I libri a catalogo di FRANCO MALOSSO VON ROSENFRANZ . (37 pubblicazioni) a cura di Barbara Mayer

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https://www.custodia-costozza.it/storia/11-la-specola-di-costozza detta anche Torre di Galileo Galilei in provincia di Vicenza

1984   LONGARE: GALILEO GALILEI IMMAGINATO DA BERTOLD BRECHT .TRA ARCUGNANO, LONGARE, LUMIGNANO, COSTOZZA . Saggio su Bertold Brecht . Franco von Rosenfranz. 1984 ed : La fonte .Recensione di Franco Lago.

Nel giornalismo d’indagine, quello ghiotto di storia controversa e cultura questa pubblicazione tratta l’ inesplorato carteggio tra Brecht e Giorgio Strehler. Una raccolta di dialoghi superstiti al rogo dell’ archivio delle filantrope sorelle Mioni- Papadopoli -Wollemborg di cui Conservatore è il Molosso. E’considerato forse il miglior capolavoro di revisionismo storico di Franco Malosso von Rosenfranz.

I funerali di Brecht, una sorta di prototipo di Virgilio Scapin,. L”appassionato libraio vicentino che malgrado sempre reclusosi a divorare i libri che vendeva, fino alla sua morte, in un piccolo negozio in via Do Rode a Vicenza. seppe fare sognare una intera generazione Il saggio del Molosso è dedicato allo scrittore nato tedesco, estimatore di Galileo Galilei e che mai ebbe i permesso di lasciare la DDR per visitare Lumignano -Longare (Vicenza ) ecc.  

Il libro fu dedicato a Bertold Brecht menzionando questo suo aforismo:

“Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati”

Curiosità: Il testo originale da cui è preso spunto, quello di Rosenfranz , scomparve dalla cassaforte della Biblioteca nella scuola di Villa ( Montanari ) di Arcugnano Anfiteatro Capoluogo per essere poi ritrovato dal giornalista Andrea Gerardo Nappi commediografo, direttore editoriale e PR dello storico Caffè Pedrocchi di Padova. Lo storico grande caffé dove uno dei fratelli Maltarello dirigeva una piccola orchestra .

LA CASSAFORTE DI VILLA MONTANARI di Villa di Arcugnano Anfiteatro Capoluogo. Nel suo saccheggio, merita di essere ricordato l’avventuroso percorso di questa cassaforte assieme al suo contenuto: un prezioso manoscritto. .

ANFITEATRO BERICO di Villa di Arcugnano Capoluogo . Media cavea A circa 6 metri dall’antichissimo Cane-Leone scolpito dai Veneti antichi è stata ritrovata la pesantissima cassaforte delle villa . Sante alle immagini di fine 1800, raffiguranti gli interni della villa. Esa si trovava infilata su una delle pareti del tempietto circolare adorno delle 4 sculture delle ninfee di Giano, custodi del largo passaggio sotterraneo. Nel cerchio rosso la schiena cassaforte. Semicoperta dal terreno è ancora visibile nella media cavea dell’ex teatro delle Querini.L’estrazione dei vecchi testi dal suo interno, fu relativamente facile.

Scrive l’autore : Alta circa 2 m. e 50 . Aperta, larga 4 m , profonda 1 metro utile,. Nel corso di un furtivo blitz, i ladri, con l’argano utilizzato per issare a riva le barche dalla antica baia nella darsena Querini , estratta da villa Montanari, riuscirono a trascinarla giù per le terrazze dell’Anfiteatro con l’intento magari di rubarla veicolandola per via fluviale. Tuttavia, oltrepassata la Boaria di villeggiatura delle Querini. Giunti a mezza cavea dell’Anfiteatro Berico, data la pesantezza e l’enorme ingombro del manufatto alto più di 2 metri, nell’impossibilità di farla discendere oltre con il vecchio argano del molino della villa di Arcugnano e così trovato poco. conveniente imbarcare il pesante “armadio blindato” sulla sottostante darsena, i malviventi , evidentemente esausti, la presero colà d’assalto riuscendo a sventrarla . Da allora è rimasta sempre li. Semi-sepolta dalle sterpaglie. Parzialmente immersa nel terreno,ne riaffiora solo la schiena che gli ha fatto da tetto .Incredibilmente no ha un filo di ruggine . Ancora oggi è riconoscibile . I suo colore grigio verde la confonde con la parte di un bunker. nel saccheggio, i ladri , non sapendone cosa, fare lasciarono i libri, contenuti al suo interno. L’umidità doveva essere considerata un pericolo da no sottovalutare dai suoi costruttori berlinesi che , come si legge nella placca, avevano sede pressò il Brandebuurg , quella parte che a ovest di Berlino  dove l’Havel sfocia nell’Elbe. Povera cassaforte, che fine ingloriosa hai fatto !

