinamento al cromo esavalente residuo di conceria, galvanica e acciaieria, ha provocato morti di ragazzi locali, generando pericolose patologie nelle consapevole popolazione . A tale fenomeno si contrappose fermamente e tecnologicamente il Conservatore Franco Molosso von Rosenfanz .
IL SEGRETO DI STATO Come disposto dai membri dei Sevizi Segreti Italiani, dopo il trasporto di Madonia da Longare presso Arcugnano alla locale Questura vicentina e da qui per Roma, e dopo la beffa piazzata al col. Riccio cioè quando l’ Ufficiale rivela ai colleghi Subranni e Mori, fonti e l’identità del suo prezioso informatore, il cognato di Madonia, l’ Ilardo , confidente nelle trattativa Stato -Mafia che sarà subito assassinato – Fa bene rammentare che almeno fino al 2033 relativamente a questi fatti e stragi , su cui indaga anche la Procura Fiorentina e di cui è al corrente la d. sa Canova delle Procura di Vicenza, su certi fatti vicende la sommità dell’Anfiteatro è ancora coperta dal Segreto di Stato.
L’estorsione e l’edificazione, malgrado i vincoli prosegue indisturbata grazie a magistrati politicamente. “distratti”. Il Conservatore che resisteva alla cementazione selvaggia e alla monnezza comunale, qui occultata a fine anni ’90, in viale Riviera Berica, non lontano dalla Casa Rossa delle sorelle Mioni a Longare, sopravviverà a un conflitto a fuoco di sicari inviati da Vittorio Mangano. Il convivente del cavalier Berlusconi è l’esperto estorsore siciliano approdato con il Senatore Macello Dell’Utri ad Arcore . E’ specializzato nell’aver organizzato attorno alla fascia Milanese e poi in tutta italia, fortunati sequestri di persona. Nell’eredità dell’Operazione Blue Moon, Mangano saputa l’esistenza del Teatro da Joe Adonis che qui voleva surclassare il Festival di Sanremo, voleva omaggiare Berlusconi anche dell’Anfiteatro Berico, attraverso Giuseppe Parietti. Era il periodo che il cavalier Berlusconi acquisiva sovvenzionando un po’ tutti i centri di aggregazione e cultura a Milano e poi il possesso delle informazioni TV, entrando in possesso anche di quelli di varietà controllati dal vicentino Francis Turatello a cui nel frattempo, in carcere Pasquale Barra con i detrattori di Enzo Tortora mangiava il cuore. Mangano è indicato da Falcone e Borsellino come l’uomo crocevia del traffico Olandese – Italiano di banconote tracciate, tesoretto formato da rapimenti di imprenditori ed investito in traffico internazionale di stupefacenti ed edilizia. Costui, convivente del Cavaliere ad Arcore, lamenta al Molosso che nel conflitto a fuoco con la sua scorta gestita dal doppelgänger del Conservatore, 2 dei 4 sicari ( di cui 2 consegnati ai CC del col. Finelli) siano spariti, non facendo più rientro a Milano. Per rappresaglia il figlioletto del Molosso scompare (dal legale di Silvio Berlusconi anche cancellato dal registro anagrafico dei nati ). La sua compagna nel dolore si impiccò. Ora l’indagine è sotto la lente della magistrata dr.sa Orietta Canova che potrà decidere di riunire gli atti .
LA STORIA: Arcugnano, novembre 2016-Incalzato dagli eventi, il sindaco dr. Paolo Pellizzari concessonario alle cosidette “ville di Madonia”, arraffando denaro pubblico,”malpaga”2 comparse. Finge di non sapere nulla sul recupero dell’anfiteatro. Proprio lui che mi ha messo nelle mani della sua assessore Flavia Zolla. Quindi diffonde un VIDEO provocatoriamente ingiurioso dove da una parte invitandomi a difendermi da queste bassezze, dovrei evidentemente violare un vincolo di segetezza mettendo in pericolo vite di agenti e loro operazioni sotto copertura, così raccontando su Segreti di Stato e alte cose che non so . Dall’altra, scarica a me e sulla magistratura le sue amnesie. Un bel confetto provocatorio evidentemente destinato a farmi parlare .. davvero di malavoglia afferma Franco Molosso von Rosenfranz . Ma a fine video le comparse impiegate dal primo cittadino fiutano il pasticcio e… prudentemente se la “canteranno”.
DEPISTAGGIO BORSELLINO 2 . Che non finisce mai : A Vicenza, nel “follow money” Celadon & CO, nei minacciosi comunicati spediti al prof. MaurizioTosi, gli estorsori si vantano coperti dal comandante dei carabinieri che a Bagheria, che nell’asse Bagheria -Arcugnano gestiva in concerto con una parte di magistratura siciliana compiacente l’ archiviazione sistematica delle denunzie della principessa Vittoria Alliata di Villafranca e del Conservatore Franco Molosso von Rosenfranz . Pubblicamente nel 2016 la vicenda che ha origine ben più remore cominciò così. Che cosa nascondevano il Sindaco ? C’è lo spiega dettagliatamente il Conservatore Franco Malosso von Rosenfranz. Si , ora posso parlare . Oltrepassati gli anni che mi imponevano di subire in silenzio il vincolo al Segreto di Stato apposto presso l’anfiteatro, presumibilmente attivato per coprire operato di agenti in sevizio sotto copertura come disposto da altri membri dei servizi segreti dedicati al prelievo del Madonia dalla locale Questura di Vicenza dove prestava servizio un familiare del Madonia. Di fatto l’azione esproprierà l’indagine con tutti i nomi degli imprrenditori vicentini allora implicati dalle mani del Questore dr. Piernicola Silvis per divenire monopolio di un pugno di uomini dei Servizi Segreti che tutti conoscono a Piazza Dante 25 e che nel viaggio Vicenza a Roma del Madonia portano con se le preziose informazioni. Così l’impresario edile Madonia condotto a Roma assieme ai brogliacci delle sue telefonate, la sua lista contatti ecc . Nel 2002, poi, con all’avvento dell’euro, nell’addio alla lira in piena ‘urgenza di disfarsi in fretta dei restanti bottini di facile denaro tracciato, incamerato dalla banca Rasini del padre di Berlusconi , quello estorto nei rapimenti degli imprenditori lombardo-veneti tra cui Carlo Celadon, il conte M.Aurelio Pasti, Marc Isoli ecc. “a spendere e spandere quelle banconote fina dal nel 1992 , era incappato anche Madonia a cui , a sua insaputa rifilarono quel denaro . .. Lei già nel 1992 aveva fatto tappezzare di microspie e case di Madonia ad Abano, Longare ed Arcugnano, ci sarà stato qualcosa che la colpì?
VICENZA CONNECTION Veneto- siculi riciclatori, forti anche di un ufficiale di Artiglieria , attendevano da tempo Giovanni Falcone che si guardò bene di raggiungerre Milano passando da quella “Galleria” . Il piano era : otturare la galleria della A4 alla maniera della strage dell’Italicus per farci friggere dentro Giovanni. Premesso che mezza Arcugnano-Longare sapeva che quello era il presunto killer Piddu Madonia e non il medico dr. Giuseppe Russo. Motivo in più per sospettare di lui, fin da quando Falcone era pervenuto dalla disamina del suo “santino ” era che proveniva dallo stesso odine dei medici di cui faceva parte il dr. Boso Assassinato per dare una lezione ecclatante a chi rifiuta di curare un “uomo d’onore” … La famiglia si erra rivolta allora al dr. Falcone , uno che contro le prepotenze, le indagini le faceva sul serio. L’Omicidio d Bosio era stato firmato da un altro siculo illustre:Vittorio Mangano, che poi provvide a sua volta a fare chiudere la bocca al suo killer, il Mario Prestifilippo già esecutore dei colpo di grazia sparati alla testa delle la crocerossina volontaria compagna del Gen. Dalla Chiesa e al fratello del presidente Mattarella a Palermo . Il sequestratore di imprenditori lombardo veneti, operativo a Milano , Vittorio Mangano era il sicario, di Arcore, convivente col Cavaliere. Il dr. Falcone indagava da tempo su lui .
DALLE INTERCETTAZIONI Da Arcugnano- Longare, i regali che Piddu Madonia elargiva provenivano dai sequestri, mazzette con numeri di serie tracciati. Banconote regalate a moglie, a sua figlia, allora poco più che una una bambina … Denaro destinato a magistrati, periti… imprenditori . Anche spesi in pesanti in giocate al Bar Luna di Longare che si trova poco lontano dalla casa del capitano di PS: Montano Capra -Barban -Riva, figlio del pilota, presunta spia martire Antonio . Vecchie lire con cui si pagavano i conti al ristorante Ai Celibi di Arcugnano. In quel frastuono, mentre i miei tecnici piazzavano i trasmettitori, il mio orecchio musicale assoluto, doveva velocissimamente identificare voci dialettali, volgarità ecc. Non c’era tempo di installare cimici ambientali connesse a gate -kepper . Da qui poi i magistrati avrebbero dovuto accertare in quali tasche di imprenditori in crisi della provincia di Vicenza erano stato investito il denaro estorto. Anche Matteo Messina Denaro, già come più volte ho dichiarato, “malcapitò,” incosapevolmente in quelle banconote. Pure lui , rintracciato tra Longare e Borgo Berga da precise indagini dell’ ex servizio segreto militare della GDF, il nucleo “I” soppesso dal ex presidente Scalfaro. Comunque nulla ricordo ne dispongo però più di quei record ma ricordo che l’avvocato Lorenzo Pellizzari, zio dell’attuale sindaco di Arcugnano concessionario degli abusi edilizi alle manovalanze sicule dei Madonia, in sommità Anfiteatro, possedeva quella lista di tutti i nomi degli imprenditori vicentini coinvolti . a esclusione di uno, un gran lavoratore che da sommari ascolti, risultava però essere davvero all’oscuro delle vera dentità dell facoltoso medico siciliano, il dr. Russo. La mia unica copia io la diedi al prof. Tosi e con lui, indignato per i 5 milioni richiestici “a protezione” che avremmo dovuto “rastrellare” da fornitori, impiantisti e nostalgici dell ex ‘anfiteatro delle Querini . “In fondo in quel teatro unico al mondo, in due serate li recuperate sti soldi ” dicevano i “protettori”. Normalmente quando uno è in sentore di lasciarci , affida le proprie deposizioni , atti firmati in cassette di sicurezza, notai ecc. Viceversa, Tosi, prudentemente, assieme al suo materiale di indagine raccolto nella ventennale estorsione patita dentro l’anfiteatro, 2 giorni prima del suo assassinio tramite le “Adele- Russe” preferì depositare tutto in Russia… in caso di mia “improvvisa morte”. Un giorno prima di comparire a deporre a mio favore in lista testi , il grande Archeologo fu freddato con una puntura di adrenalina . . . Crede questi documenti ri-comparirànno ? Si, nel 2033 se non mettono naso gli americani. In quel caso che sa fin troppo di italiano ma che disegno vorrebbe tentare di tirare in ballo anche loro, servono oltre 50 anni. Viceversa dopo 30 anni, la ” filiale Italia ” non considera più reato la divulgazione e ci scommetto che se nel 2028 dovrebbe aprirsi anche l’archivio della banca Rasini nuovamente messo sotto sequestro nel 1998.
