LA REGIA OCCULTA DELLE STRAGI FALCONE & BORSELLINO . E’ dunque il magistrato di Venezia Cherchi coadiuvato dai magistrati DDA di Palermo risultante a capo alle indagini del DDA circa la chiesetta delle Mafia che dà sull’Anfiteatro di Arcugnano. Attese anche le dichiarazioni del gen.Mario Mori, recentemente posto di nuovo sotto indagini sull’accadimenti, dalla Procura di Firenze, dopo il mancato confronto con le accuse dei Graviano mentre avviene la mancata comparsa di Iman Fadil , Matteo Messina Denaro, Silvio Berlusconi, i suo av. Ghedini , Ramon Fonseca. Quasi tutti deceduti mediante la contesa arma a puntamento radiottivo , capace di distrugge le piastrine del sangue, in possesso solo di alcuni membri di Servizi Segreti.
I VERI MANDANTI STRAGI ? Da CERCARE AL NORD fra MILANO e VICENZA. La vicenda è emersa solo dopo la denuncia del giornalista GDV Gervasutti al cui indirizzo, verso la camera dei figli, figli durante la lunga offerta di protezione ( se si accettava di rendere fabbricabile a un grande HUB l’antica baia terrazzata delle Fontega su cui esso posa) magari collaborando a inventarsi un abuso per agevolare il Comune di Arcugnano a percepire oneri ( 50.000 euro a villetta concessa) poi divenuta estorsione Anfiteatro Berico, già costata ingiusta condanna anche al Conservatore Franco Malosso von Rosenfranz( in seguito assolto ) e in seguito a una sparatoria, in Riviera Euganeo Berica, in cui contro dei 4 sicari inviati, dalla Fininvest per conto di Vittorio Mangano, la scorta del Conservatore ebbe la meglio, e a cui seguirà la scomparsa per rappresaglia del proprio figlioletto, furono esplosi 5 colpi di pistola . In effetti, i mandanti , come per le stragi, sembrano proprio apparire intoccabili. Il nuovo omicidio, quello del marito delle Eurparlamentare di Donato, strangolato con una corda da Cantiere, è l’ultimo di una serie di omicidi che insanguinano Palermo, Vicenza, il Parlamento Europeo dove di casa dovrebbero essere almeno ben 5 rappresentanti vicentini tra cui Amalia Sartori. Il conservatore dei luoghi Molossiano:. Stiamo per fare un museo che ridonerebbe luce all’ Anfiteatro di Capoluogo di Arcugnano: Villa Montanari . Durante le trattative , è pervenuta l’offerta di questo impresario siciliano . Conosceva un ricco finanziatore siciliano . Non so se si trattasse di Totò Cuffaro. Dovevano accordarci per un eventuale assenso prima dlele votazioni Europee. Ho appreso ch era morto dai giornali
OCCORSIO -FALCONE- BORSELLINO. UCCISI DA LORO COLLEGHI. Magistrati e poliziotti , saltafossi per precauzioni, comunicavano ai sicari in attesa i reali spostamenti. Senza stampa libera, non ci possono essere né legalità e neppure democrazia». Sono le parole del ex Caporedattore del Giornale di Vicenza Gervasutti . Dove è accaduto? Chi dentro le istituzioni garantiva la loro latitanza ad Arcugnano. Il paesello vicentino “gemellato” con Bagheria durante le stragi Falcone & Borsellino conobbe una ricchezza sfrenata. Tant’è che l’av. Lorenzo Pellizzari compilò una nutrita lista degli imprenditori vicentini che ricevevano i denaro proveniente da rapimento di altrettanto colleghi imprenditori In molti casi uccisi dopo aver versato l’obolo.
Da Bagheria, presso Palermo dad Arcugnano , Colleghi giuristi siciliani del magistrato dr. Cherchi ,attendono con ansia la lista dei nomi dei membri affiliati alla loggia mafiosa che si riuniva nella chiesetta e a cui erano destinate le iniziazioni mafiose intitolate a S. Rosalia, dopo la vicenda dei nuovi 500 santini sequestrati a un posto di blocco a Torri di Quartesolo(VI) , Santini destinati qui a cerimonie di iniziazione dei nuovi importanti adepti aderenti alla mafia).