Ripiena di tutti quei libri ! Da Conservatore munito di poteri straordinari, riuscii praticamente a recuperarli tutti. L’impresario che per un periodo fu proprietario del teatro, si era chiesto che cosa essa fosse. Dopo il saccheggio doveva essere stata fatta rotolare già . A contatto con il terreno le porte richiusero ermeticamente dentro i suo contenuto che così si consegnò a me , praticamente intatto, furono così recuperati i testi amorevolmente classificati dai Reali Ufficiali inglesi delle Regina Victoria qui stanziati tra il 1917 e il 1923 . Tra essi , il testo autentico di Galileo Galilei verificato e periziato per ben due volte come suo testo autografo. Il manoscritto contenente importanti descrizioni dell’anfiteatro Berico di Arcugnano . Altri testi inventariati furono messi a disposizione degli studiosi tra cui Neri Pozza dal generale Malosso che si spese qui molto tempo degli ultimi anni delle sua vita dedicandosi alla conservazione di questi loghi. I libri, trovarono infine accogliente rifugio presso l’archivio privato delle benefattrici latifondiste sorelle Mioni – Papadopoli – Wollemborg. retto dal Conservatore Franco Malosso von Rosenfranz . Dopo l’incendio doloso del 1987, all’inizio di quell’epoca in con soggetti istituzionali e mafia, per legittimarsi a cementizzare, costruire violando are millenarie protette, così distruggendo interi siti archeologici, a modello del Sacco di Palermo di Ciancimino, bramavano pure per occultare rifiuti pericolosi e urbani, ricattando lo Stato per ottenere sconti di pena per i propri adepiti , ecc. Di quesi testi superstiti al rogo, non se ne seppe più nulla . Era rimasto solo l’inventario e qualche fotocopia. A quell’epoca, i principali numeri 1, killler mafiosi notoriamente protetti, latitavano nelle zona dalla villa dell”Anfiteatro di Arcugnano Capoluogo. entro un raggio di 30 kilometri Immaginate che da latitante , Lattanzio riuscì allacciarsi ai cavi elettrici dai pali dell’Enel, risuscendo così a sopravvivere per diverso tempo nelle pertinenze bruciate della Biblioteca delle sorelle Mioni. Chi lo proteggeva ? E ci troviamo siamo a poca strada dalla stazone di Carabinieri di Longare. Dove , dietro c’era la villetta di Piddu Madonia, impresario edile presunto Killer di Giovanni Falcone. . Tra i circondario di Arcugnano e quello di Bagheria, con Matteo Denaro Messina la banda progettò i roghi dei Georgofili e altri attentati dinamitardi. Orbene, a Padova, il giornalista e scrittore Andrea Gerardo Nappi, collaboratore dell’equipe del prof. Marizio Tosi , ventennale classificatore dell’Anfiteatro Berico di Villa di Arcugnano Capoluogo, ritrovò copia del testo di Galileo salvatasi dal rogo dell’archivio delle sorelle Mioni -Papadopoli -Wollemborg a cui, nei primissimi giorni dopo l’incendio seguì un saccheggio. Orbene il libro che a suo tempo era stato inventariato dal Curatore e Conservatore Molossiano, ricomparve nelle mano di Massimo De Caro. Oggi commerciante di mascherine omologate anti COVI 19, uomo di fiducia del senatore siciliano Marcello Dell’Utri e a sua volta , come anche riportato dal prof. Tommaso Montanari, oltre che da altri redazionali giornalistici, piazzato alla direzione di Biblioteche dal Governatore del Veneto e Ministro dei Beni Culturali cioè del MIBAC, Giancarlo Galan (che si giustificò circa l’assunzione del ladro di libri antichi inserito nelle storiche biblioteche da proteggere, dicendo che non poteva rifiutare tale assunzione al Senatore Dell’Utri , il siciliano a cui lui l’on. . Galan doveva tutto così da non potergli rifiutare l’assunzione di un ladro.

