DIFFAMAZIONI E IMPUTAZIONI UTLIZZATE PER MASCHERARE UN ESTORSIONE E IL SUO RIFIUTO A VERSARE IL PIZZO Se il Giudice PALAMARA sta svelando la mercatopoli della giustizia italiana, in Veneto ai danni dell’ambientalista, una VERGOGNOSA ESTORSIONEfinalizzata ad ottenere in prospettiva grassi contributi sulla scia di quelle sotto lente di ingrandimento della procura di Reggio Calabria, CONTINUA INDISTURBATA in un PROCESSO farsa con 3 contestuali ATTENTATI, 3 OMICIDI di colleghi e contro il “il LIBERO GRASSI” l’ambientalista veneziano che sfidando soprusi della cupola istituzionale ebbe i coraggio di denunciare gli intrallazzi mafiosi che ivi gravitano . Che cosa si vuole davvero coprire? Quali tracce si devono nascondere al punto di ricambiare il Conservatore del prof. Maurizio Tosi con una simile segnale per ingrata rappresaglia mediatica? Come meravigliarsi di questa ciurma telebana replica lui , se a Henry Thode (massimo estimatore del Mantegna ndr)confiscarono la casa per darla a D’ Annunzio.

Insomma, l’ex elegante Anfiteatro di Arcugnano Capoluogo “non è mai esistito” stante anche alla Corte d’Appello, assurto recentemente alla cronaca come il tribunale delle “sentenze copia e incolla” presieduto dalla magistrata Elisa Mariani. La giudice del “non dar luogo a procedere” sul Crac BPV a BANCA NUOVA. Nessun CTU . ..

TV TEDESCA SI AGGIUDICA IL DOCUMENTARIO MAFIA A VICENZA. Lo staff di una TV della Svizzera Tedesca, sebbene incredula, nel Schadenfreudesi è proposta così di passare al setaccio tutta la vita del pluridecorato compositore vicentino-berlinese il dr. Bechstein-Giuseppe Becce , dirigente delle cinematografica UFA, insegnante di violino di Marlene Dietrich e di Franco von Rosenfranz, quest’ultimo vittima di una recente estorsione all’Italiana. Per i tedeschi un mito assurto ai massimi fasti mentre per gli italiani egli era un un ex disertore. Condannato alla fucilazione, nel 1915 , Becce, con un attivo di 200 film, mentore di Franco von Rosenfranz, per gli Italiani ora da ex disertore è divenuto pure un “contraffattore” .

RIECCO GLI “ITALIANI MAFIA” ACCOLTELLATORI TRUFFATORI SERIALI ? Anche lui, Bechstein Becce sarebbe dunque colpevole di aver girato scene di film nell’innominabile storico millenario anfiteatro? Luogo e non solo lui perché ormai è consuetudine italiana che i resti di quel millenario anfiteatro descritti da tutti i sommi memorialisti dovevano assolutamente rimanere coperto dall’oblio dell’ignoranza , dalla monnezza e al fango. Si proprio così Avete sentito bene . nel 2000 , a decidere l’esistenza di un inamovibile bene storico, non sono più i periti e gli studiosi . Sono degli estorsori e i giudici che lo sentenziano !

ACCADEMIA OLIMPICA ITALIANA SOTTO OSSERVAZIONE. Marjorie Wiki Deutschland ha temporaneamente cancellato l’accademico Olimpico prof. Mario Andreis. E’ un autore di oltre 2.000 importanti pubblicazioni. Alcune custodite presso la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Sul prestigioso Istituto Olimpico Vicentino nato sotto l’egida di Andrea Palladio si sta posando la lente di ingrandimento di storici revisori tedeschi. Si profila un lungo studio. Vicenza potrebbe comunque divenire meta turistica tipo Disneyland dopo le pubblicazioni referenti dell’ “Anfiteatro Fantasma” o “Falso o Patacca” (esattamente così definito da alcune giovani promettenti penne “giornalistiche” vicentine ). Con il prof. Mario Andreis qualcuno deve aver già cacciato il nome dell’archeologo inglese Lawrence H. Barfield anche se suoi studi in Arcugnano, manco aveva parlato specificatamente dell’Anfiteatro.

A FINE COVID 19 CIAK SI GIRA PER DECAPITARE ALTRI “STORICI ILLUSTRI Quando toccherà agli altri “storici illustri” colpevoli di aver rivelato l’esistenza dell’Anfiteatro Berico tra cui la spia e cartografa Inglese Grimaldese celebrata a non solo a villa Voronoff ma anche ad Asolo, per aver ridato vita anche a un suo anfiteatro romano e ricordato il grande lago di Vicenza quando sul suo anfiteatro si posavani i velivoli del Reparto Alta Velocità , anche Antonio Fogazzaro, Alberto Martini, Francesco Tomasini, Guido Piovene, Aureliano Pertile , il tenore di Toscanin e poi fino all’altro accademico olimpico, Renato Cevese . Il professore che circa 30 anni fa, attraverso svariate polemiche ospitate sul Giornale di Vicenza , deprecò non poco la sistematica distruzione dell’elegante vista sull’Anfiteatro che recinge la Fontega, un’area di notevole interesse paesaggistico che ha visto occluse le bellezze panoramiche a causa di ville abusivamente edificate e così pure annullato il punto di vista di belvedere, il suo palco imperiale ora non più accessibile al pubblico.

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VIA DUNQUE QUEI NOMI DEI CONTRAFFATTORI DA SCUOLE E ISTITUTI. A gran voce lo chiedono docenti, professori , addetti ai lavori di scuole italiane che hanno preso carta e panna e hanno scritto alla ministra ministra Siciliana delle Pubblica Istruzione Azzolina E’ propio da Arcugnano cominceranno le domande per sostituire le tabelle recanti i nomi dei contraffatori sulle vie e piazze.