Sarebbe interessante sapere che ne pensano i frati dell’altro vicino ex Santuario di Diana e Apollo, il Santuario di Monte Berico e se il dr. Cherichi nelle inchiesta Veronese, Veronese, come lo era divenuto ormai Arnaldo La Barbera, con il Clan Giardino, che cosa deciderà . Magari per una archiviazione . Per Gervasutti e i pentito , come nel caso di sospetta cleptomania dell’on. Fassino, col denaro si potrà trovare un accomodamento . Basterà ? Ma sono molti i pentiti che vogliono pentirsi e si prevede un effetto catena. Giardino , sarebbe solo la punta dell’Iceberg .Le regole della mafia prevedono che sei ti beccano e ti arrestano, dato il grande rischio che parli , ti devono uccidere. E se incredibilmente i fratelli Graviano sono sopravissuti anche cl confronto con Berlusconi, questo non attesta certo che al primo posto le galere italiane in fatto di uccisioni e evasioni non siano un top.
O Deciderà viceversa per un prudente richiesta di archiviazione trasferimento, così liberandosi da questa indagine, girandola di una voragine di quei soldi di cui, egli ha ricordato, il ( continuamente delegittimato puro ndr )giudice Falcone parlava.( tra cu, proprio dall l’Alto commissario antimafia Domenico Sica” dr) .
UNO DEI PRINCIPALI OSTACOLI CONTRO LA MAFIA ? MAGISTRATI CHE NON AGGIORNANO COLLEGHI. [ Giovanni Falcone ] Emarginato e assassinato con la complicità dei colleghi Quindi tutto è ritornato come prima ? Arcugnano non ha pace . RESPONSABILE SICUREZZA, risulta il vicesindaco pregiudicato per omicidio di un suo dipendente ( e prima all’Ambiente) colpevole di dare una mano in Anfiteatro, che mai ha messo a disposizione degli inquirenti registrazioni chiarificatrici sugli ‘omicidi di Mauro Pretto, Lorenzo Casonato di un serbo… e del tentato omicidio stradale, a cui è sfuggito il conservatore Franco Molosso von Rosenfranz ecc.
UN CELEBRE PROCESSO AI DINAMITARDI ABBANDONATI ALLA STORIA
IL FAVOREGGIAMENTO AL SISTEMA MAFIOSO ” Insomma sembra che il vicesindaco si Arcugnano, Un pregiudicato per omicidio, dentro fino al collo nel complotto contro il conservatore e i suo tentato omicidio, abbia perfino disposto che le telecamere non elaborino i dettagli ( targhe, permanenza , passaggio identità del conducenti ) dei frequentatori delle chiesetta disponendole al varco davanti a villa Pasini anziché li.
TELECAMERE . No, non piazzate presso la chiesetta per vedere chi sono gli affiliati alla mafia che da più parti di Italia, si recano colà a ricevere istruzioni. La chiesa faceva da punto di ritrovo fisso di ritrovo anche quando Costoro, intercettati , al telefono ,infatti, omettono di citare solo luogo . Quello dove, fra le tante vicende dibatutte e spesso intercettate li dentro a insaputa dei presenti , sono state dibattuta le stragi. In una delle ville di dsiponibilità del presunto impresario edile killer che doveva comparire come il n.2 delle Mafia, quello che con un seminalfabeta come Rotò Riina avesse ordinato una assai controproducente così clamorosa strage.
Viceversa, un monito , un clamoroso, generale avvertimento solenne, già dall’ epoca dove per far fuori Falcone e Borsellino sarebbe bastato provocare ai 2 un tumore fulminante. Pagato il giusto compenso
METODI USATI NEL GOLPE A HITLER NEL 1992 ?ROTTAMATI DA TEMPO! A confortare tale tesi , il Conservatore . Un parente dirigente Oto -Melara, quattro generazioni fa i suo avi, nel girone delle bombe pacificatorie di Alfred Nobel , erano per così dire” Dinamitardi”( Il bisnonno waffensmied Pontifico ed Asburgico tuttavia però si convertì alla buona musica) oggi il nome balza subito. ai fuochi di artificio nati nella via delle seta.