E’ VICENZA , con ARCUGNANO la META AMBITA e PROTETTA dei CRIMINALI ITALIANI . Che ci faceva Madonia presso l’anfiteatro di Arcugnano? Ad eccezione del ” periodo Radetzky“, a lungo governatore del Lombardo-Veneto l’unico che non incantavano, il nobile feldmaresciallo fu capace di debellare e mandare al confine gli astuti lestofanti vicentini poi rientrati come “patrioti”con annessione del Veneto all’Italia, la provincia di Vicenza è sempre stata un noto rifugio protetto per la Mafia italiana. Toto Rina viveva a casa dell’on.Mariano Rumor, a due passi dalla Base missilistica segreta in cui ero costretto a soggiornare. Felicetto Maniero , esattamente come Francis Turatello il figlio di Frank Coppola, quello a cui i detrattori di Enzo Tortora mangiarono il cuore e dopo dividendosi il controllo dei teatri che passarono a Berlusconi , svernava pure lui nella sua Asiago. Matteo Denaro Messina, un a cui era era sconsigliabile dire di no, era d casa progettando la logistica della sua DESPAR tra Borgo Berga e Longare. Stefano Tummolo Altomare, geniale sequestratore colpevole del’omicidio dell’ industriale Valerio Ciocchetti: il cui cadavere venne ritrovato nel Tevere, con dei pesi legati alle caviglie e di Giovanni Palombini , rre del caffè che fu invece rapito nell’ aprile dell’ 81 e assassinato nel giugno dello stesso anno. Il suo corpo venne però congelato. Per spillare più denaro, ogni tanto i banditi lo tiravano fuori dal freezer e lo fotografavano con un quotidiano tra le mani fotografava i rapito ucciso congelato con il giornale i mano. Spacciava al Paco Citta dove circolava e spacciava nuovamente libero, Offriva i suoi sevizi di killer domestico a politici. E Tosi temeva che lo ingaggiassero proprio lui per farlo furi . Madonia ristrutturava ville . In primis, la sua splendida villa Veneta comperata a Matteo Bocchese prresso l’anfiteatro di Arcugnano . Con la stessa finanziaria furono pagati i lavori a un ‘altra villa che da sull’Anfiteatro . Quella degli ex Principi Colonnese, all’archistar portoghese Sizia. “Cubi “nel parco di una villa Veneta. Con glo stesso denaro, mentre a Celadon era costato al freddo incatenato nel fango di una buca con per compagni, topi , serpenti e pioggia , veniva pagato il primo vasto sbancamento sulla sommità dell’anfiteatro autorizzato dal Pellizzari . Dove era la soprimtendenza? Chiedetelo al loro dirigente di comodo , il dr. Magani. Per ora alle sue esitazioni si sono portai via la figlia ventotreenne Da questo tipo di oganizzazioni no nesci mai orrizontale percio io suggisco sempre di tenersi alla larga da facili privilegi soldateschi . Molosso , quando parla di Pellzzaro vuol dire lo stesso sindaco che ha depistò su lei ? Esatto Dove ? Presso sommità dell’anfiteatro Berico di Arcugnano. Il denaro servì per ungere le concessioni mascherate sotto “oneri di urbanizzaizone mascherate da lui , proprio il Sindaco Paolo Pellizzari, così devastando il paesaggio e distruggendo il pozzo secolare permanente della villa di Arcugnano capoluogo, che serviva tutti i bacini dell’anfiteatro . Idiota è chi da sinistra , sostiene che io e il sindaco fossimo d’accoro per generare pubblicità gratis facendo parlare del teatro che di suo è così spettacolare che davvero non ne ha bisogno e così sbarazzarci dei siculi . Io non sono mai stato a cene da lui ne ho mai frequentato i suoi compagni di merende e come si è visto , non faccio parte di quelli di cui l’art. 16 dell’accordo di Cassibile da poco de-secretato sebbene solo a Londra che dal 1943 prevede praticamente immunità giudiziale se sei figlio, nipote ecc di collaborazionisti USA ! Per cui mai mi sarei prestato a simili recite !
E la monezza? Quella non era la sua specialità . Sversamento di liquidi tossici nella falda di monte Cucco e poi grazie al proprietario che si tappo gli occhi, tale ARGENTA , sul letto del lago delle Fontega. Pensi che hanno il coraggio di coltivarci il pane sopra e il sindaco Pellizzari e qui emergono le complicità in Procura e no solo, mai ha dato l’allarme . Quegli sversamenti sono i responsabili di morti fino a Dueville da un parte . A Noventa vicentina dall’altra . Perché sono comunicanti con una vena. E’ evidente che la vita dei vicentini valga meno di zero. Ma lei ha qualche amico vero a Vicenza? Si e mi dispiace quando apprendo che da Este in qua muoiano di malattie strane. Joe Adonis era un santo al confronto di questa banda di criminali satanisti specializzata nel dividersi il bottino distruggendo l’ambiente collettivo .
Nel video vedi lo “smemorato” sindaco del “tranquillo” paesello di Arcugnano, Paolo Pellizzari recitare di non sapere nulla delle tre concessioni edilizie che possedeva il Conservatore ” “NOI “… i bei progetti li accettiamo” dice. Ora la magistrata Orietta Canova potrà chiedergli chi sono i “noi”. Peccato che secondo i pentiti è lui il capo-bastone di mandamento mafioso. Quel sindaco che corre dietro a tanto denaro tracciato, tutto proveniente da sequestri di imprenditori in Veneto e non l’appaltante PIDDU MADONIA : E’ davvero imbarazzante avere a che fare con questo soggetto. Mi provoca continuamente attraverso la stampa tentando si usarmi per liberarsi dei suoi , evidentemente divenuti scomodi padrini Se penso che fu suo Zio, l’avvocato Pellizzari legale mio, pure del mio zio ad essere fu l’avvocato che allarmando pubblicamente sulla penetrazione mafiosa compilò la lista coi nomi degli imprenditori, e delle figure istituzioni vicentine finanziate dallo sbarco dei Madonia e Totò Rina . . Anche di quelli intenti a “trapanare”presso la sommità dell’Anfiteatro? Per chiudere il cerchio, servirebbe che la magistrata Antonietta Canova chiedesse anche all’appaltista Madonia chi fu a lui offrirgli di devastare legalmente la sommità dell’anfiteatro di Arcugnano. Insomma chi davvero manovrava la mafia a Vicenza. Il sindaco Pellizzari o un appaltatore braccato con dei poveri manovali disperati, latitanti. Di un latitante se sai solo tu che è tale puoi farne ciò che vuoi. Capito? Sono certo che ora che se Messina Denaro sopravvive al trattamento “Kc1” somministratogli anche il Madonia collaborerà. Ovviamente non prima che gli abbiano fornito giuste garanzie di sopravvivenza per lui, moglie e figlia. Insomma non certo come fu per Provenzano. Perché questa banda ha 2 /3 complicità che contano. Non sono “qua-qua-raqua” . Ammazzano chimicamente – no stop. Senza far troppo rumore. L’Anfiteatro Berico . Non io ! Pulire delle sterpaglie delle terrazze auto-tassarci per riparare i blocchi che ci furono stati sottratti è un reato? L’anfiteatro le associazioni culturali e storiche . Ci sono 60.000 persone che hanno dato consenso alla sua lotta . Lei ha bloccato subit anche una petizione petizione Perchè ? lei al processo non si è difeso ? Fino a fine 2022 c’era il segreto di Stato sa (30 anni dai fatti, veda l’agenda rossa Borsellino) Agenti sotto copertura in servizio…. Per me avrebbero comunque deposto le prove . Che all’ultimo momento inaspettatamente l’accusa non ha permesso alla sua difesa di esibire . Esatto Denaro che trasuda sangue della strage usato anche per pagare stragi e depistaggio Borsellino quindi? Si. Nel video, guardatevi la provocazione che mi lancia questo soggetto bramoso di calunniarmi. La ridicolizzazione delle sua tragedia che lui consegna ai magistrati Vicentini che sembrano all’oscuro di tutto .