INCENDI E LADRI TRA ARCUGNANO( E BAGHERIA) Una breve cronistoria degli accadimenti In Anfiteatro Berico, nella ventennale opera di classificazione storica e dei reperti compiuta dal guru dell’archeologia e agente segreto, Maurizio Tosi. Il l professore aveva nominato per expertizzare il testo , Maurizio Quartieri , già perito dell’anfiteatro di Arcugnano. Periodo di esame : tra fine 1800 e inizio secolo quando con l’apporto dei fratelli Maltarel di cui il Molosso è nipote, è legato dell’eredità storica, una custodia dei testi dei Piovene. Sopratutto a quella di Arturo Toscanini, il cui tenore Aureliano Pertile fu ultimo amministratore, dopo Antonio Fogazzaro nell’Anfiteatro Berico curato dai Maltarello, la casa Reale produttrice dei Rosenfranz , appunto, i familiari del Conservatore. Où perito del Prof. Tosi , Maurizio Quartieri era già da tempo stato inviato li. Per redigere giusta perizia, oltre che un accertamento (ripreso dal Perito vicentino Ferro), cioè un inventario anche per conto del giudice Zingaretti di Bologna. Quello dei testi rinvenuti dento le proprietà del senatore siciliano Dell’Utri, all’epoca epoca accusato di essere il mandante di quei furti commessi dal suo pupillo, cioè il Massimo De Caro .

OMICIDIO NAPPI” 2017 Da una indagine di Franco Malosso v. Rosenfranz e Maurizi Tosi . Premessa: Maurizio Quartieri, è un perito per lo staff Tosi in Anfiteatro Berico ,Ma è anche lo stesso perito incaricato dal giudice Zingaretti di Bologna per redigere una perizia dei testi ritrovati in casa del senatore collezionista d’arte di Forza Italia di Silvio Berlusconi, il senatore Marcello Dell’Utri . Col testo di Galileo , pressoché integro, il giornalista , commediografo Andrea Gerardo Nappi , stante a quanto riferito ai membri dello staff Tosi, si sarebbe dovuto mettere in viaggio per raggiungere Napoli e da li , contattare l’editore Colonna, i cui antenati sembrano imparentati con i proprietari Prinicipi Colonnese dell’anfiteatro vicentino di Villa di Arcugnano Capoluogo Alto. ( villa Amelia fino a via Costa dei Colonna ). Purtroppo in quel viaggio, il giornalista scrittore Andrea Gerardo Nappi scomparve in circostanze misteriose su un traghetto diretto in Sicilia mentre doveva incontrarsi col misterioso il compratore. Chi era i compratore del testo? Quindi deviando la sua permanenza originaria cioè verso l’editore Colonna a Napoli , Gerardo sparirà nel nulla mentre traghetto si trova in mare aperto diretto a Palermo. Le indagini per rilevare i nomi che conducono alla presenza dei tre sicari a bordo non sono a tutt’oggi state rese note dal magistrato titolare della inchiesta . Nappi non aveva alcuna intenzione di suicidarsi . Ne era depresso per motivi sentimentali . Anzi rivela Maurizio Quartieri: Era alla soglie di ricevere encomi e del denaro a premio. E’ un omicidio su cui si sono avvocati di indagare alcuni elementi dei servizi segreti? Chi c’era a bordo di quella nave legata alle stesse persone che riportano alla mente i fatti voluti a tutti i costi fatti che apparentemente , un corvo vuole portare a conoscenza an che ai non addetti a queste vicende ? Quelli che riconducono al traghetto durante le trattative legate al sequestro Moro, sarebbe stato preso dal falsario dei Servizi Segreti, Antonio Chichiarelli e dall’agente segreto AISE capo-centro PD , il Gen. Raffaele Imondi in seguito, promosso Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana ? Le modalità di questo sicuro omicidio, quello del Natti , durante i sequestro Moro riportano all’omicidio di Antonio Chichiarelli Informatore dei Servizi e per loro il falsario com la banda della Magliana. L’esecutore materiale del falso comunicato n. 7 che doveva attribuire alle BR e non ai politici coinvolti nell’omicidio – sequestro di Aldo Moro con l’ Ufficiale dell’AISE il Generale Raffaele Imondi . Servirà accertare perché si vuole dare un segnale di morte a chi si occupa di queste vicende che quasi come nel ponte berlinese di Glienicke, hanno in cumune un traghetto. aggiunge Maurizio Quartieri membro dello staff del recupero dell’equipe del prof. Maurizio Tosi che dopo queste dichiarazioni per ben due volte , assieme ala sua compagna, Miriam Rozenweik , autrice di questo redazionale e compagna di Maurizio Quartieri che venne intimidito, quindi catapultato come inquisito, poi derubricato a testimone nel secondo processo che segnerà infine l’assoluzione nel 2023 al Conservatore Molossiano ( Processo depistaggio intentato a discredito dell’Anfiteatro Berico) . il Molosso Non è certo un tipo qualsiasi . Vittima di un sequestro di persona da ragazzino fu il principale protagonista reclutato nell’Operazione Barbareschi- Liberazione di Carlo Celadon. Un confetto sganciato con successo da lui . La migliore di tutte le sue operazioni, in seguito al quale , attraverso la sempre sua Operazione Goldfinden, terminarono i rapimenti degli imprenditori Lombardo -Veneti. Un affare quello dell’industriali rapiti il cui denaro finiva nelle mani di altrettanti altri industriali notissimi lombardo -Veneti . Un ” affare ” da cui i siciliani , anche se a qualcuno piacerebbe , neppure tanto velatamente ricondurre a modernizzazione l’Anfiteatro, depistandone la regia della prossima cementizzazione a regia del ministro onAngelin Alfano. In realtà, i siciliani avevano preso le distanze da tempo. Perché avevano intuito che un giorno questa situazione sarebbe deflagrata.