La mafia non uccide più con stragi così ecclatanti . per uccidere oggi , basta dotare , per esempio un magistrato stile Tinebra di un irroratore uscito da un laboratorio russo : Un aggeggio che sapendolo usare p capace di irrorare alla vittima da eliminare tumori fulminanti per togliere di messo un collega scomodo. .
AL NORD GARANTISMO PROTEZIONE E IMPUNIBILITA’ AI COMPLOTTISTI Intanto, intorno al denaro tracciato utilizzato anche per corrompere, Ranucci (Report) indaga. Una puntata dietro l’altra la “Arcugnano-Vicenza , Verona Connection” . Nelle Verona, Patria adottiva di Arnaldo La Barbera, del clan Giardino, gestori dei finti smaltimenti rifiuti a Vicenza e Verona durante l’accordo Agsm-Aim voluto dai rispettivi sindaci: Achille Variati e Flavio Tosi. gli auguri della nostra redazione a tuti gli amministratori costretti a operare in questi frangenti.
LA GESTIONE DELLE FINTE FATTURE DI SMALTIMENTO RIFIUTI. BUSSINESS MILIONARIO. A giudicare dalle appartenenze ai numeri di targa delle auto parcheggiate l’ultima strage, quella di Borsellino sembrano essere I state qui decise e festeggiate al riparo da occhi indiscreti anche dentro la chiesetta del paesello che offrì protezione ai latitanti : quella Arcugnano del senatore dr. Alberto Filippi (da non confondere con il prof. Filippo Albertin ex presidente dell’Anfiteatro Berico , candidatosi a Sindaco di Vicenza contro Achille Variati) Filippi , recentemente aveva manifestato pubblicamente di volere entrare nel business delle bonifiche ambientali. Un lodevole proposito il suo: sanare alcune zone a rischio idrogeologico. Ma è i rifiuti tossici e urbani provenienti da tutta Europa nel letamaio italiano, sparsi occultati per l ‘italia grazie a connivente istituzionali è una settore della mafia e politica in cui dati gli enormi guadagni, no n è facile entrare. Spesso gli appalti sono sorvegliato da Assessori all’ambiente collocati appositamente dalle Mafie per potere agire indisturbati.
L’ITALIA ORMAI RIDOTTA A UN CRESCENTE LETAMAI O TOSSICO. E’ un business facile Irrefrenabile. Il finto smaltimento dei rifiuti, dopo che anche il PM Agostino Cordova in Puglia, si vide archiviare ogni indagine, sono al primo posto con la mafia -corruzione per il ricco bottino che essi producono grazie al denaro dei cittadini ignari che pagano pure la tassa pensando che i loro rifiuti vengano smaltiti per davvero In questi ultimi anni alla reputazione esportata dagi Italiani: “accoltellatori pre case abusive o esperti in drogatura delle popolazioni , la reputazione è scesa a” paese puzzolente, letamaio d’Europa”.