LA PROVOCAZIONE DEL SINDACO E’ lui che firmò lo sbancamento della sommità delle collina dell’Anfiteatro i cui effetti dilavarono su noi . Mica io! Che la racconti giusta lui anzichè , con queste provocazioni ed isinuazioni, insulti . Lui che ha dati avvio alla campagna di lancio mediatico di discredito su me, su soggetti della mia scorta personale, per smuovermi a riferire su un territorio dove avvengono operazioni coperte sulle quali ancora vige il segreto di Stato. Documenti alla mano il maestro Franco von Rosenfranz ci nostra che è accaduto realmente li dentro l’area dell’anfiteatro Tutto materiale inedito ora al sicuro che il responsabile delle perquisizione, Mllo Mansutti non mise volutamente agli atti . Nulla gli importa a questo sindaco che per difendermi da questa sua provocazione io devo gettare fango sui sui collaboratori più stretti, un paio di magistrati, su un carcerato (Madonia) che al 416 bis.non può difendersi . Guardatevelo ancora una volta a video mentre per meglio far presa sul Presidente del Tribunale, il dr. Alberto Rizzo, tirolese di Bressanone, lui si abbiglia con un “dirndl”. Che c’entra? Gli sarà stato suggerito da qualche altro idiota. Forse dal medesimo suggeritore istituzionale. Il tutto per mettermi a tacere, screditarci, intimidirci, depistare. Le intercettazioni private disposte da Tosi da EST, rientreranno prima o poi a Vicenza. Non puoi assassinare così uno studioso astuto del suo calibro e pensare di farla franca. Le estorsioni oggi si fanno così. durante la perquisizione dello studio del Tosi ,lo stesso che teleguidava il M.allo Mansutti a sua volta connesso con un altro interlocutore. Da li parte la catena ai più feroci spaventosi omicidi vicentini e nazionali che chiudono i quadro con Matteo Denaro Messina e “giornalai” vari affamati di soldi che terrorizzano il “cavaliere” ogni presente capro espiatorio di ogni sputo che emerge dalla sua corrente. Per quattro ore il “compare” superiore del Mansutti gli ha ripetutamente impartito istruzioni su quali documenti occultare al suo sottoposto. Qui i confine tra gangster e carabinieri è labile. Qui, siamo solo agli inizi . Ma il m.llo Mansutti che rispondeva? Zitto… muto .Non annuiva mai . In effetti, manca il suo “SI “al superiore . E questo depone a sua difesa. Ma poi ha omesso nei verbali ? il militare ha portato avanti i depistaggi? Certo ! Erano ORDINI ! Anche davanti al Giudice incaricato di incriminare me in Tribunale! Per esempio il compare gli ha chiese di non verbalizzasse circa una enorme murazza a secco di 60 metri di blocchi sottrattaci . Sembravamo sui ridolini. Sarebbe da rivedere la scene in moviola. Io lo pregavo di spegnere il cellulare . Ma dall’altra parte del telefono il compare non mollava. Il nome del superiore ? No. Sarà la magistrata Orietta Canova a chiederglielo. Ossessivamente il superiore gli ordinava di omettere. Il povero m.llo Mansutti obbediva visibilmente attonito. Le garantisco che gli avevo fatto notare che nel nostro santuario, come da avviso in pannello, Il prof. Tosi, dopo “certe visitine” che avevamo appena avuto, aveva disposto che ogni telefonata ” in -out” fosse monitorata. Io ho fatto appello affinché evitasse di intrattenersi al telefono. Poi gli ho consigliato di non tenersi sto segreto per se . Conosco bene l’ambiente militare. Il rischio di divenire ricattabile . Al di là di restare un pericoloso portatore di segreti … Vede, questi mentre ti sorridono ti contaminano. E passi all’altra vita dalla sera alla mattina. Il maresciallo è una persona che certamente conosce il codice d cavalleria. Ma questi suggeritori no. Lo ammazzeranno senza clamore come fecero per quello che lo precedeva. Il m.llo. maggiore Bertardino Naldo che abitava giusto davanti alla Casa di Piddu Madonia . Un malore improvviso, una leucemia. … In più occasioni ho suggerito al Mansutti di trovarsi velocemente un magistrato a cui confidare chi li ordinò le omissioni . Un viaggetto dal dr. Gratteri a Reggio Calabria ? Perchè no. Intanto a est la rete del prof. Tosi potrebbe non dormire ancora a lungo. E certo lo vendicheranno . All’ indomani dell’omicidio del professore si sono trattenuti anche i record dei video. E allora saranno dolori per i maresciallo Non la faranno franca . Posso capire che a Vicenza, io pure non saprei proprio da quale angelo andare a spifferare… ma… .Quando gli riveli la chiave di volta scappano? Vicenza non ha un aula bunker a prova di missile come a Palermo e credono ancora alla cicogna. Valuti lei. Mi ricordo con i Fioretto. Li cercarono tranquillamente , sbrigativamente e a volto scoperto in Tribunale infine li accoppano sotto casa. Era la tattica del Vicentino Francis Turatello quella. Il figlio di Frank 3 dita ? Coppola ? Esatto. Oggi sappiamo che li ammazzano intossicandoli o irradiandoli al nervino ec. Io le chiamo operazioni “K1c “. Sono sottoprodotti dell’MKUltra ? Si. Puoi pensionare tranquillamente per anzianità pure i veleni somministrati probabilmente al Palladio, al Farnese …Difficile capire le cause di una leucemia fulminante indotta o altre patologie degenerative improvvise ecc. L’avvocato Ghedini la cui sorella ha Francesca le ha negato di aver eseguito accompagnata e non sola , una ricognizione in anfiteatro ? A beh… con lui serve ritornare indietro dei frati , cranio fracassato a Monte Berico confessori dei due Bisaglia .Comunque ammazzati e poi buttati sotto acqua per farli sembrare annegati . Rossano Brazzi Ghedini, consorte figlia del Luogotenente dei fratelli ( Al) Capone Un’impresa leggendaria la loro salvezza dopo il 1945 . Brazzi era l’unico che poteva far leva efficacemente sui siculo americani per salvare il mio mentore vicentino Bechstein Giuseppe Becce e parte di quegli attori che non volevano fare la fine riservatagli loro da Pertini e il suo fidato bandito vicentino: i Morozin assolto dele stragi da Giudice Canilli , lo stesso che bloccherà il denaro per liberare Celadon a tanti loro compagni di film : Osvaldo Valenti e Luisa Ferova in cinta, derubata di tutto .In lista d prelevare c’era anche l’attore Amedeo Nazzari nipote del suo nonno, il Giudice a Vicenza . I Bisaglia : uccisi come il suo comilittone, i serg. M. Gianni Conti di 26 anni” annegato” all’aeroporto Dal Molin? Si. Sarebbe da raccontare alla Meloni questa vicenda Ora va di moda prescrive altri sistemi : Quali? : La cancellazione della memoria . Una sorta di ” damnatio memoriae”. Vogliono togliere i nomi delle celebrità dell’epoca , perfino del Mllo, Tito . Non sanno neppure che senza un allarme del Tito l’Italia sarebbe ancora a leccarsi le ferite distrutta e da denuclearizzare . Per carità anche distruggere e ricostruire genera business. Che cosa ha occultato il M.llo Mansutti in Anfiteatro Berico ? Non sto parlando solo di occultamenti cartacei tipo quelli che gli hanno ordinato di non verbalizzare. Tipo quelli sottratti dalla cassaforte del Gen. Dalla Chiesa. Appena accoppato o come per la borsa di Borsellino già erano stato recuperati. Questo militare ha omesso qualcosa come 60 ml di 20 metri cubi 3 per 3 metri di blocchi che ci furono sottratti e sono li sotto gli occhi di qualsiasi ragazzino che abbia un drone. Era un dettaglio fondamentali per la mia difesa viste le accuse inventate dal Pellizzari e la sua banda.. A partire dai frati a cui è stato fracassato il cranio nell’altro nostro vicino Santuario, quello di Monte Berico questi suoi complici non si facciano alcun scrupolo ad uccidere . Il ” suicidio” fra le 200 strane morti di carabinieri che le cronache riportano in caserma di un altro sottufficiale, molto legato a queste vicende, il M.llo Lombardo. Sono in pensiero per lui. Ha famiglia…Come le ho già detto, ci sono sistemi invisibili che uccidono lentamente senza lasciar traccia. Fortunatamente sono ascrivibili a poche persone. Li hanno usati su Matteo Denaro Messina . Ma ci sono. E da qui a Palermo la catena di morti. è lunga.
OMICIDI ININDAGATI TRA MONTE BERICO E l’ANFITEATRO BERICO : Giugno 2015. uno stradino Virgil Rusu informatore di specifici fatti sull”anfiteatro, annega in circostanze non proprio chiare. Il vicesindaco di Arcugnano non farà un giorno di carcere per questo incidente. Qualche mese dopo è il turno del giornalista candidato a divulgare per l’equipe Tosi Andrea Gerardo Nappi . Colpevole di aver rinvenuto un manoscritto di Galileo che parla dell’anfiteatro Berico dei principi Colonnese . Rubatoci dopo essere sopravvissuto all’incendio doloso (con depistaggio) dell’archivio sorelle Mioni- Papadopoli – Wollemborg quando io per le sorelle Mioni ero curatore del loro archivio. Nel passaggio di mani compariva il noto saccheggiatore di biblioteche Massimo De Caro (ora distributore di mascherine anti COVI).Maestro, come è stato ucciso Nappi ? Furono disposte indagini sui tabulati telefonici a bordo del traghetto ? Nappi come per Sidney Rotalinti , ( preso da sotto per le gambe e gettato di sotto alla zona archeologica del Castello di Castro) era il giornalista di riferimento del commissario Fausto Cattaneo nelle operazioni coperte di Pizza Connection . Come per dichiarazione di collaboratori di Giustizia che hanno fatto i nomi e cognomi dei soggetti coinvolti , fu tramortito, tirato su per le gambe nel parapetto del traghetto e quindi gettato in mare. A questa operazione parteciparono almeno 2 soggetti . Questo De Caro, è un noto ladro di libri di biblioteche pubbliche che procurava libri su commissione. Emerse che era raccomandato dall’on. Marcello dell’Utri a Giancarlo Galan Ministro dei beni e delle attività culturali , ministro del MIBAC nel Governo Berlusconi a cui nel 2002 debitamente (inutilmente ) notificammo attraverso la sua segreteria e io pure personalmente affinché fosse messo al corrente di quanto stava accadendo dentro l’anfiteatro Berico (nel frattempo) frazionato cioè smembrato in diverse proprietà i barba ai regolamenti paesaggistici . Il Mllo. Mansutti dietro ordini superiori tutte queste prove durante la perquisizione dello studio del prof. Tosi in Anfiteatro Berico .
Lo “Stato” rimase inerte davanti alla violazione di un suo bene protetto (ville) Mai vista l’avvocatura dello Stato qui. Ora il Segreto di Stato sulla sommità della collina dell’Anfiteatro di Arcugnano è parzialmente cessato, che aspettano? Non del tutto . Per esempio tra il 1997 il 2002 potrebbe essere necessario attendere.
Ma la gente vorrà sapere. Ma che cosa diavolo vuole che importo a questa gente ? D’estate sono divorati dai parassiti abitualmente … Sanno che vivono in un letamaio. Vicenza è la IV provincia del mondo per inquinamento del sottosuolo. Più inquinata di Pechino.
Il dilavamento che denunciaste inutilmente nel 2002 : Tosi riprese l’intervento dell’Accademico Renato Cevese, una grande fatica dell’accademico Olimpico quale conservatore eletto da tutti i comitati e per richiesta e sottoscrizione di 21 famiglie io approdai li . E’ tutto dimostrabile . La “pancia ” del teatro a terrazze era stracolma di rifiuti solidi urbani che affioravano sotto i vigneti . Povera terra ! In occasione del dilavamento generato dai lavori delel maestranze connesse al Piddu Madonia La ripulimmo volontariamente a spese nostre. Manco un grazie !
