Prefazione di Amedeo Gagliardi 6/6/2023
di Franco Molosso von Rosenfranz
E’ l’operazione che nacque tra un nemico amico: Tito Broz e il di lui padre. Come lui, ufficiale, nonché comandante delle basi segrete nucleari sotterrane del nord est. Gli accadimento di questa operazione di svolsero tra la Base Tuono di Trento, ai confini del Tirolo italiano ed il comando di Tonezza dal Cimone in Provincia di Vicenza. E’ l’operazione che dopo l’ addestramento in Sardegna di Franco , consacrerà il suo nome in codice di battaglia. Quello dell’ agente K-626 .
Distante e allo scadere dei fatidici anni che vietano , pena pesante pena per chi legato al vincolo di segretezza , rivela fatti ed operazioni coperte legati al Segreto di Stato. Il Conservatore detective per l’intelligence militare, ha deciso di raccontare in esclusiva i dettagli di una vicenda della sua vita conosciuta dagli addetti ai lavori . E a lungo rimasta prudentemente. celata .
E’ una vicenda chiavica per capire che cosa sia accaduto in quegli anni e gli eventi che hanno condotto la popolazione italiana alle scene di ordinaria ingiustizia a cui assistiamo oggi .
TOTO RIINA E L’OPERAZIONE BLUE MOON Ha per comparse passate davanti agli occhi del ragazzino Franco un giovane Totò Riina . I boss detto in seguito chiamato : ” La Belva” . Noto per aver ordinato di amputare il braccio dissanguando così un bambino. Il figlio del boss Inzerillo disciolto (lupara bianca) in quello stesso ‘acido assurto alla ribalta per i tumori da inquinamento della Molteni ,(più in generale di tutta la Valle dell’Agno) – Acido largamente impiegato dalla Concia di Arzignano (VI) de che si estraeva a Lercara Friddi, paese natale di Lucky Luciano e Frank Sinatra. Totò Riina non ebbe solo interessi nell’operazione di drogatura dei giovani delle popolazione italiana dopo il progetto Blue Moon. Era anche un capo killer ideale a servizio di quella parte di politica italiana sanguinaria, regolarmente eletta dalla popolazione italiana. Riina latitante protetto tra Arcugnano (Vicenza ) e Bagheria (PA) con i suoi uomini tra cui Provenzano, i Madonia e il reale proprietario della DESPAR ( dopo il rapimento del suo fondatore sudtirolese, Ander Amonn) e dell’API tour: Matteo Messina Denaro, fu infine impiegato nelle stragi con il ruolo di capo del gradino di manovalanza finale nella organizzazione e preparazione dislocazione dell’esplosivo della FIAT – Valsella nella strage dove morirono dilaniati dall’esplosione i magistrati Falcone & Borsellino colpevoli di aver tracciato la via e i beneficiari del denaro proveniente dai sequestri di persona degli imprenditori italiani . Anche Franco fu uno di quei ragazzi rapiti .
TOTO’ RIINA –MARIANO RUMOR interessato agli appalti di manutenzione della base rifornita di bevante da Joe Adonis che non vedeva l giovane Riina di buon occhio , Riina latitante protetto per omicidio, vantava alloggio a Tonezza presso casa dell’ on.Marian Rumor. Il primo ministro italiano, anzi per appaltarli manutenzione al siciliano, pregò al comandante Ettore . Malosso di aprire a lui i cancelli della base al Riina. “npote di un sottufficiale. Un maresciallo dell’esercito italiano ,
Le quasi equivalenti basi missilistiche di missili nucleari dell’esercito erano subalternamente comandate da un colonnello,. Il cognato del futuro uomo K – 626 .
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