Vicenza 1877- Berlino + 1973 . Becce, assieme a Armando Burattin, fu maestro di violino di Marlene Dietrich e di Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz e delle di lui madre, scrittrice e a sua volta pianista figlia del presidente della Real casa. Il suo talento musicale venne scoperto da bambino. Presso l’Università di Padova fece studi di filosofia e geografia e nella stessa città imparò a suonare il violoncello e il flauto. All’età di 20 anni lavorava già come direttore dell’orchestra universitaria. Giunto a Berlino, allievo di Ferdinand von Richtofen (Seinestrasse) lo zio del Barone Rosso, cugino di Wolfram comandante della basi segrete missilistiche sotterranee dirette da Werhner von Braun in Alpenvorland ) presso le quali trovò lavoro il col. CIA Paul Tate il corrispondente US del gen. Ettore Malosso. [Amedeo Gagliardi- Luigino Rancan]

In seguito il giovane vicentino proseguiti gli studi di geografia frequentò seminari di musica con Leopold Schmidt e Arthur Nikisch fulcro della sua vita. B.non fu solo musicista e attore .
BUSONI MAESTRO DI BECCE ESPATRIA SU SUGGERIMENTO DI CARL BECHSTEIN MENTRE IL SUO ALLIEVO BECCE CHE DECIDE DI FERMARSI A BERLINO SARA’ CONDANNATO ALLA FUCILAZIONE Nel 1919-’20 il maestro B. scrive romanzi di guerra e polizieschi (in parte con lo pseudonimo di “Peter Becker” giacché classificato dal Governo Italiano come disertore condannato alla fucilazione. Scrisse per il Verlag a Berlino e per il Mignon-Verlag a Dresden. Becce ha persino registrato i pezzi della sua libreria cinematografica per aiutare le persone che non sapevano leggere la musica. [fonte: cineteca Becce, Arcugnano]. 200 i film che annoverano la sua direzione e presenza . Dirigente dell ‘UFA,

Giuseppe Becce (Bechstein) fu primo interprete di Richard Wagner; la sua Kinothek contiene anche le opere realizzate con Leni Riefenstahl (Olympia), Fritz Lang , Friedrich Wilhelm Murnau, Georg Wilhelm Pabst, Ernst Lubitsch, Ludwig Berger, Joe May e Berthold Viertel sono stato raccolti in un museo privato “Bechstein” custodito in Casa di Giulietta sull’ Anfiteatro (Donazione Bechstein da Franco von Rosenfranz ceduta all’associazione che gestisce l’Anfiteatro Acquatico Querini Colonna della Villa di Arcugnano Capoluogo.




BECHSTEIN GIUSEPPE BECCE . IL SUO PATRIMONIO ANCORA INESPLORATO
La commanderia Templare dell’anfiteatro Berico di Arcugnano contiene i esposizione permanete la personale Kinotech donata dal Compositore Vicentino del Cinema Tedesco contiene un’ esposizione.
Naturale che visse appieno l’epoca tedesca con i pochissimi anni in cui la Germania era divenuta così potente da fare sentore invincibile il suo leader . Le sua capacità furono subito notate.
Con l’L’AVVENTO DEL SONORO IN USA fu primo a servirsi di cue sheets (fogli di indicazioni musical forniti dai produttori insieme alle pellicole ) Da qui lui combinava le selezioni musicali, raccolte di brani d’atmosfera che potevano adattarsi a diversi film o eseguire la partitura ufficiale composta appositamente per il film-. GIUSEPPE BECCE fu uno dei musicisti più importanti specializzati in componimenti per film.
Il compositore vicentino, direttore ed arrangiatore delI’Inno Nazionale tedesco, Dal 1915 su di lui penderà una condannato alla fucilazione emessa praticamente dal CDA della macchina bellica Ansaldo di cui è azionista il Gen. Luigi Cadorna . Generale discende da quell’altro avo, il generale che fu incaricato da una massoneria di spolpare l’intero sud Italia Borbonico al nord Italia.
La sua carriera lunga e variegata ha attraversato sia il cinema muto sia quello sonoro, il teatro, la radio, la televisione .
“GIUSEPPE BECCE ancora prima di Gualtiero Jacopetti , è considerato “l’iniziatore del commento musicale cinematografico”. Il compositore fu vero e proprio punto di riferimento della musica per film europea negli anni del cinema muto. Autore di molte partiture, fu ideatore della “Kinothek” e soprattutto, l’ “Allgemeines Handbuch”. L’articolo delinea i principali momenti dell’avventura di Becce con la settima arte sottolineando i suoi fondamentali lasciti per la nascita della teoria musicale cinematografica .[prof. Roberto Calabretto]”
autore : Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz
Siamo alla fine della seconda guerra Mondiale . La gente ha parcheggiato i cosidetti
“ I film delle montagna”
I FRATELLI CAPONE SALVANO BECHSTEIN GIUSEPPE BECCE A garantire un salvacondotto per i membri del rimanenti decimati cast, operativi come per il Vicentino, ex disertore Giuseppe Becce per l’operatività svolta sotto Regime Fascista e Nazista fu il figlio di Adelmo Brazzi (Rossano) che sempre presso Vicenza aveva assolto il servizio Militare.
Brazzi era Isritto alla Massoneria e mai da essa divorziò rispettando le regole di Cosa Nostra ( Sindacato Ebraico).Inoltre era ascoltato da Clan di Al Capone e dal presidente USA .
I FRATELLI VINCENZO-ALL CAPONE PEDINE DEL PROIBIZIONISMO DI KENNEDY
A ottenere “ Il verde Norimberga “ per quegli artisti fu proprio Rossano Brazzi grazie alla sua amante Llewella Humphreys, figlia del Boss luogotenente di Al Capone . Si narra che Il padre di lei era solito rapinare i carichi indenunciabili destinati a Al n. 1 , l’unico che poteva operare in esclusiva col proibizionismo Al Capone . Alla fine Al Capone lo sorprese .