SCOMODI LEADER DI COMITATI SOPPRESSI CHIMICAMENTE DA KILLER Quali sono i nomi dei killer che in possesso di armi, non sempre convenzionali in questi anni, presso la chiesetta , prendevano ordini su chi uccidere e che da veri professionisti, hanno minacciato e sterminato, uno dietro l’altro, Anserse Boeche, Giuseppe Romio, infine, meno silenziosamente, l’ecologista riparatore delle rive dell ‘anfiteatro di Arcugnano , Mauro Pretto? Doppiamente vittime. Beffate dai loro carnefici ‘ Dal “riserbo”indagini cosidette ” riservate”? O si è voluto deliberatamente evitare di prendere atto di esse? La mole di comunicazioni dei corvi permette di aver fatto un chiaro cerchio . Intorni al quale ruotano sempre i medesimi suggeritori. Che hanno abbattuto cittadini altruisti di grande spessore. In comune avevano il coraggio. Come il conservatore Franco Molosso von Rosenfranz e un imprenditore 53enne di Altavilla Vicentina. Comune limitrofo ad Arcugnano il cui sindaco si è dimesso dopo aver gemellato con un sindaco pugliese in carcere per mafia. Atavilla confina con Arcugnano . Da questa area tecnica furono prelavati movimenti terra che con una foto-compsizione, dovevano servire a un piano diabolico. Perverso.Finalizzato a incriminare i conservatore dellìAnfiteatro . Metterlo fuori gioco . E palazzinare l’area dell’anfiteatro a compratori disposti a pagare 50.000 euro di oneri di urbanizzaione per farci la loro villetta. L’imprenditore il cui nome è mantenuto coperto dal noto magistrato, dr. Gratteri costituirebbe un altro importante esempio da imitare per i cittadini di Arcugnano vittime delle paura e dell’omertà che non si fidano più di parlare con i magistrati berici. Qui il primo caso di mafia siciliano costò la carriera al un giudice Luigi Rende . Da quel momento i molti si allontanarono dalle istituzioni. Al senatore arcugnanese Alberto Filippi intanto il sindaco di Arcugnano, Paolo Pellizzari ha ordinato demolizioni , contestando violazioni edilizie abusive . Sempre Alberto Filippi, è accusato da un membro del clan Giardino che controllano il traffico rifiuto con i politici e loro dipendenti nominati, quello Asgm -AIM tra Verona e Vicenza, di essere stato lui il mandante dei colpi di pistola sparati contro la stanza dei bambini del Giornalista Caporedattore Gevasuttidel Giornale di Vicenza.
QUANDO SCOMPARVE UN BAMBINO AL CONSERVATORE anche il sindaco di Vicenza Enrico Hulweeck firmo affinché l’interpol facesse più indagini,il dr. Gervasutti era i direttore del Giornale di Vicenza che ricoprì l’incarico durante tutto il complotto estorsivo teso a estorcere una pesante tangente ai proprietari inglesi, in Anfiteatro Berico . Analoghi soprusi accadero alla Landmar Trust propietaria della Villa Saraceno . Dovette intervanire il principe Carlo a disinnescare gli attacchi dell’allora Governatore del Veneto Giancarlo Galan che oggi ammette si essere stato impiegato a fare il governatore usa e getta e vuole parlare. Viceversa anfiteatro Berico, teso a screditare infamando il conservatore e ( a causa del Segreto di stato a cui era vincolato) re Molosso. a cui già precedentemente. Per per piegare la sua volontà , oltre a generare discredito, gli fu fatto scomparire il suo bimbetto di soli 2 anni di età.Durante i processo farsa che vide lui imputato al posto del sindaco, ben 3 furono gli attentati che subì. Attraverso un intercettazione sporca, In uno i m nel 2019 m in cui fu gravemente ferito , gli attentatori dimostrarono di sapere che proprio quel giorno il Molosso era solo e si muovesse in percorsi stabiliti, fra gli uffici del Comune di Arcugnano e lo studio di un professionista .
ARCUGNANO ALTO: VENDESI CASE A PREZZI STRACCIATI Chiesetta maledetta, così viene chiamata dagli abitanti del luogo di via UmbertoI ad Arcugnano. Solamente dall’inizio del 2.024, Rileva i consigliere di monoranza Simone Cuomo sono 53 i cittadini “scappati” da Arcugnano dall’inizo dell’anno.
LA GENTE SCAPPA: VENDESI ABITAZIONI,ESERCIZI COMMERCIALI . Tutta LA via che conduce alla Chiesa della discordia mentre il sindaco di Arcugnano, con tanto di responsabile tecnica che che pubblica sui social immagini bambini trafitti da pugnali , messe nere . Satanismo su fb,. Lui, il primo cittadino, pensa a azioni legali quando sua donna barbuta transex qualche ragazzino “bigotto” dal campetto da calcio gli ha imbrattato il volto.