Inutili furono le ns. rimostranze protocollate al Comune di Arcugnano ci rivolgemmo al Ministro dell’Ambiente (Roma) Italia Nostra Roma, Lega Ambiente Regione Veneto . Sede competente Venezia USLL di Direz.Medica Viale Ridolfi… Televisioni nazionali e internazionali mostrarono il dilavamento franoso di liquame che si abbatteva nelle terrazze dell’Anfiteatro di Arcugnano, appena ripulito. IL GDV Pubblico redazionale inerente alla distruzione dell’antichissimo (PP) Pozzo Permanente e le inondazioni a cui l’anfiteatro e abitanti erano sottoposti. In seguito a una lite delle Manovalanze riconducibili il Madonia, intervennero e verbalizzarono agenti di Polizia Municipale di Vicenza. Al Ministro delle Sanità (Roma) scrivemmo pure li. Inutilmente. O che presenza mafiosa li terrorizzava o che l’inerzia è di casa fra gli italiani Gli abitanti morivano di improvvisi malesseri. Non era compito nostro procurare allarme per cui fu allertata anche la USLL di Direz. Medica Viale Ridolfi ma nessuno uscì. Allora ci rivolgemmo alla Procura a Vicenza inoltrando per conoscenza al Comando Carabinieri di Vicenza via Muggia ecc.
All’APPELLO RISPONDE SOLO IL PROF. MAURIZIO TOSI Intervennero sette suoi periti che compilarono un esauriente quadro dell’accaduto. Le comunicazioni pervennero con ricevuta di ritorno da ogni destinatario. Il resto lo protocollammo. Infine, vista l’inerzia generale delle istituzioni, l’impossibilità per me di dimorare e presidiare stabilmente il territorio permanendo in Italia da quella cementizzazione, io presi la parola. In rappresentanza di tutti i comitati mi adoperai per rendere accettabile che la riduzione del colossale anfiteatro potesse essere sopportabile davanti la sola perdita paesaggistica superiore . Il nuovo piano regolatore appena approvato aveva limitato la cementizzazione. Il progetto di proseguire in quello che sarebbe stato l’intento di di Joe Adonis. Morto Adonis, il cine festival venne abbandonato . Comunque mai lui credo avrebbe sbancato la sommità dell’Anfiteatro). Ma camminando e poco a tornado a noi innanzi, mi feci promotore di una missiva (protocollata) per restaurarlo, coinvolgere in Comune, creare occupazione. E anche di donarne l’ opera. Un giorno il nostro Andrea Gerardo Nappi decide di scendere a Napoli per mostrarlo all’editore Colonnese . Dal 6 Dicembre 2015 il giornalista non farà più ritorno. Qualcuno lo ha buttato in mare. Marzo del 2016. Tosi vuole vederci chiaro e decide di raggiungere il giornalista Sidney Rotalinti per ottenere alcune informazioni. A dire di Angelo Siino “Ministro dei Lavori pubblici del Sindacato Ebraico” (Cosa nostra) nel frattempo preso per le due gambe lo hanno gettato giù di sotto dalla zona archeologica del Castro.
AL MADONIA FURONO PIAZZATE LE CIMICI PER TRE SOLI GIORNI…. Lei piazzò nelle casa di Madonia, giusto dietro i Carabinieri di Longare (VI) le cimici in una delle case occupate dai due fratelli Madonia (l’appaltista edile Piddu) e pure a 2 osterie oltre che un ristorante sui colli che notoriamente gode fama di raccogliere a tavola ala malavita vicentina: Ai CELIBI di Arcugnano .
Secondo i magistrati giudicanti, i due fratelli Madonia che si erano divisi la serie di principali esecuzione durante le quali militarmente sono stati prelavati i documenti di indagini conclusive anche sui rapimenti . Fra i più noti gli omicidi del fratello del presidente Mattarella, quello del gen. Dalla Chiesa ecc..
Strano destino quello del Conservatore dei loghi Franco Malosso von Rosenfranz Ufficiale di collegamento fra Falcone e l’elevetico Fausto Cattaneo la sua squadra fu quella incaricata a piazzare cimici a gogo presso la VILLA MADONIA ARCUGNANO (VI) dove i Sindaco Paolo Pellizzari avvia la sua provocazione … E non solo li . Anche a :
VILLA CAMALCIONE ( Como ) (CO) di proprietà del senatore di Berlusconi Marcellao DELL’UTRI
VILLA DI AGRATE dove BERLUSCONI VIVE COL SICARIO DEI RAPIMENTI VITTORIO MANGANO
Presso: Le ville di Bagheria qui nel servizio delle Iene .
vedere anche :Il sacco di Palermo con le 2 signore contro tutti
VILLA CAMALCIONE DELL’UTRI ( Como )
Non potemmo neppure cominciare a prendere in carico quelle operazioni. Nel giro di 2 mesi Falcone e Borsellino e la loro scorta per opera dei colleghi delatori arruolatisi in Polizia per denaro per continuare la tradizione mafiosa, e spiarli finirono massacrati. Fausto Cattaneo arrivo a morire con la schiena dritta. Sidnyi Rotalinti, parente del magistrato elvetico no. Lei musicalmente dispone di orecchio musicale assoluto . Nella mancanza di tempo che precede il riconoscimento che il ricco dr. Russo e Madonia fossero la stessa persona, che emozione, effetto le fece comparare con la voce del “dr. Russo “con il presunto Timbro di voce originale del Madonia ? Lo stesso effetto di una analisi comparativa dei 5 passaporti legalmente in possesso a Ronald Stark. Se non conosci la vera identità da cui partire sei fregato. Insomma che emozione ? Nessuna. IL MOLOSSO ed EPAMINONDA . Simpatica questa sua. Anche! Preferisco comuqne immergermi in una bella traduzione di Greco antico. Epaminonda per la gente comune a Milano sarà ricordato come un gestione di drogheria compagno del vicentino Francis Turatello. L’altro, il generale tebano no. Sta a questi “siculi Dori ” il pentirsi dopotutto . C’è qualcosa che governa che va oltre i nostro comprendonio. Si chiama “:Giustizia Divina” Non è che mi sta dettando un messaggio pubblico in codice vero? Che cosa comunicava con i suo sub appaltanti il Madonia? Non lo so proprio . Mi ricordo solo che usava un telefonino non intestato a lui comunque a una persona all’oscuro che la vera identità del dr. Giuseppe Russo fosse quella di Madonia. Ma ci mettemmo poco a capirlo. Le conversazioni con sodali e imprenditori vicentini locali del “dr. Russo” . Comunque il prelievo effettuato dagli uomini del dr. Silvis viaggiarono Questura vicenti presso del Madonia scortato da altri uomini dei Servizi fina Roma dove qui dovevano restare tombate fino alla provocazione che mi è stata mossa addosso dal Sindaco Paolo Pellizzari, nipote dell’avvocato Lorenzo , quello che aveva allarmato elencando gli imprenstori vicentini che lavavano nelle loro aziende il denaro dei sequestri investito dal traffico di droga. Un busienss che disturbava anzi concorrente a quello delle organizzazione di spaccio messa su intorno a Silvio Berslusconi, con Il sicario Vittorio Mangano porttaogli su di Marcello Dell’Utri . Ovvio che a sbirciarle li dentro , meglio che di una donna, forse anche per anzianità serve uno come il magistrato dr. De Matteo praticamente costretto a spostarsi in autoblindo Lince . La magistrata a cui infine ho dovuto rivolgermi durante il mio processio farsa in cui speravano di provocarmi , la d.sa Canova non dispone neppure di una scorta adatta. Serve un” Lince ” se vuoi evitarti di divenire bersaglio di missile teleguidato da un drone oggi .
BERLUSCONI MADONIA Quando parla di intercettazioni del Madonia intende i rapporti tra il Cavalier Berlusconi e lui ? Certo il cavaliere lo nominavano. Ma devo calmarla sa . Il “cavaliere ” era anche l’avvocato siculo del Madonia . Non è affatto detto detto che fosse Berlusconi. Dopo 2 mesi la cattura del Madonia fecero fuori pure lui Ma le indagini , l’analisi delle registrazioni ? insomma con chi parlava Madonia ? I nomi dei suoi sodali? A me lo chiede? Serve fare una domanda in carta da bollo a un giudice . Magari esce che ha ragione Berlusconi di esternare che la regia che lo perseguita sono i giudici. Non dimentichi che il riscatto pagato dagli Amenduni per liberare Celadon due giorni dopo era speso dentro il Tribunale di Roma . ne ho dettagliato i particolari nel mio libro Operazione Pirati Barbareschi. Quanto a prendere sempre lui , Berlusconi per capro espiatorio ….Quando raggiungi un apice, ti circondano ! E’ ottimista, aiuta tutti . Per invidia tentano di misurargli i coiti. O se va con le minorenni . Non lo lasciano in pace. Invidia! Cresciuto in quell’ambientino dove a cambiare il denaro nella Banca Rasini gestita del padre ti trovavi per correntisti imposti Totò Rina o il cartello colombiano di Medelin… . Invece lui ha saputo dare occupazione, creare economia . Perchè dovrebbe pagare lui per Ali , il suo senatore di Forza Italia i Sicilia ? Lui non si chiama Dell’Utri ne Vittorio Mangano . Si chiama Silvio Berlusconi. Per lo stesso principio io dovrei altrimenti pagare per i 17 omicidi commessi da mio padre . La Figlia di Himmler, pure anche se poi ha lavorato al casinò di Caccia dei Von Opel con i liberatori, quella di Goering … Nel mio caso, per meglio diffamarmi, hanno arruolato un noto culattone pedofilo, e glie lo dico per esperienza vissuta, oltre che una loro prostituta vicentina che li sputtnaa fin da quando i servizi dei Carabinieri avevano una sede a Montecchio. Stendere un velo pietoso è poco.
FUORI I NOMI ORA PERO’ . Insomma a chi dice che mafia magari non è mantenute in piedi da lui, ma da magistrati. Lei però qui è sempre vago . oltre a essere legato al vincolo di segretezza, il fatto è che non mi va di conoscere ne rimanere depositario di segreti. Ma dica dei nomi : Già le ho detto che se si vuole davvero accertare arrivare alla Cupola si arriva stavolta . Come ? Dall’utenza in collegamento che ordinava al m.llo Marsutti – Dalla sua utenza cellulare, fanalino di coda e sottoponendolo a interrogarorio assieme al collega Battocchio delle stazione Brendola. Prima che lo facciano fuori avvelenandolo – Sempre e se davvero volendo risalire si arriva al a catena che porta 70 anni di stragi stragi, ai depistaggi alle responsablità , insomma ai vertici della cosidetta Mafia (o Sindacato ebraico). Co dovrebbe pensare la dototressa Canova che è pagata per questo non io però. Esiste anche una faccenderia , una regia che sta nel mezzo. Come sostiene Carminati ? Fra politica e magistrati ? E alla vera regia che diede l’ordine di assassinare Falcone e Borsellino ? Può darsi. Di imprenditori insospettabili che beneficiarono del denaro dei sequestri di persona, ? Può darsi. Vittime dell’operazione di drogatura delle popolazione italiana “Bluemoon”, intere aziende ridotte sul lastrico mentre un’altra nuova imprenditoria finanziata da quella montagna di denaro, quella emergeva sorridente, gaia , vitaiola spuntata da nulla .