ARCUGNANO : E’ GIA’ INTITOLATO A MARIANO RUMOR IL PIAZZALE DI VILLA SALVIATI ORA SEDE DEL NUOVO MUNICIPIO

Con calma ma comunque entro la fine del 2021 seguiranno certamente interpellanze rivolte alla sostituzione le tabelle recanti i nomi dei contraffatori veneti magari con il nome della attenta Magistrata che ha snidati la tresca . Già da tempo la piazza del nuovo municipio è stata intitolata a (Antelope Cobbler) cioè Mariano Rumor. In Veneto ci sono decine di Scuole Intitolate a Palladio, Tito Livio, Guido Piovene , Renato Cevese. Servirà cambiare loro il nome per non passare da istituti intutolati a nomi di falsari.

MUSEO PALAZZO CHERICATI.DA ANNI OSPITA RITROVAMENTI DI FALSARI?Un area da sempre definita densa di ritrovamenti archeologi che risalgono all’età del Bronzo, e non solo di epoca romana . Nel lago bacino recintato dall’anfiteatro I vicentini pensavano di possedere ritrovamenti di imbarcazioni ecc. perfino più antichi rispetto per esempio alle imbarcazioni ( in fase di trattativa per esplorazione sottomarina dall’equipe del prof. Rosenfranz) del lago di Nemi bruciate dai partigiani. Quindi dopo il giudizio del Soprintendente a voi ogni conclusione.

RIMUOVERE ANCHE IL NOME DI GASTONE TREVISIOL MESCHINELLI LIOY , PALLADIO dalle tabelle . Nell’area del loro studio , il bacino più antico del nord Italia mostrarono ritrovamenti . A loro posto semmai dovrebbero essere inseriti i nomi dei ,magistrati che a giudicare dalla sentenza commisurata a al prof. Franco Malosso von Rosenfranz sembrano poter affermare con certezza di aver scoperto l”inciucio” .

INFURIA LA POLEMICA: ITALIA PAESE SELVAGGIO E DI CONTRADDIZIONI

Per quanto paradossale il millenario Anfiteatro Berico di Arcugnano è l’unico giunto a noi composto ancora del 95 % di suoi blocchi originali . Vuoi che sia un primato dovuti alle tonnellate di monezza, che per più volte lo ha ricoperto, da irrispettosi scavi a monte che lo hanno preservato nei secoli. Di certo i tecnici concordano su un punto. Il TEATRO LA FENICE E’ ORA UN BEL TEATRO RIFATTO CON FINTI MATERIALI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON QUELLI DI QUALITA’ DELLA SUA EPOCA . IDEM I TEATRI ANTICHI CHE, IN SEGUITO ALLA VICENDA DELL’ANFITEATRO DI ARCUGNANO, ABBIAMO APPRESO ESSERE STATI RIFATTI ARRANGIANDOLI CON BLOCCHI ESTRATTI RECENTEMENTE . Stiamo parlando di Colosseo, Teatro Romano di Verona, Arena . Mentre invece il “Querini” di Arcugnano (ex) Capoluogo, i suoi blocchi, li possiede ancora tutti . Cioè: la speculazione edilizia edificando altrove, fino a qualche decennio fa non lo aveva saccheggiato risparmiandolo. Malgrado alcuni dei suoi blocchi per “miopia ” siano semplicemente stati spostati a far da muro a secco di tenuta a una serie di ville tra cui quella di un magistrato , il primato , il “Querini “lo conserva ancora. Questa sentenza fa scalpore Farà parlare per secoli. Ottenuta respingendo perizie, prendendo per buone le dichiarazioni dell’estorsore della banda . Dopo quanto messo a nudo dal giudice Palamara la vicenda Anfiteatro fa onore alla giurisprudenza Italiana?

MAFIA: PIAGA DI STATO ITALIANA. REINTRODOTTA DAL 10 LUGLIO 1943

Una vergogna riferisce il Conservatore. Ormai dalla mafia istituzionale, siamo abituati alla sistematica corruzione, richieste ricattatorie , estorsioni, agli appalti con materiali e progetti truccati rispetto ai computo metrici previsti in capitolato d’appalto. Incendi sui luoghi storici di natura dolosa, provocati con pompieri trattenuti. Uno sconcio italiano incontrollato in un paese in cui, purtroppo non si salva più nulla.

IN REALTA’ E’ IMPOSSIBILE ! CHE UN ANFITEATRO DI COSI’ ENORMI DIMENSIONI “SPARISCA” IMPROVVISAMENTE . E’ l’Italia dei misteri. Quella degli esperti a sottrarre i documenti del Generale Dalla Chiesa appena ammazzato, le note di Giovanni Falcone? L’agenda Rossa di Paolo Borsellino che ,subito sfilata dalle mani fumanti carbonizzate del giudice, fu segretata.

Risultato immagini per strage via d'amelio foto

G. ANTOCI, S. TUSA, M.TOSI Sembra pure i telefonini di Emilio Todaro e l’assistente capo Tiziano Granata … I due che difesero coraggiosamente il presidente G. Antoci , diffamato quanto ammirato per il suo coraggio dal prof. Sebastiano Tusa, (deceduto sul volo Ethiopian Aerlines) collega del Prof. Maurizio Tosi, classificatore dell’Anfiteatro Berico che bloccò i fondi UE destinati al Parco Nebrodi . In realtà una operazione pioggia di denaro destinata a corrompere funzionari, Magistrati Poliziotti mentre nel servizio delle iene qualcuno in Antimafia, al confronto, non sembra raccontarla giusta.

ARCUGNANO E IL PARCO NEBRODI . STESSE ANALOGIE MASCHERAMENTO A ROSENFRANZ COME AD ANTOCI . E non solo . Nessuna indagine per l’attentato a Rosenfranz.