Quindi fa dipingere l’occhio Massonico a guardia, nell’ingresso del suo municipio gemellato con Ugento. Giusto il paese dove siamo a 30 morti ammazzati. Quello gemellati con . Arcugnano delle finte fatture di smaltimento, dei rifiuti tossici causa di patologie scatenanti sulla popolazione che ha a Ugento l’irrisolto, l’assassinio di Peppino Basile mentre in Anfiteatro Berico di Arcugnano, quello del manutentore di rive in ,Mauro Pretto .Anche in questo i due paesi hanno compiuti un buon gemellaggio rispetto ad Arcugnano- Bagheria . Purtroppo per Piddu Madonia, preso li sotto, a Longare, si trattò de suo ultimo capolinea . Quello ad Arcugnano . Un viaggio di solo andata.
La via (Umberto I di Arcugnano si riconosce perché disseminata di cartelli VENDESI. La posizione in cui in cui si trova viene erroneamente confusa con il santuario dell’Anfiteatro Berico. A volte anche con la chiesetta – cimiterino dei Cavalieri Templari che nel 1300 serviva la villa di Teofilo Montanari, sul grande bacino del teatro cioè l’ex Santuario dedicato al Dio Giano nel complesso monumentale dell’Anfiteatro Berico sul lago del Dio Fons, l’odierna Fontega.
Qui si svolgeva riti masso-Mafiosi. Prefetti, un Sindaco, presidente delle Regione, Presidente della Provincia, Progettisti , Funzionari statali, con loro autisti, Questori, Revisori Contabili, Commercialisti, Veronesi doc, Comandanti dei Carabinieri, direttori di testata giornalistica, Agenti dei servizi Segreti, Politici, Masso-Mafiosi, affaristi senza scrupoli , Imprenditori, insospettabili industriali. DURANTE L’INDUSTRIA DEI SEQUESTRI, da qui essi decidevano chi rapire a scopo di estorsione. dove investire il denaro contante estorto dagli imprenditori sequestrati, dove imboscare, sopratutto ad Arcugnano i rifiuti tossici PFAS . Qualcuno , il riscatto, lo pagò . Ma come Livio Bernardi, Pietro Costa, non tornò più a casa. Se non fosse stato per l’operazione Pirati Batbareschi era stato deciso anche per Carlo Celadon…. Quindi per quel denaro, su quali immobili, appalti, da quali fornitori di sostane stupefacenti si poteva acquistare la droga parallelamente , senza farlo sapere al giro che transitava su voli istituzionali aperto dal sicario di Arcore, convivente di Silvio Berlusconi nel processo di drogatura destinata alla popolazione italiana.
CONCESSIONI EDILIZIE COMPRATE CON LE BANCONOTE DEI RAPIMENTI. ARCUGNANO Su queste banconote, i proventi dai sequestri di persona,Giovanni Falcone iniziava scomodamente il tracciamento seguendo quel denaro. Eccesso di denaro che scottava, quello sbolognato a Piddu Madonia, accumulato in Banca Rasini di Berlusconi.
L’importazione della cocaina a bordo dell’aereo Presidenziale italiano
ANNI DI PRIGIONE AI SEQUESTRATORI . NON LE MENTI DEI RAPIMENTI Alla banca Rasini il denaro dei riscatti veniva cambiato svantaggiosamente. Nel disappunto narrato dai pentiti solo il 20% veniva loro corrisposto malgrado i tanti rischi che essi dovevano in correre così sapendo e dovendo mantenere nascosto sequestrato l’imprenditore o il oro familiare di turno. Ora il magistrato dr. Cherchi sa di avere una bicicletta da corsa in mano. Vedremo se la farà pedalare. Altri colleghi non se la sono sentita di continuare . Vi terremo informati .