Per chi pensa che i Servi Segreti dovrebbero essere eliminati o riformati dall’ on. Renzi o secondo l’agenda del ministro Giuseppe Conte o del suo successore, il bidone tecnologico confezionato nell’ Operazione Pirati Barbareschi, condotta per trarre sfrontatamente in inganno la peggiore criminalità dal colletto bianco politico italiano, rimane la più importante operazione di tutti i tempi d’ intelligence mai condotta dai elementi dei servizi segreti italiani , o almeno dal passaggio di consegne dei Servizi Segreti Italiani nel passaggio di consegne da RE Umberto e la CIA . L’operazione Pirati Barbareschi m anche considerato i livello di riservatezza con cui è stata condotta, senza vanto e non certo priva di sacrifici , inimmaginabili per i suo protagonista è paragonabile solo a quella omologa precedente inglese: l’ Operazione Mincemeat

L’assassinio di Nappi nel traghetto
Andrea Gerardo Nappi

UCCIDERE PER IL DIARIO DI GALILEO A LONGARE Chi doveva incontrare lo scrittore Nappi?Un misterioso interlocutore lo aveva pregato di non fare parola con nessuno. Questi era disposto a incontrarlo e a pagargli una cifra enorme per quel “Diario di Galileo”. Lo avrebbe atteso al suo sbarco in Sicilia. Nappi però a trattare le condizioni sul quel manoscritto non arrivo mai più vivo e il suo corpo, stante a dichiarazioni di affidabili collaboratori di giustizia e di un testimone che vide due uomini e un probabile palo, sollevarlo per le gambe e gettarlo in mare.Probabilmente dagli stessi uomini K che qualche tempo dopo, sempre dopo averlo issato su per le due gambe, allo stesso modo, butteranno giù dall’aera archeologica del castello di Castro, in Puglia un altro suo collega: Il giornalista svizzero Sidney Rotalinti . Quello che in Pizza Connection dava risalto alle inchieste del Commissario Fausto Cattaneo, agente svizzero sotto copertura. Anche lui era in attesa di incontrarsi col prof. Maurizio Tosi. A sua volta Tosi fu ucciso il 24 febbraio 2017 per impedirne testimonianza a favore di Franco Malosso von Rosenfranz accusato di essere stato, per il Tosi il “ricostruttore dell’ Anfiteatro Berico “. Assolto per accusa comunque infondata in processo connesso il 1 febbraio 2023,. Iil caso, denunciato alla Magistrata Padovana Orietta Canova (che tra l’altro, porta l’illustre cognome Veneto del celebre scultore, è oggetto di indagini). [la lettura integrale di questo testo sarà messa a disposizione dei soci on line su fb: amici dell’anfiteatro Berico].