AVREBBE POTUTO ESSERE SALVATO FALCONE? Lei o personalmente o del personale delle sue aziende piazzarono le cimici dietro la caserma dei carabinieri di Arcugnano, stazione di Longare da dove Madonia usciva la mattina a verificare le sue manovalanze presso l’anfiteatro di Arcugnano. Mica lo sapevo io che fosse Madonia Quel tizio. Dopo tre giorni comunque mi interruppero. La Panda Telecom arrangiata per questo tipo di operazioni , contenente tutte le apparecchiature di intercettazione ambientale a bordo fu srabnamente scoperta da una pattuglia della Questura locale e portata ala garage Roma di Padova dove, dato i momento delicato, fu colà abbandonata per sempre .. Se non fosse accaduto forse Falcone Sarebbe ancora vivo ? Forse . Ma non erano appostati solo , per esempio alla Addaurra sa . Dove con i ripensamento della Dal Ponte, non agirono, fino alla strage di Capaci . Un “capolavoro” di attentato che nel successom fece dimenticare quello andato a male a Carlo Palermo. In quella occasione con i candelotti la Valsellla spiccicarono su muro un ragazzino. A volte , per così dire, il fine giustifica i mezzi …Per le strage di via Rasella che accadde?
Che accadde nel 2016? Gli estorsori incalzano con le proposte. Vantano di conoscere e operare con magistrati compiacenti “giornalisti” , pardon Giornalai…Di annoverarli nel loro libro paga -Questo emerge quando Tosi fece finta di stare al gioco e voler pagare il pizzo. Un maresciallo , un agente di PM condannato per droga, il (Polato ) un capitano, parente dell’estorsore della banda ( diffidato) perfino di un Generali dei Carabinieri… In caso di mancato accordo o con altre mafie (pugliese) di avviare iniziative denigratorie , grazie alla complicità dei fiancheggiatori funzionali della banda. Si tratta delle tipiche modalità di stampo mafioso che usa la mafia alleata con note persone istituzionali oggi. In caso di mancato versamento del pizzo. Ma nessun dei magistrati vicentini le ha rivelate ? Eticamente non posso parlare di indagini ancora in corso . Almeno fin tanto che la dr.sa c Canova n mi autorizza.
CI PARLI DELLA TANGENTE ANFITEATRO : Il denaro doveva essere versato a tranche dagli sponsor su indicazioni di un commercialista, il Procopi di BPV e Banca Nova . Prima che i due possano accordarsi arriva la notizia che il dr. Procopi si è. ” suicidato”. Per la moglie non si è mai trattato di di suicidio, ma di omicidio coperto dal “cosidetto riserbo” delle indagini. Ricordo che anche la datata ‘impresa cine festival di Joe Adonis in Anfiteatro Berico , terminò con sua la morte … uno strano infarto alla Lucky Luciano. Poi vicino a me il turno il turno del prof. MautizioTosi. A fucilate, seguirà l’omicidio di Mauro Pretto restauratore delle rive. Manco Vito . Rambelli , l’ agente del Mossad . Vito ci aveva assicurato che non centrava il Sindacato Ebraico (Cosa nostra) con l’avvocato Stern come ci era stato fato credere facesse parte della Banda Stern & Sindaco Ebraico (cioè Cosa nostra) .Anche che non era più un obiettivo loro gareggiare per parteciparsi l’Anfiteatro. Vito dopo una riunione all’Hotel Villa Michelangelo , l’hotel che da sull’anfiteatro, morì anche lui irradiato e contaminato. Purtroppo . Più avanti dopo un anno l’aereo Ethiopia air Lines dove era imbarcato Sebastiano Tusa, collega di Maurizio Tosi, cadde. In sabotaggi aerei i siculi delUS AIR FORCE dai 2 Kennedy, al Quand, figliastro di Goebles, al velivolo di Mattei, sono veri mastri. Tuttavia per Sebastiano Tusa , la perizia si errore nell’airbus. Non di sabotaggio . Per riparare gli accadimenti si sono rovinate ad azzerare 3 compagnie di assicurazioni.. . Tutti così contenti, Gli azionisti forse un poco meno Mah… Dopodichè 2 poliziotti di scorta ad Antoci, suo amico , eliminati col medesimo sistema K1c Un sistema che non lascia tracce . Neppure inAutopsia Certo no se non impiegato in grande stile come per esempio in una nuova trattativa per i rilascio Mafiosi con lo stato Tipo: A monte Berico strage lenta per contaminazione . Ti da da afre a mollarli o no? Per l’archeologo veronese Tosi comunque , non si fecero alcun scrupolo di eliminare un luminare del suo calibro. Senta Rosenfranz ci sono dei killer professionisti che ammazzano chimicamente chiunque sbarri loro la strada . Come fermarli? Vuole dirci i nomi ? Per arrivare a loro serve risalire partendo dall’interlocutore telefonico del M.llo dei Carabinieri il Mansutti. Fin tanto che non faranno fuori pure lui. Non servo io . Punto e basta !
ANFITEATRO BERICO PHILIP DAVERIO E MANUELA PERTILE DECEDUTI Poi venne il turno di Emanuele Pertile, figlia del magistrato e nipote dell’ Aureliano, tenore di Toscanini, amministratore dei pianoforti Rosenfranz , la fabbrica dei miei nonni . Dopo essere stata spolpata di tutti i ricordi del nonno, Emanuela appassionò Philippe d’Averio erudendolo su ciò che stava accadendo nella trasformazione ” nella tranquilla” Arcugnano paesello vicentino che fa 6000 abitanti forse comprese le galline e i polli d’allevamento perché sembra un deserto gran poco umanamente popolato . Al critico lei spiega della trasformazione di Arcugnano da luogo storico a discarica letamaio a modello Nuova puzzolentisssima Este. Una discarica autorizzata che emette fatture di smaltimento dichiarando così che i rifiuti affrontano i costosi cicli di smaltimento come i questo video di fan page però … meglio occultata di quella a cielo aperto in discussione presso Tivoli -villa Adriana. Ed Este è nata tutta la aristocrazia europea. Ma non c’ è più una reggenza inglese che si può prendersi cura le bellezze di questo paese? Ad Agugliaro, a villa Saraceno del Palladio hanno tagliato in 2 il parco. Di siculi premevano per i domino dell’anfiteatro. e delle numerosi concessioni abusive del Sindaco Pellizzari . A quanto ne so Philippe Daverio comparve in una petizione . E che accadde? A lui e a Manuela ? Di li a poco , entrambi morirono. Ma qui interessi di trasformare l’anfiteatro di Arcugnano in una discarica più redditizia che fare teatro si scontra co altri interessi immobiliari. C’è chi vuole il teatro per il su partito, chi vista la posizione vuole costruirci sopra, chi nel letto del suo bacino che (fastidiosamente) compare e scompare , chi ci vedeva bene continuare ad occultarci rifiuti urbani . Pensi il vicesindaco Bedin che per l’omicidio del nostro confidente stradino, non ha fatto manco un giorno di carcere,. Ebbene sopra la discarica ha avuto. coraggio di farci giocare dei bambini. spero per poco. C’è cromo esavalente sversato li sotto . Poi, per carità al cretisnismo non c’è limite .
Il Maresciallo Mansutti lei sa se è ancora vivo? Dove lo posso intervistare? Anche sapendolo non glielo posso dire. Troppo a rischio . Figuriamoci se hanno eliminato tutte ste persone connesse in qualche modo al più grande depistaggio della storia che sta continuando, quello di Borsellino … Ti basta andare vicino alla persona da eliminare e si può sostenere che a ucciderlo siano stata ereditarietà tumorale, o cibi scaduti perché è un tipo di sostanza che può nascondersi facilmente dietro altre patologie dirottando in questo modo la responsabilità su altri agenti colpevoli. Questo trattamento è stato eseguito con successo su Matteo Messina Denaro.
MATTEO MESSINA DENARO Parliamo di lui. Nei blog si leggono i commenti che lei sapeva che Matteo Messina Denaro al momento della sua costituzione, che qualche giorno fa lei ha cancellato che il boss avrebbe trattato presto per essere curato. Ma questo non ha impedito che nei blog, nomi e cognomi, signori e signore ,tanto di nomi e cognomi che ricordarono che lei lo aveva scritto prima nel 2021 . Cioè ben prima del video tra Baiardo e Giletti… E lei ha pure risposto . Nulla ho da nascondere . Posso tranquillamente rivelarlo Come sono certo che se Denaro Messina non si spegne velocemente dopo il trattamento che gli hanno fatto … Adesso te ne rivelo un’ altra. Il prossimo obiettivo sarà l sulla famiglia del Soprintendente Magani . Poi… la Basilica di Monte Berico . Come per lo stadio Olimpico di Roma? Cambia solo il modo . Cioè ? A Roma c’era l’esplosivo …Preistoria Ora per fare una strage o contaminare un singolo bersaglio senza lasciare traccia c’è anche di meglio del nervino ecc. Muori di un cancro, di una leucemia fulminate . Di un infarto e anche se il perito non è intortato con i giudici, non c’è modo di accertarne le cause.Con pochissimo puoi fare una strage . Mettici che il Veneto da Asiago in giù è un immenso letamaio PFAS. Se non sarai morto di PFAS, allora la colpa sarà del COVID. Come puoi impedire una contaminazione chimica a centinaia di fedeli. raccolti in preghiera la domenica a Monte Berico ch si sono intinti un dito nell’acqaua Santa? Ti devi piegare sai . E ti assicuro che lo fai . Ti opponi? Quanto pensi che ci voglia liquidare un magistrato? Puoi chiamarsi anche Nuova Ndrangheda., Sacra Corona Unita.. Vince chi ti fa fuori prima, Anni fa con i sistemi di allora come quelli perfezionati di cui dispongono oggi, puntarono un magistrato abitante ad Arcugnano. Per errore al suo posto gli contaminarono la moglie. Ma come si può essere così spietati. Perchè a Portello delle Ginestre furono romantici? Lo fu Churchill con L’ Athena? Tutto dipende dalla posta in gioco. La storia non la studiate a scuola? Che cosa studiate a scuola?
