IL MUSEO BECHSTEIN GIUSEPPE BECCE PRESSO LE EX TORRI DELLA COMMANDERIA TEMPLARE DELLA VERA CASA DI GIULIETTA & ROMEO SI AFFACCIA SUL LAGO DEll’ANFITEATRO BERICO, IL PIU’ ANTICO DEL NORD ITALIA è stato inaugurato nel 2021. Sorge a breve distanza (mediamente 7 minuti di auto ) dal Centro di Vicenza, Stazione Ferroviaria di Vicenza e dalle uscite autostradale di Vicenza Est e Ovest.

Da dentro una masseria fortificata immersa in una atmosfera di silenzio e di pace, esso si affaccia sui resti archeologici terrazzati dell’’Anfiteatro .

Il Museo, unico al mondo nel suo genere, conserva al suo interno una modesta quantità di strumenti musicali e apparecchiature appartenute allo strordinario compositore del Cinema tedesco e dirigente dell’UFA , il Vicentino -Berlinese Giuseppe Becce e da lui qui donate . Sono circa 50 i pezzi esposti tra cui anche pianoforti , arpe ed altri strumenti a corda Rosenfranz . La maggior parte degli strumenti qui conservati derivano dalla collezione privata di Luigi Maltarello e del Tenore Aureliano Pertile, il tenore di Arturo Toscanini ultimo amministratore delle Rosenfranz Maltarello Fabbrica Reali di Pianoforti diretta da Antonio Fogazzaro.

Alla prima collezione si sono aggiunti in seguito, una serie di reperti a ricordare il sotostante mondo lacustre ormi scomparso tra cui imbarcazioni.

Per volere del Gen. Ettore Malosso al suo interno c’è anche un piccolo museo composto di oggetti appartenenti al Reparto Alta velocità, idrovolanti che annoverava primatiste come Elsa Marzotto Dalle Ore, Arturo Ferrarin , Tommaso Dal Molin , il Padovano Masiero ecc. oltre a Ufficiali frequentatori abituali fra cui alcuni che presero anche casa attorno al bacino del lago dell’anfiteatro,

All’interno della masseria Fortificata vi è inoltre in allestimento la casetta di composizione oltre che aperto ai visitatori del Circolo Culturale, il salotto-studio sala musica dall’accademico musicale Franco von Rosenfranz dove lui stesso , fautore del recupero si intratteneva con gli allievi .
In anfiteatro, presso la Masseria Fortificata all’epoca detta anche la Boaria di Villeggiatura dei Querini, era meta di gite in barca del senatore e poeta Antonio Fogazzaro e di di Henry Thode con la sua amante. Cola sostavano anche Principi e Re loro parenti ed amici che volentieri in barca villeggiavano da Venezia attraccando presso la darsena della ex baia dell’ anfiteatro . Fra loro Henry Thode, cognato di Sigfried Wagner, marito di Daniela Sen­ta von Bülow, nipote di Franz Liszt, figlias­tra di Richard Wagner di cui il dr. Bechstein Giuseppe Becce fu primo interprete cinematografico fu un grande estimatore del Mantegna. All’‘eremita del Garda quando il nuovo Stato Italiano lo espulse come «per­sona non gra­dita» fu espropiata la casa (il Vittoriale) dal Governo Italiano per offrirla a Gabirele D’Annunzio. All’esule e alla sua memoria fu dedicata una camera della Casa di Giulietta, l’ex Tempio del Dio Giano del lago. A lui , come a tutti i frequentatori del complesso monumentale dell’Anfiteatro delle Querini-Colonna, la cultura italiana deve essere riconoscente per aver contribuito alla conservazione di un enorme patrimonio artistico e culturale che altrimenti sarebbe andato disperso .

Dei quasi suoi contemporanei , il museo espone opere di Antonio Fogazzaro, del prof. Mario Andreis, Di Cesare Apolloni, di Freya Stark ecc.

Nel dopoguerra frequentato da famosi musicisti, artisti e personaggi locali del calibro di Guido Piovene, Otello De Maria, Maurizio Girotto, Neri Pozza . Negli anni 80 Generale Malosso fece delle Boaria di Villeggiatura delle Querini un cenacolo culturale .