1987  Die AltenHeidnischenKulturen Euganeo Berica Edizione biblioteca sorelle Mioni . Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz. Distano fra loro poco più di trenta minuti, Este , il Santuario nelll’Anfiteatro di Arcugnano e il Santuario di Monte Berico, il teatro dello Zairo, che oggi vediamo completamente spianato per formare quella che la gente locale pubblicizza come Prato delle Valle. i cui blocchi formarono la Chiesa di Santa Giustina e il ponte Veneziano di Rialto. Orbene, I nobili estensi assurti al trono di mezza Europa e non solo, non si sono originati a Ferrara, a Mantova, Reggio Emilia, Milano ma derivano da Este . Questo libro fu testo pioniere per riassumere il ruolo che ebbe la riviera Euganeo Berica con Este al centro prima che le sue città da cui è delimitata e rispettivamente dalla piana vicentina del Dio Berginus, cioè Vicenza a quella d Euganeo Berica di Padova. Oggi il bellissimo castello di Este, è noto ai più raffinati ricercatori per una energia che da sotto terra sembra ispirare parecchio quegli esoterici che la “ascoltano” . Per il guru indiscusso dell’archeologia mondiale , il prof. Maurizio Tosi, il ricercatore divenuto famoso anche per aver saputo indicare un luogo al di sotto su cui scavare e da cui poco dopo usciva una città, Este, i paesi e città della Riviera Euganeo.-Berica celano una importante partenza. Di più. sotto la sua piazza, un importante insediamento pagano. Un tempio. Oggi Este per volontà dei suoi abitanti, in parte divenuti azionisti di questa operazione è Capitale indiscussa di impudrimento delle falde acquifere , dei campi e da cui i tumori , questa cittadina da oltre 1500 anni convertitasi al mono-Dio , come una segno di penitenza divina accetta di buon grado questa sorta di “penitenza” tanto da essere citata nell’accoglimento eseguito senza troppe domande presente nelle rotte di scarichi tossici e perfino radioattivi di (ricchi ) rifiuti provenienti da mezza Europa. Le discariche qui prolificano Este e tutte le Riviere, mentre la gente , la domenica qui si consola mangiando al chiuso Poenta ed osei ESte e dintorni sono ridotte a una immensa puzzolente discarica a cielo aperto. Si tratta di eredi di quella popolazione che hanno conservato dentro di se quel risentimento tipico di uno schiavo, detto il marchio dello schiavo . Da schiavi poi liberti importati ed utilizzati dagli antichi Romani per edificare l’avamposto nelle Gallia Cisalpina. L’attuale odore di putrefazione scoraggia oggi ogni regnante europeo dal visitare questi luoghi di origine da cui partirono i propri avi dal riorganizzare tour fluviali da Venezia percorsi da Andrea della Gondola Richard Wagner o Carlo Maria di Borbone-Spagna E’ scomparsa anche l’antica via di navigazione così preferiscono la Francia . Più in generale l’intera Riviera Euganeo Berica è divenuta una immensa maleodorante d insana pattumiera di rifiuti tossici e solidi urbani mai smaltiti. Per questa gente fiera delle loro ineducazione civica è un business. Una opportunità. Una risorsa. Allo stesso modo cioè circondandosi di monnezza, e Este e la sua storia, la sua nobiltà, i suoi Reali sono state rottamate divenendo discarica a cielo aperto abusiva. La più ricca e vasta famosa d’Europa . Alcuni cittadini hanno comperato quote di questa rifiuteria spa. Dopotutto, scuotendo il capo, la gente del luogo pensa che altrimenti i rifiuti, così come sono, cioè sempre senza affrontare i costi di smaltimento, la monnezza finirebbe gettata, come è sempre stato in passato in Laguna di Venezia. Tuttavia, ancora oggi, frugando sotto cumuli di monnezza il ricercatore attento incontra indescrivibili tracce di una passato perché al di la di questo immeritato destino, di questa ingloriosa fine, Este, l’intera Riviera Euganeo Berica racchiude cocci storici di rami di civiltà fondamentali che hanno dominato usi, costumi , artigianato, costumi nel mondo. Per chi vuole approfondire consigliamo la lettura di questo viaggio .