Tuttavia colpito dalla sua sagacia, e temerarietà, anziché ucciderlo, riconoscendone la genialità lo prese a lavorare per lui. E l’amore delle di lui figlia col Brazzi, per Becce e soci, fu provvidenziale per la loro salvezza. Becce a Berlino, fino al 1945 aveva diretto siglato le musiche del Die Deutsche Wochenschau fino alla capitolazione .
BECCE PER GRAZIA RICEVUTA AL CAPONE E KENNEDY Insomma Becce , indirettamente fu graziato dal mentore liberatore d’Italia, compaesano di Frank Sinatra, il boss imprenditore di elettrodomestici e scrittore Lucky Luciano a sua volta formato da Al Capone, fratello dello sceriffo e agente segreto US Vincenzo Capone alias Richard Hart. l’intimo nelle relazioni particolari di Sam Giancana, consigliere dell’ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito: Joseph Patrick Kennedy Sr,

padre del presidente John e ideatore del proprio cartello sul monopolio dell’Alcool monopolizzato dal “proibizionismo” . Il suo attivissimo nel proibizionismo gli aveva permesso di salvare e fondere insieme i tanti diversi studi cinematografici Hollywoodiani colà consacrando l’attuale indiscusso mito delle casa del Cinema in USA . Un riferimento per tutto il mondo.

L’ANFITEATRO BERICO CON GIUSEPPE BECCE DURANTE L’EPOCA FASCISTA
La macchina propagandista di Benito Mussolini era imperniata tutta sulla cinematografia . Persa Cinecittà a Roma se la Cines veneziana a Venezia fosse stata rasa al suolo in un bombardamento alla Giudecca .