IL RESTO DEL DENARO SPORCO ACCUMULATO A MILANO in BANCA RASINI Il premio in denaro tracciato a pagamento per le stragi Falcone & Borsellino sarà sbolognato al costruttore edile ormai già fin troppo compromesso per troppi omicidi : Piddu Madonia. Inconsapevole ch è propio quello seganalato, se lo spende nelle 4 storiche ville di Arcugnano. Quella di Matteo BOCCHESE ,VILLA MONTANARI (sommità dell’Anfiteatro) VILLA PASINI, e a VILLA COLONNESE . Tutte presso o con vista sull’antico Santuario dell’ Anfiteatro, l’ex baia di villa di Arcugnano Capoluogo, Ed è presso la villa Colonnese in Anfiteatro Berico a villa di Arcugnano Capoluogo, che il ns . complesso, è assurto nuovamente alla ribalta. Più precisamente tra villa dei conti Ukraini Capnist e il Museo Risorgimento , col ritrovamento del cadavere di un Serbo sequestrato per giorni, ucciso. ritrovato il 2 dicembre 2023. Uomo collegato ai guardia-spalle Macedoni facenti servizio scorta al Conservatore dell’Anfiteatro, curatore dell’archivio delle sorelle Mioni -Papadopoli -Wollemborg , Franco Molosso von Rosenfranz ( dato dolosamente alle fiamme nel 1988)
ARCUGNANO (VI ) RETICENZA davanti ai megistrati nella SPARATORIA FILIPPI -GERVASUTTI ( ex direttore del giornale di vicenza durante l’estorsione allo staff archeologico del prof. Maurizio Tosi in Anfiteatro Berico).
SANTINO IN ATTESA DI INIZIAZIONE SEQUESTRATI ATTESA PER I NOMI di moltissimi insospettabili. Tuttavia fra essi anche funzionari ambiziosi che non sapevano bene che si decidesse li dentro . La reticenza del senatore Arcugnanese Vicentino Alberto Filippi che ADR non avrebbe messo a verbale i nomi dei 500 mafiosi-massoni (secondo l’ecologista, riparatore delle terrazze dell’Anfiteatro Berico Mauro Pretto riparatore delle rive dell’Anfiteatro Berico, poi dopo l’assassinio del Tosi, ucciso a fucilate dopo che aveva condotto il professore sui luoghi dove tra la provincia di Verona e Vicenza, sono stati occultati i rifiuti tossici del clan calabrese AMIA -AIMM GIRFINO mortali per le cittadinanze) di cui i santini di iniziazione satanico mafiosa , anti religiosa intitolati sacrilegamente a S. Rosalia furono sequestrati a un posto di blocco sempre a Vicenza in località Torri di Quartesolo. Nelle immagini sopra, i volti di due dei tre giudici che hanno sottoposto il sen. Filippi a ben 20 ore totali di interrogatorio. Il senatore Alberto Filippi è indicato come il mandante di attentati, dal collaboratore di Giustizia Mercurio del Clan Giardino che gestisce il traffico delle finte fatture di avvenuto smaltimento AIMA-AIM che ha portato agli arresti per distruzione colposa del suolo pubblico elementi delle giunta del Sindaco leghista Flavio Tosi .
OMERTA ? TREMENDA PAURA A RIVELARE QUEI NOMI? RISCHIEREBBERO ANCHE I MAGISTRATI INQUIRENTI GARANZIE CHE IL FILIPPI PENTENDOSI SIA POSTO SOTTO SCORTA ? Per gli avvocati del Filippi è preferibile giungere a una sana archiviazione . O che si giunga come in questi è auspicabile a generare una prescrizione? Altri 30 anni come per il più grande depistaggio della storia nelle stragi , quello Scarantino?