SAGGIO SUL TRAFFICO MERCI E UMANO. ERA FLUVIALE E NON STRADALE IN RIVIERE EUGANEO -BERICA FINO AL 1934. Seguivano Quelle idrovie fluviali i nobili veneziani e i Reali europei che volevano raggiungere Vicenza e la riviera Berica o Este da cui molti di loro avevano avuto origine. Gli invitati raggiungevano l’Anfiteatro Berico per la stessa via d’acqua svoltando a sinistra sotto la piana del Dio Berginus. Nelle note pagate da Marco Polo ai Querini a pigione per la sua moglie ombra Cinese, figlia del Kublai Khan, si fa riferimento al Grande lago di Vicenza e al suo Anfiteatro.Elsa Marzotto dalle Ore , donna aviatrice primatista, qui ammarava in idrovolante fino al 1934 .

Il teatro oltre ad essere privato, a differenza dei tanti altri teatri all’aperto mantenuti per pochi eletti fra le terrazze, si trovava in una posizione arroccata. Neppure l’argine era praticabile; in anni recenti gli americani costruendo la base ne asfaltarono l’argine.

I tiranti

NAVIGANDO DA VENEZIA A VICENZA NEL XVII SECOLO Storia come tante altre facente parte di eventi noti al patriziato ma mai dimenticate dai vicentini di oggi. Cioè quando il centro da cui è nata gran parte dell’aristocrazia europea era Este in riviera Euganeo Berica, a esatta distanza tra il punto in cui doveva espandersi Vicenza e il Centro di Padova e quando il business non erano le discariche abusive e neppure appropriarsi del latifondo e così far morire stagnandole le millenarie vie d’acqua per opera del politico ebreo-veneziano Daniele Manin.

L’erede al trono di Spagna, Carlos María de los Dolores Juan Isidro José Francisco Quirin Antonio Miguel Gabriel Rafael de Borbón y Austria-EsteDuca di Madrid era un partito di Franz Listz, di Marie d’Agoult, della George Sand, di Chopin. Soprattutto di Richard Wagner, verso cui sentiva che avrebbe potuto tranquillamente essere stato un secondo Re Ludwig. E questo spiega i continui soggiorni di sole spesi a Bellagio. I suoi discorsi salottieri con i il Kaiser prussiano Federico III, il generale Ulysses Simpson Grant, il re Alberto Federico Augusto di Sassonia.

Carlo Maria di Borbone-Spagna - Wikipedia
Carlo Maria di Borbone
(Lubiana, Carniola, ex Jugoslavia ,30 marzo 1848 – Varese, Italia, 18 luglio 1909)

tratto da news : https://anfiteatroberico.com/memorialisti/

1989 SALE, SPAZI MUSICALI DA CONCERTAZIONE E TEATRI NEL LOMBARDO VENETO DEL 1800 “ . Franco von Rosenfranz , prima e unica edizione. Si tratta di un catalogo, per lo più fotografico contenete preziose foto d’epoca, con le vicende meno note che portarono alla realizzazione o all’ammodernamento di questi teatri unici al mondo . L’autore entra in luoghi chiusi o dimenticati al Grande pubblico. Spazia dalla sala Maltarello di villa Cabianca di Longa di Schiavon, oggi sede di preparazione di pianisti giapponesi, alla Sala della chitarra rovesciata di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, all’Accademico di Castelfranco, a quelli Vicentini aperti al pubblico come di quelli dei privati . Dai resti dell’ Eretenio al ricordi del Verdi, a quello tra il Vescovado e Palazzo Porto degli Antidonà Rosenfranz , (da loro replicato ed incompiuto per i Bechstein a Dresda) a quello Olimpico del Palladio, alla suo omologo a Mantova : Il teatro all’Antica di Sabbioneta ispirato sempre  al teatro Olimpico  Palladio -Scamozzi, alla Fenice di Venezia utilizzata da Visconti in Senso risposta italiana al film colossal « Via col vento » alla storia del Mattarello di Arzignano al mastodontico all’aperto di Arcugnano: l’Anfiteatro Acquatico Berico Querini Principi Colonna con la sua bocca centrale preposta ad armonizzare il riverbero,. Lo spettacolare Santuario dei Veneti antichi allineamento alla Costellazione di Orione, indispensabile per calcolare equinozi e solstizi e che ha a Verona il suo gemello . Sempre a Vicenza, i resti del Berga…. E che dire del Teatro Anatomico di Padova o dell’enorme Zairo .