Nei video di Tosi, puo dirmi che c’è dentro ? Durante l’estorsione, parte il Video dove l’ agente di PM del Pellizzari il Loris Giacomel chiede al Conservatore se “sa cos’è la Mafia…” Poi c’è i VIDEO pubblicato da lui in cui lui, il Pellizzari forte della sua veste di sindaco deve provare a convincere dei giudici in carriera poco più che trentenni da poco giunti da Vicenza che nessuno ha informato di quel che davvero accade li dentro l’anfiteatro che l’Anfiteatro citato e ad ogni epoca , da tutti i sommi memorialisti un “falso storico”. Al banchetto partecipano come fiancheggiatori funzionali dei pseudo- giornalisti . Essi si incaricano di diffondere che si tratta di abusi. E è così che Palladio,Piovene, Fogazzaro, Galileo e tanti altri divengono perciò dei CONTRAFFATTORI. Colpevoli di averne citato esistenza . Esattamente come i Molosso . L’anfiteatro fa parte del comprensorio di un patrimonio vicentino storico-paesaggistico, da oltre 30 anni protetto amorevolmente dal Conservatore dei Luoghi, Franco von Rosenfranz diventò una Fake. No comment !
Durante il processo Rosenfranz sfugge a 3 attentati in uno in viene ferito in modo grave
Lei nell’intervista precedente il 17 novembre esattamente come Baiardo a Giletti, disse che Matteo Messina Denaro era malato e stava trattando la sua consegna- Come faceva a saperlo ? Mi è stato riportato da un collaboratore di Giustizia estremamente attendibile tant’è che la rete di facce strane di cui faceva parte il prof. Maurizio Tosi prese in consegna anche tutti dei dati. Quelli di soggetti istituzionali con cui lui si incontrò tra Borgo Berga (DESPAR)e Longare. Ma se Matteo Denaro Messina ora decidesse parlare di questi incontri di non smentirli, che succede? Avevano pianificato nei minimi dettagli l’esplosione del Santuario di Monte Berico in caso non tolgano il 416 bis e altre concessioni . Potrebbero farlo per davvero. Li la domenica c’è pieno di fedeli. Ma al Santuario potrebbero fare dei controlli? Dipende da chi c’è da tirar fuori da galera. Se come penso talvolta si concedono un poco di spettacolarità, non credo che gli manchi manco un missile. Mi creda, l’unica forma è trattare con loro .
Dove vedevate voi vicentini Matteo Mesina Denaro? Tra Longare e Borgo Berga con la sua azienda DESPAR a Vicenza
Lei parla di rete di spie del povero prof. Maurizio Tosi. Aveva una belle ragazza facente “portaordini “. La stessa a cui davanti i lui mi fece giurare: “Quando mi assassineranno se te lo chiede, consegna a lei registrazioni, apparecchiature, appunti e le dichiarazioni autografe firmate da pentiti.” Il professore era un vero fuoriclasse di questo professionismo. Dopo morto l’ho rivista solo una volta dopo il mio attentato del 2019 in cui rimasi ferito in maniera seria, lei si fece viva in Ospedale chiedendomi se avessi bisogno di qualcosa. Mi mostrò il biglietto da visita del nuovo Sindaco. Dal primo cittadino, al Comandante della Polizia Municipale. Con il sesso li schedano tutti e li prendono all’amo. Poi se si ribellano, prima fanno in modo che la moglie sappia, poi ne fanno uno scandalo pubblico. Sono organizzatissimi. Ma non posso dirle altro perchè non so altro .. Non ho più rivisto quella donna. Come le ho detto, non desidero divenire depositario dei segreti di madre natura. Lei come la pensa sulla liberazione della prostituzione? E’ una sorta di bisogno nazionale. Come per molti sventurati lo è, la droga, l’alcool se è un uccello che comanda al posto del cervello possono derivare guai. Nelle contraddizioni la droga conosce un boom senza precedenti. Lei si droga? Sta scherzando vero? Mi ha preso per uno scemo? Io manco ai brindisi partecipo con l’alcool.
ROSENFRANZ, COSA CEMENTA SOGGETTI ISTITUZIONALI AL MALAFFARE? Psichiatricamente la risposta eccellente appartiene a Freud. Quando il sesso viene accostato al proibito nella sua sostituzione avvengono guai… Vede, in USA fino al 1920 i confini tra malvivenza e cosiddetti onesti cittadini erano netti . Dal giorno che in accordo con le associazioni dei bigotti, il contrabbandiere Joseph Kennedy, la guardia governativa scelta Vincenzo James Capone, suo fratello , il buttafuori All Capone lanciarono il cartello monopolista del “Proibizionismo” su quei poveri diavoli, al porto di N.Y. o appesi per ore nel vuoto a costruire grattacieli per “due dollari” al giorno, ebbene quello fu il momento, in cui i cosiddetti gangster struccando l’occhio a poveri e ricchi, divenendo l’idolo del popolo. Nel 1945 , il mio mentore Bechstein Giuseppe Becce e gli atri attori del vecchio cinema e nelle musica , si salvarono dalle esecuzioni sommarie ordinate dall’on Pertini solo perché l’attore Rosano Brazzi Ghedini, sposando la figlia amricana del genuiale luogotenente dei fratelli Capone, intercendedo con i liberatore Lucky Lucicano, salvò tutto i cast . Non a caso, Lucky Luciano uno dei 20 maggiori influencer al mondo è considerato a unanimità il retro -Liberatore del Fascismo. La miliardaria De Frasso, proprietaria di Palazzo Madama non avrebbe aperto Las Vegas con Bugsy Sigel senza i milioni di dollari di poveri diavoli in cerca di nutrimento mandati al ventesimo piano a costruire il grattacili di NY.. Per evadere da un mondo che gira alla rovescia. C’è chi con una prostituta chi in cerca di una dose … Chi nega ... Maestro. scusi , che è il nutrimento? Oh Signore ... -era bottiglia!
“ll proibizionismo italiano “comunque riuscì a pensionare balere frequentate da affamati di libertà, Dove un abbraccio sgelava i più timidi . Il ballo lento e melodioso fu sostituito dalla droga. . Ecco ora glie l’ho spiegato.
Come si esce da questo torbido corridoio dell’orrore dove la coscienza scompare? Domanda non facile. Quando la cosiddetta Morale diventa immoralità, Un poco alla volta arrivi al satanismo, confuso per ignoranza con paganesimo . Dovreste ricominciare a leggere la “bambina della scarpine rosse” ed altre favole e non passare l’esame di greco-latino classico con una tesi recitata a memora.
IL DEPISTAGGIO BORSELLINO ARCUGNANO. L’ ASPETTO LASCIATO IRRISOLTO dal presidente del Tribunale di VICENZA dr. ALBERTO RIZZO il magistrato, appena assurto alla Corte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Ulteriormente irrisolta è una lunga e spaventosa serie di omicidi che turba le notti dei cittadini di Arcugnano. Indagini chiuse in fretta come quella del ns. informatore Virgil Rusu, per il cui omicidio il vicesindaco Bedin non ha fatto manco un giorno si carcere . Benvenuto nelle città del Commissario Pepe! Vere indagini a 360° come quelle del il prof. Maurizio Tosi non se ne vedono. Guai a farne! Dopo pagine e TV in cui l’Anfiteatro Berico come in un caso Amada Lear ha conquistato i media, al mio indirizzo inglese pervengo decine di missive …Dall’altra parte, regna per tutti il terrorismo delle tipiche modalità mafiose. Lorenzo Casonato centralinista del Santo durante il sequestro del mento all’epoca in cui col . Conforti fu arrestato. L’assassinio di Mauro Pretto, non basta neppure la fiaccolata dell’ambientalista Renzo Rizzi perché si facciano le indagini .
Sgozzato il cognato del nostro Presidente che viene pesantemente intimidito e perde la parola. Benenuto a Vicenza è la la quarta città più inquinata al mondo per scorie tossiche occultate e ricoveri ospedalieri che fanno dello straniero un turista mordi e fuggi. Dal terreno, come funghi spuntano rifiuti occultati dovunque. Chissà come mai… Tanti vicentini come il grande inventore del microchip Faggin migrò in US ancora nell’epoca dei sequestri di persona . Altri convivono. Dietro il riscatto pagato pr la liberazione di un imprenditore rapito ne sbucava un altro, una nuova azienda che si fregava quel denaro cominciando a luccicrae . Qualcuno prende le distanze da questi accadimenti molto italiani. Ma per amico trova solo i pentiti . Chi può scappa volentieri lasciando dei burattini a rappresentare questo inferno. Sarebbe ora che mafia che conta unico interlocutore che in Italia che conta evidentemente sa muoversi , avviasse un progetto di risanamento. Patologie silenziose, sconosciute, ma tipiche del “male da rifiuto” fanno la coda in Ospedale . Vicenza è ormai più inquinata di Pechino. D’estate, senza la chimica sulla pelle non puoi stare all’aperto. I parassiti ti massacrano. L’ignorante di turno, che non ha studiato Strabone ti racconta che a partire dalla laguna, il Veneto era paludoso . Così Il business delle finta fattura di avvenuto smaltimento del rifiuto, mantiene la corruzione proseguendo indisturbato sotto gli occhi dei magistrati e preposti. Il letamaio vicentino a cielo aperto sembra non essere indagabile per “mancanza di organico”. Rido. Per fortuna non devo spendermi necessariamente la mia vita fra questa gente. Di diverso avviso sono pentiti collaboratori di giustizia. Tra cui sempre presso Arcugnano c’è Angelo Siino Ministro dei Lavori Pubblici del Sindacato Ebraico (Cosa nostra). Con 104 pistole presso lui legalmente detenute evidentemente ritenuto prezioso e credibile pentito di mafia. Siino cercava il conservatore. Le sue aziende che esordirono fin da sequestro sequestro Celadon erano capaci di ingannare falsando la posizione del GPS del telefonico. Mezzi che se dall’intelligence passano ai killer equivalgono a potere tranquillamente accoppare uno risultando di essere da una altra parte una altra parte. Una situazione che il conservatore, Maurizio Tosi e lo staff, stanchi di anni di estorsioni in anfiteatro indusse a registrare mettendo a verbale anche ogni sua dichiarazione. Così esplosive che potrebbero salvare dall’ergastolo Matteo Messina Denaro ! Probabilmente queste vicende non sarebbero mai uscite senza la provocazione del sindaco Paolo Pellizzari. Li dentro, dopo il caso Ghiotto che ad Arzignano ha fatto scuola, ci sono le registrazioni perfino dei coiti del sindaco nelle prostituzione introdottagli dal comandante della Polizia municipale locale. Come le dissi che Matteo Messina Denaro Messina era malato e stava trattando le confermo che ne vedrete di belle ancora. Salvo che lo staff giunto da Est a dar manforte a Tosi prima del suo assassinio, per recapitare questi verbali non desideri attendere che finiscano di scannarsi nel Donbas.