1945 : come poteva apparire la Casa del Fascio di Arcugnano con le pertinenze del teatro terrazzato delle Querini.In caso di Bombardamento delle Giudecca, poteva ospitare una Cines2. .
Marlene Dietrich gira il suo ultimo film “Cigolò “con David Bowie.
E’ ultima recita della mamma della incantevole Maria Riva. E’ dotata di una irresistibile bellezza, superiore alla madre, Marlene Dietrich. Allieva di Giuseppe Becce, a cui rimase sempre legata, Marlene a causa di uno strappo ai legamenti di un dito della mano fu costretta a interrompere lo studio della musica suonata e si diplomò così come cantante all’Accademia di Berlino. Maria Riva che crescendo ha assunto quel fascino che era tipico delle madre e che bene compete con la conturbante bellezza della moglie del capitano Arthur Franz ( nei I giovani leoni )
Qui nelle foto preceduta da May Britt. Una bocca davanti alla quale difficilmente un uomo non avrebbe capitolato.
GIUSEPPE BECCE CONDANNATO ALLA FUCILAZIONE. Durante la Prima Guerra Mondiale Il “Bechstein”, direttore della UFA, a Berlino aveva trovato una sorta di eccellente apertura. Insomma una sorta di asilo politico giacché propagandisti e guerrafondai italiani azionisti dell’Ansaldo con i politici avevano esercitato ogni genere di pressioni sulla sua famiglia vicentina finalizzate a farlo bonariamente rientrare a Vicenza.
.Alla fine il “latitante “ vicentino fu condannato a morte in contumacia mediante fucilazione. La morte che spettava ai cosidetti pacifisti o disertori del neonato “Regno d’Italia”.
Franco von Rosenfranz : Quasi 80 anni prima della mia “fatica ” che prima fu sua, egli aveva tentato di gemellare il paese Vicentino dell’Anfiteatro Querini -Colonnese non con uno stadio di football bensì con il quartiere Branderburgese a Postdam per via del “teutonico” Cavaliere Templare, ( Adalbert Lorenz , alias Romeus Pellegrino) nel 1307, vero amante della fanciullina Giulietta che colà abitava vigilando sulle chiuse lacustri fra 28 nobili famiglie vicentine che perennemente in lotta, si davano la mano per poi pugnalarsi alle spalle. Giulietta territorialmente qui viveva completamente circondata dai possedimenti degli avi di Luigi Da Porto.

BECCE E L’ ANFTEATRO BERICO Becce nel 1942, dopo la “Cena delle Beffe “ che conteneva scorci dell’anfiteatro Berico ( incasso record di 13 milioni di lire grazie alla magistrale capacità di compositore di musica da film tedesco) del maestro esordì con Clara Calamai. La coraggiosa attrice è ricordata anche per il primo probabile coraggioso seno nudo nelle storia del cinema.

EROTISMO AL CINEMA E CENSURA
Se le donnine seminude dipinte nei velivoli americani su idea di Lucky Luciano avevano tutte gambe lunghissime che gli italiani non conoscevano,
la Calamai aveva un suo seno italico degno di una ammagliatrice.
Censurato al “Cines” da Fascisti come poco dopo, dai nuovi “inquilini”, sopraggiunto l’ordine di Pertini impartito al Partigiano Vicentino Marozin, di assassinare Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, e il nipote del Giudice Vicentino, Amedeo Nazzari che per sottrarsi a una qualche persecuzione prendeva la strade “del topo” cioè verso del Sud-America, come il collega Hans Ertl, padre di quella Monika che in seguito vendicherà il Che Guevara ad Hamburg sparando a Quantanilla con il revolver del Marchese di Gargniano l’erede G. G. Feltrinelli che il suo palazzo la sua famiglia vide colà espropriato per farne residenza di Mussolini durante la RSI . in uno scenario dominato da incerte sorti che potevano toccare a Luis Trenker, Leni Riefenstahl ecc. Becce fu miracolato dall’attore con cui aveva lavorato a fianco a se, i Rossano Brazzi . Il compositore Era scampato dall’ignoranza, alla fucilazione, alle contraddizioni, il dolore per la perdita di tantissimo suo materiale nei bombardamenti di Berlino.
IL RECUPERO DELL’ANFITEATRO .Ne 1977 Becce individuò nel figliastro di quel ministriodelle Propaganda Tedesco Harald Quandt (azionista della VAR e della BMW) un possibile finanziatore in grado di riprenderegarantire i lavori di recupero dell’anfiteatro Berico che altrimenti rischiava di essere cementizzato a villette. Disgraziatamente, Harald Quandt morì in uno strano incidente aereo per A rischio epurazione,scelse di rientrare a Berlino, “ non prima di avere passato le consegne della “fiaccola delle pace” a Vicenza: La sua Kinothech.
PERTINI E IL NUOVO GIUDICE VICENTINO CANILLI. Turbano il maestro che infine deciderà per tornare a rifarsi una casa a Berlino. Rarificate le visite ad Abano Terme il maestro, a Vicenza prende atto della sentenza di assoluzione del Bandito Morozin delle Pasubio . Pugnalatore, rapinatore, assassino che sparava nella nuca di cittadini inermi come i Mastrottoa ad Arzignano, dei Guiotto e di altri cittadini inermi a mero scopo di rapina . Il bandito per compagno ebbe un altro influente , illustre criminale di guerra italiano : Il futuro presidente Sandro Pertini, famoso per gli insabbiamenti dei veri attentatori di Via Rasella .