PERQUISITO LO STUDIO DEL PROF: TOSI IN ANFITEATRO Rosenfranz , durante l’intimidazione parte l’ordine di perquisire la sua abitazione ? Chi seguiva le fasi impartendo ordini al sottufficiale? Dovete chiederlo al sottufficiale che la fece, il Mllo. Mansutti . Nella sua utenza fino a 7 amni anche la centrale italiana ha l’obbligo di conservare i tabulati che vi mostrano comunque, e legalmente, l’ identità e la conversasione di chi, come e in che modo ha ordinato e pilotato il sottufficiale che omise di verbalizzare una massa di 260 mc di blocchi del teatro scomparsi dallo stesso e posti a tenuta delle villa del Magistrato e altre cose… . Lo avevamo avvisato che per ragioni di sicurezza (date le minacce intimidatorie, inseguimento e gli omicidi) su tutte le chiamate dentro l’area privata ” in” e “out” era attivo in riconoscimento toni DTMF che trasmetteva archiviando all’estero in remoto. .

Ancora una volta Arcugnano presenta le stesse similitudini con Bagheria e S. Agata nel Parco delle Nebrodi fra quelle ville costruite in una rotta, quella che i professori Tusa e Tosi ritenevano fosse un percorso protetto avente diritto di accesso ai milionari fondi cinesi stanziati alla Via della Seta . Purtroppo anche loro sono tragicamente cadaveri e la parte di anfiteatro superstite è sotto un decannale tentativo estorsivo e di esproprio istituzionale .

E’ MASCARIAMENTO ANALOGO A QUELLO SUBITO DA GIUSEPPE ANTOCI QUELLO SUBITO DA FRANCO MALOSSO VON ROSENFRANZ

Un colossale esistente anfiteatro non presente da millenni solo per alcuni magistrati che mai lo hanno voluto vedere è operazione assai difficile da effettuare . Sopratutto quando dal 2002, abita un loro collega magistrato su quelle ville abusive che si affacciano in anfiteatro edificate utilizzando i blocchi saccheggiati dal teatro la sua sommità è stato immobiliarmente investito il premio istituzionale percepito dai Killer della “Strage Paolo Borsellino 1992 ” . Classificato da uno dei cinque più importanti archeologi al mondo, il prof. Maurizio Tosi.

SOS : LA LEGGE ANTOCI – VILLE IN ODORE DI MAFIA ? le ville abusive si svuotano , rivendute in fretta dai loro inquilini. Nel fuggi fuggi generale entra in azione il Sindaco di Arcugnano .

Quella parte della politica che fio a quel momento assieme alla mafia ad Arcugnano, a Vicenza, aveva convissuto si spaventa e reagisce. Serve qualcuno da provocare che possa fare da apripista per liberarci dai mafiosi. In questo il Conservatore di Ferro dovrebbe essere il candidato ideale . Incorruttibile, se attaccato, facilmente reagirà. Sarà lui a fare da apripista?

PARTE LA MACCHINA DEL FANGO SUL CONSERVATORE
“LA PROVA DI DEPISTAGGIO” ORCHESTRATA DALLE COMPARSE ASSOLDATE DA QUELLO CHE SEMBRA UN MALE INFORMATO SINDACO TUTTAVIA PERDE COLPI : IN COMUNE CI SONO I PROTOCOLLATI CHE DIMOSTRANO ” IL CONTRARIO . DA ANNI CIRCA L’ANFITEATRO TUTTI SAPEVANO”

Le reazioni del Conservatore non si fanno attendere. Accetta una intervista ma altresì annuncia : non sono affatto intenzionato a fare da “apripista” in una lite fra aggiudicatori istituzionali e regolamenti di conti con i loro giannizzeri . Per difendermi da calunnie e infamità dalla serie di abusi edilizi risalenti e “normalizzati “alla regia del sindaco 20 anni fa , io dovrei prestarmi ad attaccare una flangia politica ? Magari pure rischiando 25 anni di reclusione per rivelazione di fatti coperti dal SEGRETO DI STATO di cui non i ho desiderato essere depositario ? No grazie . Nelle minacce Rosenfranz, che gli estorsori chiamano “ Condor termine allusorio al film in riferito a quando i suoi esperti inglesi piazzavano pulci ambientali e telefoniche in abitazioni di Madonia presso l’anfiteatro di Arcugnano o in Riviera Euganeo Berica anche giusto dietro la caserma dei Carabinieri di Longare dove il killer n. 2 del Sindacato Ebraico (Cosa Nostra) si occupava di grandi appalti seduto negli uffici di locali noti imprenditori vicentini Ma lui smentisce: Durante la strage Borsellino , fui solo invitato a piazzarle. Emerse che in quella l’abitazione vi fosse si un ospite siciliano alquanto spendaccione, tale dr. Giuseppe Russo (alias del latitante Madonia) ma non fui io rilevarne intercettazioni e non mi presto a sti giochetti molto meglio noti a elementi reclutati sotto l’egida della sede dei Carabinieri di via Muggia Vicenza[ed ex sede anche dei Servizi Segreti con Gladio ndr]. Fu il sindaco e basta , solo lui a commettere abusi in anfiteatro . Per averne evidenza basta e controllare . In questa continua provocazione dovete chiedere ai giudici perché non dispongono un CTU . Io non ero neppure il direttore del teatro quando è scoppiata la polemica . Ma a qualcuno per liberarsi di una certa flangia politica ha pensato di coinvolgere me. Il firmatario poi delle concessioni delle ville abusive, degli abusi edilizi che per sempre interruppero alla collettività la veduta paesaggista dell’ elegante anfiteatro di Arcugnano fu il sindaco . A chi giova estrarre dall’armadio ste storie ? Se certi magistrati sembrano favorirlo, non ci posso far nulla. Per me , se l’associazioni e Fondazione mi dassero carta bianca, io l’anfiteatro di Arcugnano lo farei spostare demolendolo da dove è . Come per la stele di Axum, andrebbe messo in sicurezza in Inghilterra . Al suo posto lascierei le trrazzesenza roccia blocchi . Com ela venda? Esatto . Insomma agire nel modo in cui si è operato altrove . Non è la prima volta nella storia dei teatri Vedi quello di Manaus E per chi dall’osservatorio astrofisico superiore all’anfiteatro di Arcugnano capoluogo lo vorrebbe mantenere quale portale del santuario pagano che era? ? Una volta portato al sicuro, basta ricalcolarne l’orientamento considerando la diversa la latitudine e longitudine di allineamento alla costellazione delle cintura di Orione . Oggi si può tutto sa. E la gente non ha più bisogno di conosce solstizi – equinozi per calcolare il tempo. Hanno calendari computer, orologi…. Si è spostato Abu Simbel,. Nel mondo 29.500 beni culturali a rischio di distruzione, dispersione e furto. Biblioteche dei Palazzi Giustinian e Querini. Vuoi che non si possa spostare il loro anfiteatro se questo rischia di diventare ostaggio delel criminalità.?Questo era anche il pensiero del prof. Tosi ? Si .