CARLO NORDIO: INTERVERRA’ L’AVVOCATURA DELLO STATO? Vicenda Anfiteatro Berico: difficile pensare che lo Stato Italiano auto-infanghi così le proprie perle. Giacché ora Lorenz, Palladio, Galileo, Piovene, Cevese, Tomasini, Fogazzaro, Andreis, e praticamente tanti altri sommi memorialisti cittadini sono divenuti colpevoli . Rei colpevoli di aver citato l”esistenza l’anfiteatro come il Conservatore che il sindaco è riuscito a fare condannare. Colpevole aver rilevato e citato l’esistenza dell’Anfiteatro. Insomma tutti contraffattori. O vuoi vedere che ha ragione Berlusconi quando nei suoi comizi sosteneva che è la magistratura italiana che siede dietro gli ostacoli che sono tipiche manifestazioni utilizzate da mafia e che la masso-mafia- Il sindacato ebraico( Cosa nostra) sono fattori che da lassù qualcuno usa. L”anfiteatro inteso come possibile sede Cinefestival era nel mirino di Joe Adonis, ma noi qui ne siamo oggi siamo solo una eccezione di quella continuazione.
Il ministro ALFANO come icona , compare nei messaggi vantati dalla banda degli estorsori . Che cosa può dirmi . Questi deficenti ci hanno provatamente taglieggiato anche a nome suo. Si perché per meglio ammorbidire il Conservatore, nel progetto speculativo di cementizzazione dell’anfiteatro l’organizzazione sembra vantarsi di agire per il ministro siciliano. ADR, so quello che dico : abbiamo pazientemente e diligentemente documentato tutto. Ma lui lo sa? Sarà compito della magistrata Orietta Canova accertarlo. Non mio .
BASTAVA PAGARE? Ad essere intimidita “legalmente” anche la famiglia del presidente dell’Anfiteatro succeduto all’ex presidente che in doppia veste concorreva alla carica di Sindaco di Vicenza. Fu lui primo a pubblicare sul restauro dell’antichissimo anfiteatro (Altra diffusione di notizia attribuita erroneamente al Conservatore).
ANFITEATRO di ARCUGNANO. Da JOE ADONIS al sindaco PELLIZZARI dal ’70 nel mirino della MAFIA Una vicenda lunga dolorosa per niente conclusa nel 1988 segnata dall’incendio doloso, in stile Georgofili dell’archivio Arcugnanese delle latifondiste benefattrici sorelle Mioni-Papadopoli-Wollemborg di cui era curatore Franco Malosso von Rosenfranz.
IL SOVRINTENDENTE INFEDELE Nelle foto sopra a destra il guru dell’archeologia prof. Maurizio Tosi e a sinistra il dr. Tine è subentrato al posto del Soprintendente Magani il soprintendente infedele utilizzato per affermare senza averlo provato da alcun fondamento che non vi erano preesistenze romane nell’Anfiteatro Berico .Al Soprintendente Magani già indagato nella associazione a delinquere per corruzione all’Aquila in seguito , a detta del Conservatore, a monito , qualora volesse spifferare la verità, in seguito hanno hanno ucciso la figlia . E’ un calabrese . Pertanto sa bene chi comanda oggi.Altro che Matteo Denaro Messina!. Mai visto . Gli nasconderanno le Vs. comunicazioni circa i ritrovamenti archeologici ? Spostata la gentile e competente d.sa Gaudino attraverso la capace e professionale dr.sa Batista, al corrente degli studi dell’impresa prof. Tosi, al suo posto Magani, da indagato pre i noti atti speculativi sui poveretti colpiti dal terremoto all’Aquila venne trasferito frettolosamente a Vicenza durante l’esplosione della vicenda dell’ex Santuario pagano “Anfiteatro Berico” con una infondata notizia notizia confezionata per l’opinione pubblica che correlata alla ragia politica di due sindaci, dopo furti, sottrazioni , cession alla mafia delle sua sommità , riuscì a fare apparire per diverso tempo , grazie a un esperto mediaplanner, sul millenario teatro Vicentino Querini, l’etichetta di “fake” . Per un poco, questo funzionario, il Magani ha tentennò . Ma poi le scemenze che gli hanno nesso in bocca, lui le ha rese pubbliche Quello se se si orienterà a cantarsela è il prossimo che fanno sparire. O lui o un qualche suo familiare .Hanno sistemi derivato da MK ULTRA capaci di indurre una persona al suicidio, senza lasciare tracce . pensa quanto ci mettono a zittire uno che no fa le cose che gli dicono loro . Quando uno si rende ricattabile con questi estorsori seriali , è il minimo che tI può capitare …Vedrà, conosco i loro sistemi . CHE SIGNIFICA, CHE VUOLE ANNUNCIARE ? altri cadaveri. Purtroppo.
Questo sovrintendente, nelle foto, primo da sinistra, senza documentarsi sufficientemente a seguito di pressioni di questi fiancheggiatori funzionali, affermò “non vi erano preesistenze in anfiteatro” Distratto? Pressato dalla banda che quotidianamente ” giornalisticamente “lo prendeva in giro pressando per ottenere un parere sull’anfiteatro e così cerandolo continuamente del centralino della Soprintendenza di Verona nel balzello fatto da una serie di estensioni telefoniche che in Soprintendenza a Verona suonavano a vuoto. Ricattato dalla cricca? O complice ? Sprovveduto ? Fatto sta che una sua “grave” comunicazione è stata utilizzata in tribunale. Ancora non credo la abbia rettificata. Se decide si spifferare tutto liberandosi, sempre se può ancora farlo, cioè dai ricatti, questo Magani lo fanno furori o fanno fuori qualche componente del sua famiglia .. vedrà… In tribunale, al “processo anfiteatro”, abbiamo visto deporre frettolosamente una sua “funzionaria” dall’aspetto sconvolto . Si è fidata ad entrare da noi accompagnata da 2 carabinieri. Ridicoli . Altri 2 conta-balle sottoposti al col. Cristian Costantini. Uno dei due , l’ufficiale se le tirato dietro pure a una conferenza davanti a studenti al DAM. C’era da ridere. Parlando agli studenti, di strategie per riottenere un dipinto rubato, elencavano le corrette fasi procedurali durante una accertamento archelogico. Orbene nulla di ciò è stato fatto qui nel cantiere del prof. Mauizio Tosi . Volevo proporre a questo ufficiale un incontro al Circolo di presidio mIlitare di Padova insieme … spiegando i giusti ruoli, perché sono profondamente attaccato alla uniforme e mi spiace per l’ Arma. Al circolo oggi Ufficiali e sottufficiali possono stare insieme e si sarebbe potuto inviare anche il sottufficiale che vantava conoscena “teatrale”. Ma poi è piombato il COVI e hanno chiuso pure il Circolo . Dunque il ” Sovrintendente” sembra non essersi accorto neppure delle concessioni edilizie (abusive) autorizzate dal sindaco in zona F1 violando vincolo paesaggisticamente protetto come la distruzione del secolare acquedotto nelle terrazze violate della cavea superiore dell’anfiteatro così contribuendo a far condannare un innocente? Sembrano le stesse modalità ch hanno dirottato all’Oasi di Borgo Casale dopo aver assassinato lo studioso, Il Boeche. Sono tutti complici ed è una associazione per delinquere finalizzata a depistare tutto quello che concerne alla vicenda Borsellino? Io il mio dovere lo sempre fatt . Se poi il Sindaco in venti anno non ha mai informato, come ra suo dovere fare al soprintendente di turno, sono affar loro . Il m.lo Mansutti che perquisiva lo studio de prof. Tosi in Anfiteatro i documenti li vide ma ebbe l’ordine di ignorarli . Il superiore , telefonicamente li disse di ometterli. Se il sottufficiale non si fida dei magistrati vicentini, che vada da dr. Gratteri a spifferare . Finchè lo lasciano ancora campare vivo. Capisce ora perchè io no voglio assolutamente essere depositario di segreti e tantomeno essere provocato così ? I 2 poliziotti delle scorta del dr. Antocci( Troncone d’inchiesta -Parco Nebrodi ) amico del prof. Sbastiano Tusa- Sono morti tutti lo stesso giorno . Uno di leocemia fulminante. L’altro di infarto . Posso ridere? Ci sono da tempo noti sistemi atti a eliminare fisicamente un “soldato” scomodo.
Ora hanno sotto tiro una altra nuova martire. La magistrata Orietta Canova . Finirà come la Trenti ? A me lo chiede? ANFITEATRO BERICO – VILLA DI ARCUGNANO CAPOLUOGO Lo spaventoso elenco degli di OMICIDI ECCELLENTI. Molti fatti passare per suicidi o incidenti o decessi legati a problemi di salute per mantenere sotto coperta la situazione. Altri sono stati compiuti PER IMPEDIRE SCOMODE TESTIMONIANZE.
Nel merito, l‘archeologo di fama mondiale aveva raccolto l’opera dell’accademico prof. Renato Cevese. Era classificatore e certificatore ventennale del santuario nell’anfiteatro dei Veneti antichi , il prof. Maurizio Tosi (delitto inindagato) . Assassinato affinchè non potesse testimoniare in lista testimoni [vicenda dell’anfiteatro Berico 2016] Durante il processo farsa a cui sono stato sottoposto fui raggiunto da tre attentati due intimidatori e uno da cui in uno uscito gravemente ferito- Si , stavolta si…. (il Settimo di 8 nelle sua vita). Non è stato a sapere se i “lutti ” e le condotte segnalate, sono ancora ferme nelle scrivania delle magistrata Orietta Canova ( sopra nelle foto). O se la Magistrata rinunciando alla competenza ha inviato ai giudici di Caltanissetta . O se ha chiesto di essere sostituita. Il tribunale di Vicenza non dispone di un’ aula Bunker (resistente anche a un attacco missilistico come quella di Palermo). Forse a dibattere il secondo depistaggio sarebbe più competente la Sicilia? Durante il processo in cui al posto del Sindaco è stato vittima Rosenfranz, tre carabinieri hanno palesemente mentito ed omesso. Si tratta di due sottoposti del col. CC Cristian Costantini (succeduto al col . Conforti assurto alle cronache l’altra trattativa Stato Mafia inerente alla trattativa Stato Mafia due per il rilascio Mento del Santo (Maniero).