Il giudice assolve Moronzin per tutte le rapine, sopratutto nelle Provincia di Vicenza violenze, omicidi commessi dal criminale e dai suoi uomini specializzati nel vandalizzare, saccheggiare templi di arte, di cultura , bruciare documenti storici, prove scottanti come da qui parenti di Jacopo Cabianca a villa di Longa di Schavon dove essi pensano di aver fatto sparire le malefatte del DC Graziano Verzotto che nel frattempo si è messo a vice di Bernardo Mattarella. La corruzione, combattuta solo fino al pendionamento del prefetto di ferro rimosso propio da Mussolini, nel dopoguerra riprende a dilagare. In quali tasche siano andati quei denari frutto di estorsioni ecc . non è mai stato appurato. Fatto stà che a firmare l’incredibile assoluzione presso il tribunale di Vicenza è il magistrato Canilli. Il giudice che anni dopo deciderà blocco del denaro a Candido Celadon. Quel tesoretto che a quell’epoca ogni famiglia benestante taglieggiata dal sistema, teneva pronto per pagare in caso di propri congiunti E che le bande di nuovi magistrati siano coinvolte se non organizzatrici di mafia del bottino lo si vede con l’arresto di Raimondo Sandro a Roma , cancelliere del Tribunale di Roma . Nel campo di casa sua c’era parte del denaro estorto a Candido Celadon. Qui le imputazioni per chi diponendo di uno stomaco forte volesse farsi un idea di chi fosse il rapinatore Morozin .
SANDRO PERTINI. IL MIGLIORE FRA I COMMEDIANTI CRIMINALI POLITICI Morozin e Pertini erano i mandanti degli omicidi degli attori in squadra con Giuseppe Becce uccisi nel 1945, degli attori Osvaldo Valenti e Luisa Ferida . Lei trucidata in cinta mentre teneva ancora con se il golfino che aveva fatto per il suo bambino. Pertini si rifiutò di leggere la difesa di Valenti . Il presidente savonese ebbe anche la sfacciataggine di villeggiare in Val Gardena. Nota per l‘assurdo eccidio e paese natale di Luis Trenker altro compagno di film della montagna di Becce. Si dice che gli abitanti di Selva di Val Gardena tentarono di avvelenarlo ma la scorta del presidente sventò il presunto attentato.
LA KINOTECH GIUSEPPE BECCE IN ANFITEATRO BERICO. Berlino, la città a cui tanto in quegli anni di fantastica accelerazione cinematografica egli aveva generosamente donato un sogno, non era più la stessa. Tantissimi lo amici perduti a causa di quella assurda guerra. Ma era pur sempre rimasta la città che aveva accolto quel ragazzo col il sacco ancora vuoto ma pieno di speranze . Quella Berlino che aveva raccolto preservato quel vicentino iperattivo. Lo aveva saputo apprezzare per via quell’incredibile e flessibile “molto “ il suo talento che lui aveva saputo offrirle , non certo per raccomandazione malgrado fosse discendete servente di Alfonso I° d’Este . Quella Berlino che lui non abbandonò mai neppure nelle terribile inflazione del 1930.
Colà il 5 ottobre 1973 la morte lo prederà con se . Ne diede il triste annuncio agli amici Berlinesi, Vicentini, Americani superstiti Franco von Rosenfranz . Nel 2013 anfiteatro di Arcugnano per desiderio dell’Associazione Ideapolis vi è stata dedicata una pietra.
Fra i Tanti che raccolsero la sua eredità kinitech ricordiamo: Riz Ortolani *( nel suo magnifico concerto per Arpa -Archi coro ecc. di Africa Addio che invito tutti ad ascoltare ) ed Ennio Morricone.
- Africa Addio , a dire perfino dagli Inglesi resta il miglior film documentario realizzato da Gualtiero Jacopetti sulla fine dell’ CN ( Il Commonwealth delle nazioni) .

Giuseppe Becce di Amedeo Gagliardi archivio 2022. Vedere anche : http://anfiteatroberico.com/biografia-dr-bechstein-giuseppe-becce/
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