. Fine . Serve attendere. Siamo solo agli inizi…

ACCADEMIA OLIMPICA ITALIANA SOTTO OSSERVAZIONE. Stessa sorte in Marjorie Wiki Deutschland ha temporaneamente cancellato l’accademico Olimpico prof. Mario Andreis. E’ un autore di oltre 2.000 importanti pubblicazioni. Alcune custodite presso la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Sul prestigioso Istituto Olimpico Vicentino nato sotto l’egida di Andrea Palladio si sta posando la lente di ingrandimento di storici revisori tedeschi. Vicenza potrebbe divenire meta turistica tipo Disneyland ? Oggetto: Pubblicazioni referenti dell”anfiteatro Fantasma” (esattamente così definito da alcune giovani penne “giornalistiche” vicentine).

A una interpellanza, servirà interrestare il paredre del sindaco . Già da tempo la piazza del nuovo municipio è stata intitolata a (Antelope Cobbler) cioè Mariano Rumor . In Veneto ci sono decine di Scuole Intitolate a Palladio, Tito Livio, Guido Piovene , Renato Cevese.

MUSEO PALAZZO CHERICATI.DA ANNI OSPITA RITROVAMENTI DI FALSARI?Un area da sempre definita densa di ritrovamenti archeologi che risalgono all’età del Bronzo, e non solo di epoca romana .

RIMUOVERE IL NOME DI GASTONE TREVISIOL MESCHINELLI LIOY , PALLADIO dalle tabelle d. A Loro posto semmai dovrebbero essere inseriti i nomo die ,magistrati che a giudicare dalla sentenza connisuarata. al pof. Franco Malosso von Rosenfranz sembrano poter affermare con certezz a di aver scopreto l’inciiuco . E’ in fondo il parere anche del Cnservatore che si inchina llla sentenza determinare che siani stati tutto Già il nome del’aarcheologo Fred sembra sia stato cancellato . Ira deve essere fatta altrettanta piazza pulita

INFURIA LA POLEMICA: ITALIA PAESE SELVAGGIO E DI CONTRADDIZIONI

Per quanto paradossale il millenario Anfiteatro Berico di Arcugnano è l’unico giunto a noi composto ancora del 95 % di suoi blocchi originali . Vuoi che sia un primato dovuti alle tonnellate di monezza, più volte ricoperto da poco rispettosi scavi a monte che lo hanno preservato nei secoli. Di certo i tecnici concordano su un punto. Il TEATRO LA FENICE E’ ORA UN BEL TEATRO RIFATTO CON FINTI MATERIALI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON QUELLI DI QUALITA’ DELLA SUA EPOCA . IDEM I TEATRI ANTICHI CHE, IN SEGUITO ALLA VICENDA DELL’ANFITEATRO DI ARCUGNANO, ABBIAMO APPRESO ESSERE STATI RIFATTI ARRANGIANDOLI CON BLOCCHI ESTRATTI DOPO . Stiamo parlando di Colosseo, Teatro Romano di Verona, Arena . Mentre invece il “Querini” di Arcugnano (ex) Capoluogo, dotato di stupefacente incomparabile vista verso i suoi blocchi, lo è. Cioè: la speculazione edilizia edificando altrove, fino a qualche decennio fa non lo aveva saccheggiato risparmiandolo. Malgrado alcuni dei suoi blocchi per “miopia ” siano semplicemente spostati, il primato lo conserva ancora. Questa sentenza fa scalpore . Ottenuta respingendo perizie, prendendo per buone le dichiarazioni dell’estorsore della banda . Dopo quanto messo a nudo dal giudice Palamara la vicenda Anfiteatro fa onore alla giurisprudenza Italiana?

MAFIA: PIAGA DI STATO ITALIANA. REINTRODOTTA DAL 10 LUGLIO 1943

Una vergogna riferisce il Conservatore. Ormai dalla mafia istituzionale, siamo abituati alla sistematica corruzione, richieste ricattatorie , estorsioni, agli appalti con materiali e progetti truccati rispetto ai computo metrici previsti in capitolato d’appalto. Incendi sui luoghi storici di natura dolosa, provocati con pompieri trattenuti. Uno sconcio italiano incontrollato da un paese in cui, purtroppo non si salva più nulla.

MA QUANTI “SMEMORATI “AL COMUNE DI VICENZA. Eppure, fra tecnici zittiti, minacciati, silenziati, una poco signorile irrispettosa macchina del fango improvvisata nel 2016 ha dimostrato di averne smarrito il ricordo. Parla a ruota libera i suo conservatore. O meglio parla fin dove può giacché sulla vicenda pesa il rischio di RIVELAZIONE DI SEGRETO DI STATO . E pensare che in una calda estate degli anni ’90 facendo le veci del Sindaco di Vicenza fu proprio lui, i. occasione ed introducendo il Gemmellaggio di Pforzheim a concertarci sopra con la band tedesca . Dal 2016, per effetto di una messa in scena, improvvisamente il millenario spettacolare anfiteatro non esiste più? Alla notizia delle condanna commisuratagli nei social si sono mobilitati circa 1.000 testimoni e tecnici disposti a parlare sfidando minacce ed omertà della locale mafia istituzionale.