Rispettivamente dall’alto: il magistrato dr. Buccini , In basso il dr. Cherchi titolare dell’inchiesta a Venezia. Sotto Leo Agueci . Al dr. Buccini è stata affiancata la magistrata Carla D’Alessadro. Quindi ben tre magistrati in attesa di questi nomi che dopo 30 anni e i depistaggi, darebbero una svolta all’accertamento delle cause e dei veri registi degli omicisi dei due magistrati Falcone e Borsellino. Come per il dr. Leo Agueci, la magistrata Carla D’Alesandro, fa parte delle struttura giudiziaria italiana DDA ( Divisione Distrettuale Antimafia) nota per essere stata retta retta dal giudice siciliano Agueci. Il magistrato in servizio a Monza ai tempi dei rapimenti organizzati dal sicario siciliano condotto a Milano dal senatore altrettanto siciliano, MarcellodellUtri , il sicario, altrettanto siciliano Vittorio Mangano ex convivente del cavalier Berlusconi. Giunto ad Arcore, il suo compito, oltre ad armonizzare nei voli presidenziali il traffico adi drogatura degli italiani, si occupava di schedare gli imprenditori lombardi in listada rapire. Le informazioni ucivano direttamente dalla banca Rasini gestita da Luigi Berlusconi. I continui sequestri avvenivano in particolare danno delle famiglie degli industriali Brianzoli. I seguito si espansero in Veneto , Sardegnam Piemonte e Lombardia. Attualmente presidente della Fondazione Progetto Legalità per Paolo Borsellino e tutte le vittime della mafia.I l giudice LEONARDO AGUECI è cugino di Angelo Siino pentito e del n. 2 di Totò Riina, del Sindacato Ebraico ( Cosa Nostra ) invitati a collaborare con Falcone da Franco Malosso, allorché il Conservatore si accorse che dopo la collaborazione alla operazione per liberare il sequestrato Celadon erano state emesse numerose fatture per inerenti a tonnellaggio di oro erano state emesse falsamente a suo nome , Siino contattato dal Molosso deciderà di collaborare ma il fenomeno delle fatture con l’omicidio di Falcone, non sarà mai chiarito. Come Totò Riina, Matteo Denaro Messina, il Madonia, i Siino come i familiari di Rina avevano eletto la provincia di Vicenza e in quella di Padova, loro Patria d’elezione in quanto porto sicuro già protetto dall’on. DC Mariano Rumor , il politico vicentino ritenuto il co-regista dell’omicidio Pasolini e del giornalista che non si allineava, il Mauro di Mauro, sequestrato e ucciso come Pecorelli . A i suddetti familiari, per essere meno pesante il 416 bis voluto da Falcone, era stato promesso anche l’ avvicinamento . Come ? Assegnandoli al carcere di Rovigo Padova e Vicenza dove Siino apparso nei rally Campagnolo e Targa Florio nonché accompagnatore notturno dei giretti nella capitale di Papa Woityla. Angelo Siino , era conosciuto come “il Ministero dei Lavori in appalti pubblici di cosa nostra ” . Siino spiegò esaurientemente le tecniche addottate dai malavitosi . Quando esse fallivano , si passava acon le conoscenze di funaionari o magistrati compiacenti . In qualche caso, paventando “l’espropio per pubblica utilità” per raggiungere i propri obiettivi, terrorizzando abitanti . Sia i padre e figlio, divennero entrambi confidenti del ventennale classificatore dell’anfiteatro berico prof. MAURIZIO TOSI e del prof. SEBASTIANO TUSA.
I magistrati Stefano Buccini , e alla dr. sa Lucia D’Alessando a Venezia che insterrogano Alberto Filippi , sono gli stessi che hanno escusso Baita , Mantovani , Giancarlo Galan, acquisito il materiale sequestrato dal gen.Splendore dell’AISE Padovana sulla vicenda Mose, Il mose è ritenuto il sistema più popolarmente messo in atto per pagare , in eternità, pensioni a politici corrotti . In sistema simile ma con finalità diverse quello ideato per il ponte sullo stretto di Messina. Strutture che servirebbero a pacificare le esigenze mafiose e pertanto opere che mai sarà terminate. All’indirizzo delle camera del dr. Gervasutti, l’ex direttore del giornale di Vicenza furono sparati 5 colpi in direzione della camera dei suoi 3 bambini.
DECISIONI MAFIO – MASSONICHE PRESE NELLA CHIESETTA DI VILLA COLONNESE( ANFITEATRO BERICO ) l’on. Fillippi è apparso reticente, cioè non collaborativo al fornire l’elenco dei nomi . Forse la sua è giustificata paura . Qualcuno di loro è pesantememte coinvolto nelle stragi Falcone E Borsellino. Nei trasferimenti e negli avvicendamento di personale atto al favoreggianto .Delle stragi decise proprio qui . Tra Arcugnano e Bagheria. Resistente a ben 20 ore di interrogatorio, non ha fatto i nomi dei politici e funzionari istituzionali colti nelle chiesetta assieme ai mafiosi presenti alle iniziazioni massoniche a cui erano destinati 500 santini di iniziazione mafiosa dedicati a S. Rosalia facenti parte di quelli sequestrati a un posto di blocco a Torri di Quartesolo.