ANFITEATRO DI VILLA DI ARCUGNANO CAPOLUOGO SUI FIANCHI EXT . NORD OVEST E SUD EST
DECEDUTI PER SVERSAMENTO -ESPOSIZIONE DI CROMO ESAVALENTE ECC Paradossalmente la parte di Anfiteatro delle Villa di Arcugnano Capoluogo superstite deve la vita al Subappaltatore Piddu Madonia (presunto Killer della strage Borsellino). La sua manovalanza gettò le fondamenta delle sue ville abusive sbarrando perpendicolarmente lo sversamento tossico.
Fine anni 80: Nadia Ludya von Thurn und Taxis. Conservatrice in Anfiteatro Berico. Trattenutasi fuori dall’area dell’Anfiteatro presso il punto di concentrazione degli sversamenti all’aperto. CAUSA : Patologia improvvisa degenerativa contrattato tumore alle ossa in contrasto con primaria ipotesi di argiria e l’emofilia tipica derivata da accoppiamento solo con altri aristocratici per limitarne la diversità genetica.
Nella foto sopra scattata presso la casa di Giulietta sull’anfiteatro Berico: Nadia von Thurn und Taxis appoggiata al cofano della Mercedes del maestro vicentino -Berlinese Bechstein Giuseppe Becce.
Alcune delle Vittime e danneggiati patologie tumorali degenerative improvvise per gli sversamenti tossici colposi del 1997 2002
Silvano Moretto alpino. Membro staff prof. maurizio Tosi Volontario restauratore in Anfiteatro di villa di Arcugnano Capoluogo . Operò all’esterno nello “Scarantello ” inquinato durante gli sversamenti tossici .
Contessa Bovio Gabriella stilista padovana sponsor dell’anfiteatro Berico (Tumore dopo essere uscita dall’area dell’anfiteatro) amica di Andrea Gerardi Nappi : Causa Omicidio ( per annegamento -gettato in mare riferito da pentiti )
Preso di mira fu anche l’ex magistrato Giannico Rodighiero (abitante sulla scia di sversamento idrico di Monte Cucco di Arcugnano in giù) .Per errore di contaminazione indotta . Ma l’attentatore sbagliò sopprimendo così la moglie del Giudice “Era un rosso “. Ricordo questo particolare fin da quando ci servimmo di lui e di un capace capitano GDF nell’operazione coperta destinata alla liberare ostaggio Carlo Celadon. Causa di morte chimica indotta : irradiamento ” K1c” (dichiarazione segretata resa di collaboratori di Giustizia).
Il M.llo Bertradino Naldo Comandante di stazione di Arcugnano (Longare) poco dopo il suo trasferimento a Vicenza: Causa del decesso riferita da collaboratore giustizia: Provocazione di improvviso male incurabile. Dietro la sua stazione dei CC c’era una delle abitazioni rifugio di Piddu Madonia durante la strage Borsellino in contatto con Provenzano e Matteo Denaro Messina per concordare le stragi Falcone e Borsellino .
Michele Pizzato Residente a 2 passi dalla casa del Magistrato Giannico Rodighiero. La sua villa è transennata . Ad autorizzarne la costruzione ancora il sindaco Paolo Pellizzari . Dove: su una falda riempita di rifiuti tossici e cementificata a a fine scarichi. La villa è sotto osservazione dopo che scivolata scivolata quasi mezzo metro avanti. Ora l’acqua che trova sfogo generando il visibile smottamento del fianco collinare sulla strada( la Militare) regalata dagli Inglesi ad Arcugnano e dirige franando verso la nuova scuola e i quartieri a valle di Arcugnano. Pizzato , Importatore di metalli preziosi e Collaboratore di Giustizia indebolito dalla vicina esposizione ai veleno tossici trova la morte (diagnosi ufficiale Improvvisa Malaria Fulminante) Da tempo confidava di temere che sarebbe stato assassinato chimicamente. Nelle falda sotterranea sotto la sua villa avanzata di 40 cm sul dirupo scaricate impressionante tonnellaggio di rifiuti tossici che scendono fino alla nuova “scuola Pellizzari di Arcugnano”. La falda fu poi chiusa con numerosi viaggi di cemento armato scaricato da betoniere.
ARCUGNANO: LISTA PARZIALE VITTIME SVERSAMENTI TOSSICI –OMICIDIIl Tassetto Coltivatore delle Sorelle Mioni . Ipotesi sulla morte : Radiazioni da Longare ( Base militare fuga uranio ) Causa morte Radizioni .
Sorelle Luisa e Miresi Mioni . Causa : Tumore provocato. Per Miresi: Eliminazione chimica .
Luciano Mori Inconsapevole degli sversamenti gli erano stati gettati nella falda acquifera, causa di ‘improvviso male incurabile . Nella foto sotto: Franco Malosso von Rosenfranz mobilitatosi con le Eu Bio Giard Corps in difesa del territorio del Grande Anfiteatro della Villa di Arcugnano Capoluogo.
Altra vittima illustre Boeche Artaserse Ecologista all’epoca dei grandi occultamento di rifiuti tossici collocati tra la conca e i bacini dell’anfiteatro Berico ( ripulito interamente a spese dei volontari ) e Oasi di Borgo Casale più volte segnalata al Sindaco Achille Variati/ARPAV con professionalità e rigore dal politico DC Romio e 300 associati .
Cause della morte Omicidio indotto da agente chimico Kc1 ( omicidio provato da analisi mediche , sostituite con quelle di una donna . Delitto confermato da attendibile collaboratori di Giustizia protetti) Organizzazione che si è incaricata di gestire l’omicidio a monito : Ndrangheda . Causa nell’inerzia PFAS sull’osasi a noi sottostante a vista d’occhio, quello di Casale . Servirebbe cambiare i nomi di certe tabelle alla piazze e metterci il suo ! Serve il sacrificio di un eroe vero come lui per aprire gli occhi ?
ALTRI DECESSI DA SVERSAMENTI TOSSICI NEL BUSINESS DELLA FINTA FATTURA DI SMALTIMENTO PAGATA DAL CITTADINO : Causa . Tumore improvviso la signora Guzzo residente presso la falda oggetto dello sversamento tossico sulla scia di sversamento che parte da Monte Cucco verso i bacini inferiori dell’Anfiteatro (visibili a video nelle tavole redatte per la Soprintendenza dal prof. Maurizio Tosi prima del suo assassinio )
Maraschi Scaranto Oriella titolare delle speculazione edilizia su cui hanno costruito le ville abusivamente condonate le manovalanze riconducibili a Piddu Madonia. La situazione sfugge di mano anche alla signora negli anni fra i 1997 e il 2002. Deceduta per improvviso tumore all’utero. Va detto che dichiarazione pentiti di Giustizia escludono il concerto all’omicidio indotto dell’appaltatore edile Piddu Madonia.
Giorgio Pozza. Orafo ( uno dei firmatari alla richiesta intervento del Conservatore Franco Malossso) Causa del decesso : Tumore improvviso .
Rodolfo Peretti Antiquario ed Artigiano Mobiliere . CAUSA : Improvvisa degenerazione indebolimento da male incurabile . Nel sangue le tracce delle analisi” irriferibili ” ( permanente esposizione al radom nel luogo di lavoro). .
Fabio Maran arcugnanese d professione Musicista concertatore :Male incurabile
Cav. Vittorio Zolla ex sindaco di Arcugnano Morto Ufficialmente da COVI 19 Non è stata disposta autopsia . Era entrato in rotta di collisione contro i metodi del Sindaco dr. Paolo Pellizzari, assiema alla figlia Flavia Zolla decisa a spifferare in Procura. Già , ma a chi ? Secondo verbale di collaboratore di giustizia fu “omicidio indotto”. Alla base del regolamento di conti ci sarebbero anche dei ricatti su appartamenti spartiti nel nuovo centro di Arcugnano oltre che il rischio che la figlia Flavia spifferi scomode verità sull’anfiteatro Berico . Sotto nella foto il cav. Zolla, ricordato come una persona che era sempre capaci di mediare bonariamente all’antica maniera le tensioni politiche. Qui in tempi migliori con l’ex Sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck pestato in un agguato a Vicenza (secondo la deposizione collaboratore di giustizia ) a fianco di Amalia Sartori Europarlamentare due volte presidente del Consiglio Regionale. uscita dalla detenzione domiciliare, dietro: l’avvocato Lorenzo Pellizzari.
Come per l’imprenditore vicentino Giuseppe Maltauro. Dopo aver deposto spontaneamente al Magistrato Tonino De Silvestri circa i meccanismo delle tangenti estorsive (Cupola Mafiosa) fu gettato giù dalla finestra del suo palazzo. A nulla servono le ammissioni allarmistiche di Enrico Maltauro.
I RISCATTI DI IMPRENDITORI VICENTINI NE FINANZIANO ALTRI L’avvocato Lorenzo Pellizzari noto per aver fornito la lista imprenditori Vicentini che beneficiarono del denaro proveniente dai rapimenti ed omicidi di altri imprenditori veneto- vicentini ricattati come Carlo Celadon Pellizzari muore 6 mesi dopo il cav. Zolla Nome coperto di un vicino di casa del Generale dei Carabinieri Caracciolo abitante presso la sommità dell’Anfiteatro, testimone di alcuni accadimenti anche lui da poco deceduto (ma per cause di anzianità).
Sopravvissuti e con gravi patologie degenerative
Signor. Guzzo. Sopravissuto dopo la chemio- terapia mentre la moglie non c’è l’ha fatta.
Giampietro Maran (fuori scarpata sud est) paralizzatosi alle gambe Con famigliare all’epoca i tenera età colpita ma curata e ripresasi perfettamente
PROCESSO PER SCREDITARE IL CONSERVATORE FRANCO M. VON ROSENFRANZ . LE COMPLICITA’.
Bibliografia e Fonti: Il Gianicolo Veneto di Arcugnano di Franco Malosso von Rosenfranz a cura di Maurizio Tosi – Equipe Tosi ed. 2021 ISBN. -979-12-200-2767-0
Redazionale a cura dell’ Uffico stampa della associazione Ideapolis betsy.vandermeer.w@gmail.com@ 17 10//2023 libera riproduzione.
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