VICENTOPOLI DELLE TANGENTI ISTITUZIONALI Il Conservatore del paesaggio Franco  Malosso Maltarello  von Rosenfranz è vittima di infamanti accuse nel regolamento di conti per l’utilizzo del teatro fra diverse mafie istituzionali.

CHI E’ IL CONSERVATORE FRANCO MALOSSO VON ROSENFRANZ . Accademico musicale formatosi sotto la guida  del compositore vicentino-berlinese del cinema tedesco Bechstein (Giuseppe Becce)  è diplomatico, manager progettista di satelliti dedicati a riconoscimento ipodermico di persona e di calore (antincendio doloso ). Giornalista e Scrittore dalla memoria prodigiosa ha pubblicato 25 incontestati libri. Una vita, la sua, spesa sempre e solo in difesa del paesaggio collettivo nel paese .

CHE COSA CONTIENE LO SPAZIO ANFITEATRO UNA VASTA BIBLIOTECA PRIVATA LA CINETECA BECHSTEIN – GIUSEPPE BECCE. IL PICCOLO MUSEO LACUSTRE LA VERA CASA DI GIULIETTA ADOLESCENTE

A casa di Giulietta in Anfiteatro Querini si deve a lui la conservazione della cineteca donata dal vicentino berlinese dr. Bechstein- Giuseppe Becce, il “Piccolo museo lacustre” della barche . Inoltre una vasta Biblioteca privata, ricca di documenti da fare invidia alla Bertoliana, salvata dal Conservatore dal rogo doloso dell’Archivio Sorelle Mioni-Papadopoli-Wollemborg,

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oltre a tabelle descrittive per gli studi di agraria e botanica sulle piante mantenute gelosamente in vita nel parco di Giulia Querini in Anfiteatro di Arcugnano Capoluogo.

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COMPONENTI DELLA CINETECA DONATADal dr. BECHSTEIN -GIUSEPPE BECCE

Il Conservatore è il  nipote del  costruttore dei pianoforti Rosenfranz Reale Fabbrica Italiana di pianoforti di cui fu amministratore Antonio Fogazzaro e poi il tenore di Arturo Toscanini, Aureliano Pertile (moltissimo il materiale museale sottratto al Tenore e rintracciato da tante infaticabili serrate indagini di Franco von Rosenfranz ). Il bisnonno di Franco era il curatore di ben OTTO FRA TEATRI E SALE D’ASCOLTO in pertinenze nobiliari di cui quattro in Italia, nel Veneto.

Cessata la Maltarello-Rosenfranz, oggigiorno la tradizionale produzione di pianoforti Vicentina è mantenuta nell’eccellenza dal “doppio piano B O R G A T O, Un orgoglio vicentino basato su un progetto di L. van Beethoven che lo commissionò a Conrad Graf ed ispirato da musiche scritte per pianoforte a pedali composte da Mozart, Robert Schumann, Franz Liszt, Charles Valentin Alkan, Camille Saint-Saëns ecc. mentre per l’eccellenza dell’eredità acustica del suono per raffinati, primeggia nel mondo l’ azienda SONUS FABER.

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Fra gli 8 teatri gestiti dai fratelli Maltarello non va dimenticato il teatro vicentino del Vescovado che si trovava in un ammezzato di palazzo Anti Donà. Gli spettacoli acquatici si svolgevano anche a bordo di una zattera nella cosiddetta “isola”, cioè nelle cantine che collegavano via san Francesco Vecchio con Palazzo Porto.

Tra questi teatri vi era il Querini nella baia dell’anfiteatro di Arcugnano, ben descritta da Freya Stark. Dal 1938, persa la sua principale via di raggiungimento lacustre, sullo scenografico teatro intervenne l’oblio.

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2016 La trattativa avanza e la mafia istituzionale schiera i suoi “funzionari” per indurre lo staff del prof. Maurizio Tosi a cedere e prestarsi a raccogliere dai finanziatori il versamento “dovuto” per la protezione che si sarebbe dovuta coordinare, presso lo studio di un commercialista molto noto in provincia.

VICENZA: ALLA MAFIA SICILIANA SUBENTRA LA SACRA CORONA UNITA?

Nel paragrafo che segue sono riportate alcune missive inviate ai tecnici da uno degli offerenti la protezione auto-delegatosi a intervenire per conto dei proprietari dell’anfiteatro. Scopo: esercitare pressioni sul Conservatore e sullo staff del Prof. Maurizio Tosi che provocato ora è stufo di subire

Non pagate ? i nostri uomini sono nella polizia e nella magistratura vicentina . Ci penseranno loro a darvi una lezione! “La nostra attività non è ben compresa… Per l’evidente necessità di evitare che l’ Autorità, da noi autorizzata, intervenisse bloccandoci i lavori “.

LA MAFIA PARE LIBERA DI AGIRE SPAVALDA ED INDISTURBATA A VICENZA

Dopo ogni denuncia di estorsione, nessun processo in seguito a prescrizioneè mai arrivato a conclusione.

Insomma i vantaggi sarebbero una sorta di immunità giudiziaria, sentenze truccate, denaro da riciclare ? Tuttavia, da sinistra a destra il conservatore del teatro è un bersaglio che non si piega alle disinibite sfacciate e firmate minacce del malaffare e all’estorsione istituzionalizzata che certa di farla franca si fa beffe della decenza . In due parole se una estorsione deve proseguire in un Tribunale della Repubblica Italiana dice il “Conservatore di Ferro ” noto, per non essere tipo che le manda a dire attraverso terzi , vuol dire che è ora che prenda vigore la proposta dell ‘ideologo delle Lega sen. Miglio, cioè: La Mafia andrebbe sud-legalizzata,

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«A differenza delle organizzazioni puramente criminali, o del terrorismo, la mafia ha come sua specificità un rapporto privilegiato con le élite dominanti e le istituzioni, che le permettono una presenza stabile nella struttura stessa dello Stato”. E che “La mafia è l’estensione logica e la degenerazione ultima di una onnicomprensiva cultura del clientelismo, del favoritismo, dell’appropriazione di risorse pubbliche per fini privati”

Antonino Caponetto collega di Falcone e Borsellino

L’ ANFITEATRO TRA VERO O FALSO IN STILE AMANDA LEAR

La manutenzione nell’anfiteatro sopravvive da decenni e senza mai aver pesato sulla collettività grazie al coraggio e ai contributi volontari di sponsor e dei suoi associati. Fra ben cinque mafie italiane in corsa fra loro per accaparrarsene la gestione, annovera perfino un intervento legato al  vertice dei servizi segreti italiani.