E’ nella sua sua chiesetta che dà sull’anfiteatro, scorporata dalla proprietà dei Prinicipi Colonna, che si davano appuntamento per queste decisioni. Uno di quelli che fotografava il via vai , le targhe di quelle auto era l’ecologista riparatore delle terrazze del teatro delle Querini Mauro Pretto ammazzato a fucilate, qui vicino, a Zovencedo.(VI).Prima di essere ucciso cercava un rappresentante istituzionale onesto a cui narrare ciò che aveva visto .
ARCUGNANO : LE ARMI DEGLI ATTENTATI OCCULTATE DENTRO UNA VICINA VILLA VENETA . Non poteva mancare un nascondiglio di armi utilizzate da sicari. Emergerà questa vicenda o ci dovremo rassegnare che accadrà come fu per il nascondiglio di Totò Riina ? Si apre qui la mia intervista in esclusiva a Franco Molosso von Rosenfranz. Dimenticate i soliti noiosi percorsi guidati. Vi sto portando come nel set del film “ In nome dell Rosa ” magari col sottofondo musicale del Carl Orff. Per per i più giovani, magari riproposto dagli Enigma ? Beh , quel che accade qui è tragicamente reale. Non vi serve più andare al Cinema né leggere un giallo inventato. Così veniamo a sapere di Gaia Folco . Vicentina, Ricchissima erede lano-setaiola deceduta bevendo soda caustica. La sua elegante villa sorta dove oltre due millenni fa, c’era la piana del Dio Berginus che domina e darà il nome a tutta la Riviera Berica. Maggiori particolari qui . La sua morte sarà preceduta dalla ricca ereditora latifonsista che viveva sola li vicino. Deceduta dopo aver fatto un passaggio di quote. Anche lei in BPV. C’è chi scende e cho sale in cileo. Vicenza dopotutto rimane la città del Commissario Pepe per eccellenza .
In realtà quella chiesetta, che inspiegabilmente, fino ad oggi e sotto gli occhi di ogni soprintendente risulta essere sempre mantenuta scorporata dalla sua villa, quella dei Principi Colonna . La famiglia che ha dato il nome all’Anfiteatro di Villa di Arcugnano Arcugnano ex proprietà dei Matidi Sabini progenitori di Vibia, moglie di Adriano nonché anche il nome alla via. Via COSTA( dei )COLONNA Cioè la sponda, la costa marittima , poi lacustre, infine una via che scorre sopra l’argine della ex baia o di quella misteriosa baia che ancora oggi possiamo ammirare in piena quando riappaiono le acque del Tetide, descritto dalle incantevoli parole riprese dai professori: Reginaldo dal Lago e Alberto Girardi, un mare vecchio e stanco che qui venne a morire ai piedi dell’antico Santuario dei veneti antichi dedicato al Dio Ogno – Agno . (Archeo -Agno) cioè antico Dio Agno., poi dedicato a Giano.
Pare che il tempio di Arcugnano sia stato doppiamente murato per evitare che con l’avvento delle peste, i pagus, cioè i campagnoli venissero ancora nel 1500, presso quel tempio di massima venerazione,a pregare i loro antichi Dei per salvarsi dalla Peste .
Le altre chiesette limitrofe censite nello studio del prof Maurizi Tosi per determinare la vera identità di Romeo
Sopra la collina del monte dedicato a Giove è ancora visibile la chiesetta di Santa Margherita dei Colli. Cartelli diveli da tempo, incuri sembrano sottolinare di sre alla larga da qui . Eppure da qui si gode della splendida vista nella sua enorme interezza dell’Anfiteatro di villa di Arcugnano Capoluogo. E si può fotografarlo senza incorrere in pesanti sanzioni essendo sotto area militare .
Le interviste a Franco Malosso per Italia- Arcugnano.News sono state realizzate da Betsy van der Meer@ per Italia- Arcugnano.News licenza Creative commons CC Y . Le riprese sono di Roberta Vasselli. Ogni riproduzione non è riservata .
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