DA UNA DIATRIBA FRA CANDIDATI SINDACI 2016 nel corso della sua riapertura il noto candidato a sindaco di Vicenza (Potere al Popolo) prof. FILIPPO ALBERTIN, pianista di fama, annuncia la riapertura a tutto il pubblico del millenario anfiteatro privato di cui lui è Presidente.

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II comunicato innesca un botta e risposta fra il vicesindaco vicentino JACOPO BULGARINI e l’Equipe del prof. Maurizio Tosi che difenderà l’indipendenza del presidente. Le polemiche degenerano. Dirette TV, intere pagine di giornali si spendono tra Anfiteatro VERO/FALSO, in stile Amanda Lear. Molti poco studiosi, si bevono che sia un falso . Nel più totale oblio generale in cui da anni l’anfiteatro dorme, in un modo o nell’altro sono tanti i cittadini he davvero non san delle sua esistenza e che sorridono pensando che ci sia sotto una genialata per non pagare quella che diverrà una enorme campagna pubblicitaria in stile Amanda Lear . Fino al suo sequestro. Ma la vicenda non termina li.

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Il vicesindaco Bulgarini, il sottosegretario al Ministero degli Interni Achille Variati e il cav. Gianni Zonin ex presidente BPV e Consigliere a Venezia del Teatro La Fenice ricostruito di sanapianta” con materiali non certo originali come per l’antichissimo Anfiteatro delle Querini

IL CORVO : per incriminare Rosenfranz spacceremo PER SBANCAMENTO il DILAVAMENTO proveniente dalla casa del Giudice La notizia vien diffusa suoi giornali . Servirà per maldisporre la cittadinanza verso il Conservatore.

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E’ MASCARIAMENTO ! Nel 2016 improvvisamente qualcuno tempesta la Procura vicentina, giornali e social di immagini SATELLITARI provenienti da Google Map. Nessuno ne rileva la falsità. L’ intento è spacciare metri cubi di DILAVAMENTO franoso (proveniente da uno sbancamento di ville costruito a monte dell’anfiteatro) che investono la parte di competenza dell’Equipe Tosi, facendo passare per uno SBANCAMENTO quello che è un dilavamento Nessuna perizia sarà mai ammessa a difesa di questa infamante accusa. Si va al processo per incriminare un innocente al posto degli autori delle messa inscena.

ENTRANO IN SCENA RUOLI ISTITUZIONALI MEDIATICI COINVOLTI A VARIO TITOLO NELLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO.

Ben presto il Conservatore si rivela ribelle, “allergico alla tangente”, da dividere fra un magistrato, membri istituzionali del Comune di Arcugnano e altri potenziali estorsori.

FALSI CO-DIFFUSI DALLA CONSULENTE TECNICA RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI ARCUGNANO

A dar man forte per diffondere “clamore mediatico” e piegare la volontà dello studioso è l’architetta KATIA ZONCATO responsabile tecnica del Comune di Arcugnano e CONSULENTE TECNICA dell’avvocato d’accusa , Stern pagato dal sindaco il dr. Pellizzari per dimostrare alla cittadinanza che il “contraffatore” è l’ambientalista Franco Malosso von Rosenfranz.

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Probabilmente il legale chiamato a reggere l’accusa per conto del Sindaco, facente parte di uno studio abituati a vincere ogni causa non è a conoscenza neppure che la consulente tecnica del sindaco è implicata per aver prestando la sua immagine nella diffusione di contraffazioni Satellitari (Google Map) necessarie al giovane Magistrato il dr. FILIPPO LAGRASTA per giudicare così incriminando il prof. Rosenfranz, destinatario e vittima della diabolica trama punitiva . Siamo solo agli inizi. 2 sono i magistrati che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento .

SCANDALOSO

Per imputare il Conservatore di chissà quali nefandezze, si perché almeno per un paio di Magistrati del Tribunale di Vicenza che hanno accolto la tesi di accusa così impedendo qualsiasi raffronto, il reato contestato al Malosso pare consista nell’aver liberato dai rifiuti e dalle sterpaglie degli ex vigneti le vecchie terrazze investite dal dilavamento franoso causato dallo sbancamento dagli scavi per realizzare la casa del collega Magistrato. Scavi che hanno interrotto un Pozzo permanenente secolare e pure inquinato . Ragione che sta facendo spopolare le ville abusive costruite dentro la sommità delle sua collina Quale delle 2 situazioni è l’ ILLECITO EDILIZIO” ?Cronologicamente per ragioni di sicurezza, dopo gli accadimenti ,tutta la attività avvenuta sull’anfiteatro di Arcugnano è stata microfilmata quotidianamente e per decenni dall’equipe Tosi. I record sono conservati nelle aziende incaricate alla sicurezza del Regno Unito. Riferisce il conservatore: Ma i Magistrati non li hanno voluti vedere mentre a un estorsore, hanno creduto . Nessun problema se essere buoni significa essere derisi. Il Giudice non ammette fotografie, prove indispensabili per capire la conformità dell’aspetto dei luoghi e verificare quanto riferito dall’estorsore di cui si sono serviti per incriminarmi ? Tranquilli . Fra poco ridiamo . Circa i rifiuti estratta , pure . Nessun problema . Saranno posti on- line prossimamente da un sito inglese. Per scrupolo anche via Telegram . E poi vedremo chi e come e che cosa davvero è successo li dentro e non solo .

INVITAI A PRESENTARE LE SCUSE

Qui sotto possiamo vedere l’autore dei diffusione dei falsi ai danni del Malosso : SI tratta di A. Pellizzari faceva ritrarre con la Capo Ufficio Tecnico Zoncato Katia. una responsabile tecnica comunale precendentemente in servizio a Scriveva: ecco come era prima il teatro. E giù a postare pubblicamente un bel falsone per calunniare ancor di più il conservatore, la storia, l’anfiteatro . Io sono Geometra, amo la natura( al conservatore, il giudice ha corrisposto colpevolezza di uno sbancamento di un aera boschiva che mai è stata classificata tale) Precisa lo “zelante” Geometra a chi gli fa notare che sta postando dei falsoni : Basta mi sono stufato ... ci penserà il Giudice (ben ingannato dal clamore mediatico del prodotto ) a condannnare.(Franco Malosso von Rosenfranz)che dice: No comment su quello che c’è sotto . Stiamo mostrando solo gli inizi di questa macchinazione. Per il resto serve che un magistrato ritenga legittimo quanto è avvenuto per noi. Nel m bel mezzo di un ecologista finito a fucilate, proteggersi autorizzando una sfilza di prove e varcando se necessario la privacy degli accusanti beccati sul fatto a diffondere calunnie. Da tempo l’equipe Tosi su allarme e terrorismo che fece scappare letteralmente proprietari e tecnici, aveva adottato ogni tecnica di difesa ambientale per proteggersi da questi insulti e mappare complicità dell’estorsione.

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VERGOGNOSO SCANDALO : LA RESPONSABILE TECNICA DEL COMUNE DI ARCUGNANO KATIA ZONCATO ED ANDREA PELLIZZARI, AUTORE DELL’INTERVENTO SICURI DI AVERLA FATTA FRANCA PENSAVANO DI AVER FATTO SPARIRE OGNI TRACCIA. MA NON SERVE NEPPURE L’ESCOPOST . IL SOCIAL FB CONSERVA I DATI . SOLO UNA “BRAVATA PER RENDERE INVISO IL CONSERVATORE E FARLO CONDANNARE PER QUALCOSA CHE MAI LUI HA FATTO? VEDREMO. Qualche d’un altro ha già parlato offrendo scuse e ulivo al Conservatore.

SOTTO GLI OCCHI DEI MAGISTRATI DEI MAGISTRATI I FALSI UTILIZZATI PER INCRIMINARE IL CONSERVATORE. Avvisata dai detective circa i nuovi falsi, l’equipe Tosi interpella Google Map per la verifica delle immagini satellitari ed ecco la risposta dell’azienda:

LE COSIDDETTE “PROVE CERTIFICATE” DEI MAGISTRATI ITALIANI SONO DEI FALSI ORGANIZZATI DALL’ ASSOCIAZIONE MAFIOSA INCARICATA ALL’ESTORSIONE ANFITEATRO DEI VENETI ANTICHI. TROPPO TARDI, IL CONSERVATORE, SENZA PROVE VIENE CONDANNATO

IL CONSERVATORE NON HA MAI SBANCATO NULLA. Le sequenze (falsi )satellitari dello sbancamento sono state prelevate da una località molto simile che ricade sotto un altro l’Ufficio Tecnico di Altavilla Vicentina assurto di recente per essere divenuto una sorta di assegnatario , custode giudiziario dei numerosi beni sequestrati alla Mafia ecc. . Da qui, per incriminare il Conservatore e renderlo inviso alla cittadinanza si Arcugnano l’elaborato è stato foto-composto e diffuso dalla Pubblica Ufficiale per creare presupposti di incriminazione di un innocente.

Ride il conservatore, manager dei satelliti cheaveva offerto all’accusa di chiudere un occhio, ovviamente dietro giuste scuse. In questo paese , che importanza ha una condanna ottenuta per “convincimento” senza ammissione di prove ? Li metterò on line a puntate . Sarà l’opinione pubblica a giudicare che cosa succcede nella giustizia a Vicenza e Venezia , i fatti nuovi… ecc contestualmente alla sentenza commisuratami che offende la dignità e la memoria anche dei miei collaboratori morti ammazzati e la regia di tutto questo complotto .

DAL COMPLOTTO SI DISSOCIA LA ASSESSORE ALLA CULTURA FLAVIA ZOLLA

La speculazione edilizia atta a cementare la Fontega si arricchisce sempre di più particolari dopo che l’ecologista ed informatore Mauro Pretto è eliminato a fucilate. Durante il processo, dalla banda si dissocia prendendo le distanze la responsabile alla cultura del sindaco.

IGNORARE L’ESISTENZA DELL’ANFITEATRO E DEGLI SCARICHI PERICILOSI ERANO ORDINI SUPERIORI ?

Stanca di mettere una mano sopra l’area dell’anfiteatro quando qualcuno chiede se ci si poteva farci sopra una mostra ecc. essa era al corrente delle operazioni e conflittua con il Sindaco . Ovviamente in Procura di Vicenza nessuno sa nulla E nessun magistrato incarica approfondimenti di indagini di PG .Così il mio processo va avanti riporta il conservatore . Con lei facemmo pure una riunione con la arch. Sandra Brentani (Provincia di Vicenza). Le due donne non informavano il Sindaco ? Il vigile non informava il Sindaco, a segretaria non informava il sindaco ? Ride ancora il conservatore : In Comune l’atmosfera è un poco tesa ultimamente.

LA PROVOCAZIONE.I I MAGISTRATI IN VENETO ARCHIVIANO IL CRAC G. ZONIN (BPV) E CONDANNANO IL CONSERVATORE

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La storia milionaria si  tinge sempre più di giallo Franco von Rosenfranz,  è   penalizzato dagli stessi giudici Stefano Furlani poi Elisa Marian della Corte d’Appello di Venezia che contestualmente  archiviano il Crac BPV .

CHI E’ LA GIUDICE ELISA MARIANI GIUDICANTE IL CONSERVATORE

Archiviatrice del crac Zonin condannato poi a 6 anni di carcere per il Crak BPV BANCA NOVA, la donna è la presidente del Tribunale di Venezia, un tribunale al centro delle denunce per lo scandalo delle sentenza pre-compilate . E proprio alla Magistrata è stato sottoposto l’appello del Conservatore. Di fatto essa gli ha nuovamente impedito l’impossibilità di difendersi degnamente producendo perizie e prove a sua difesa e così viceversa avvallando la credibilità dell’ ESTORSORE DELLA BANDA . Con questa sentenza si favorisce omettendo apertamente un abuso edilizio compiuto da un magistrato collega colà inserito in quelle ville abusive. (circostanza comunque clamorosamente omessa dal verbale di un sottufficiale dei Carabinieri)

Facendo così passare per buone le falsificazioni satellitari.

Avvallando l’ordinanza di distruzione di statue e parti superstiti pertinenze dell’ anfiteatro delle Querini Colonna.

Insomma l’azzeramento di questo è descritto dai sommi memorialisti che riportano dell’anfiteatro . Un vera e propria offesa alla storia .

SI VA VERSO IL REATO DI DISTRUZIONE DNA PATRIMONIO DI UN POPOLO

Secondo osservatori tecnici e studiosi , memorialisti , nipoti indignati ed nello stesso tempo offesi : un punto di ritorno è assai difficile. Qualora la Giustizia Italiana non dovesse prendere giusti provvedimenti nelle forme previste, chiedere supplementi indagini, accertare quello che qui è davvero successo ci troveremo davanti a 2 universi . Uno, quello che appare davanti agli occhi, sarà la miccia che in questo incompatibile incidente di percorso potrebbe azzerare la reputazione delle Magistratura Italiana andando ben ben oltre l’accaduto del caso denunciato dal Giudice Palamara (il Teatro non è un documento che si può secretare agli occhoi delle gente salvo farlo saltare in aria con la dinamite come la strage di Capaci e via d’Amelio. E saremmo solo agli inizi . Il fallimento dell’Istituto bancario BPV   (ma va detto che si contano ben 13 magistrati operativi sotto il controllo BPV) che la signora archiviò così rallentando le indagini e danneggiando gli interessi dei risparmiatori mette in luce un groviglio che collega istituzioni, Confindustria Sicilia e attività mafiose . E qui in Anfiteatro ci sono seppelliti gli investimenti spesi in abusivismi edilizi spesi con i proventi pagati agli autori delle strage di Paolo Borsellino. Stiamo sollevando un largo coperchio . La mafia , quella feroce, quella che non ama il clamore, quella che conta si limiterà di stare a guardare ?

Una coincidenza?  Il conservatore vittima dell’estorsione Rosenfranz,  è il nipote del co-fondatore della Banca Popolare Vicentina Emanuele Lodi .  Alla guida delle stessa con polemiche e denunce mai finite, qualche anno fa viene scelto come suo presidente il vignaiolo Gianni Zonin. Era a capo di una gloriosa azienda tuttavia colpita da in difficoltà finanziarie . Fu il presidente che la condusse al Crac  di BPV -Banca Nova di Bernardo  Mattarella. In molti e fra questi anche i suoi figli compresi in una intervista ritengono che il padre non è stato il vero artefice , ma uno che ha subito. Chi dando l’allarme fu subito esclusa dalle previste indagine del crac milionario fu la Giudice  PM Cecilia Carreri. Suo  era  palazzo (Giustiniani – Zorzi – Maltarello- Baggio)  da dove Jacopo Cabianca e i  Maltarello con i Rosenfranz dettero vita  alla Banca Popolare Vicentina e alla Fabbrica Reale di Pianoforti .

PARTE LA LEZIONE CONTRO FRANCO MALOSSO VON ROSENFRANZ?

Ed è SCANDALOSO E INCOSTITUZIONALE PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI DIFESA DELL’UOMO che il MALOSSO DA QUESTI GIUDICI questo ambientalista conservatore del paesaggio RIPETUTAMENTE CALUNNIATO ED OFFESO , un uomo che ha scarificato tutta la sua vita per difendere il paesaggio collettivo venga CONDANNATO NEGANDO AMMISSIONE DI PROVE A SUA DIFESA E LE PERIZIE. DURANTE TUTTA QUESTA LUNGA ESTORSIONE ISTITUZIONALE SUBITA .

I criminali che inquinano il Veneto invece, a causa dei tempi lunghi, è dimosrato che hanno beneficiato del meccanismo della prescrizione. Al contrario il processo contro Rosenfranz, sotto l’egida del Presidente del Tribunale di Vicenza il Magistrato Calabrese Cappelleri (che mai deve aver visitato l’anfiteatro delle Querini) si svolge a tempo di record. La vendetta estorsiva si compie? Dello stesso parere sono i risparmiatori delle BPV che ritengono che aver subito da membri istituzionali altrettanta estorsione .

PER l’on. GIORGIA MELONI (DI COMMISSIONI) : E’ ESTORSIONE

Alla commissione di indagine parlamentare che chiede al dr. Cappelleri lumi sui ritardi giudiziari che hanno permesso il crac Bruno Tabacci: una rete di protezione con complicità di diffuse invincibili cariche istituzionali ben più vasto degli illeciti attribuiti al il cav. Gianni Zonin [ndr ]. NeL Gruppo Banca Nuova . Bernardo Mattarella c’è l’ex capo Presidente della Corte d’Appello di Venezia nella Banca Nuova giudici e contemporaneamente durante o dopo membri del CDA controllato da BPV

Devastante, l’ estorsione proseguirà indisturbata sull’imputato durante il processo [continua per approfondire] [Servizio di Amedeo Gagliardi]

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