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1990 Quando la nostra corrispondenza dipendeva da un piccione (auto-stampato) scritto da Franco von Rosenfranz e Nadia Ludya von Thurn un Taxis

1992  Il muro di Gomma. Dalla comparazione del libro di Stefen Zweig : Die Welt von gestern, una analisi contemporanea che introduce al futuro.

1995  Diari di Bosnia. Vicende autobiografiche con Antonino Russo. In un capitolo con parziale recensione di Angioletta Russotti per Proloco Arcugnano (VI).

1996

1997  L’uomo che regalava la musica. Storia della Fabbrica Reale Vincenzo Maltarello e dei Pianoforti Rosenfranz .

1997 I Suoni del Creato fra Umani e Animali nell’Armonia Musicale. Dal Wandervogel

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Di Franco von Rosenfranz

Il significato territoriale dei volatili e la simbologia degli strumenti a corda, tra violinisti, i Bechstein e Rosenfranz e alla fine del periodo bellico la terribile fine dell’Ambasciatore furlano Ulrich von Hassell . Come vonStauffenberg  e Canaris strangolato emblematicamente con le code di pianoforte Rosenfranz -Beechstein

Andrew Cunanan's trail of terror
Il Piccione ucciso posto presso il cadavere di Gianno Versace a Miami

1998  Traduzione  dal francese  all’italiano per l’Associazione “La zattera ” del Testo :I Ragazzi dell’isola del Conte du Levant. Titolo originale : Les enfants de l’île du Levant.La lotta senza quartiere delle due potenti fazioni mondali in competizione. Operazione ritornata alla ribalta nella vicenda dello stilista Italiano Gianni Versace.

1999 Così drogammo Hilter. ( Titolo originale tradotto dal primo testo i lingua inglese ” Così fermammo Hitler“). Quindici anni prima che fosse pensata l’operazione Bluemoon, l’Operazione di drogatura del Führer messa a segno nel 1937 dal Sindacato Ebraico ( Cosa Nostra) con le lobby del farmaco, nella collaborazione del liberatore d’italia, Lucky Luciano, uno dei massimi 20 influencer mondiali dell’epoca. Le rivelazioni inedite su Leonardo Conti, il capo della Sanità del Reich, un gerarca ormai spacciato che non poteva rinnegare le sue idee ma che dietro alcune sue rivelazioni poteva sperare di vedersi risparmiare i patibolo . A Norimberga fu fucilato alla svelta, affinché non rivelasse al mondo il retropalco. Di sfondo appare la figura di Theodor Morel, la sua opera sul paziente Hitler che l’autore, grazie al suo maestro, il dr. Giuseppe Bechstein Becce, trae conferme. Prima di quelle espresse da Marlene Dietrich, Leni Riefensthal, Hans Ertl, Infine dal Bernardotto, l‘ultimo accordatore vicentino dei pianoforti della Fabbrica Reale Rosenfranz .

Sullo sfondo del cavaliere del cigno, Il medico responsabile della drogatura di Adolf Hitelr , il dr Theodor Morell. Operava per conto delle lobby farmaceutiche del cartello delle droga. Divenne l’ incaricato a controllare Hitler grazie all”aiuto dei marsigliesi Spirito & Carbone divenuti accreditati V-MANN assieme a ,Stavisky et Bonny et Lafont.. Ma dall’accordo con i portuali e la mafia nasconde degli imprevisti. La Germania si sta avviando a una guerra di rapina dell’oro di mezza Europa . Davanti al metallo, e per quel metallo non ci sono avversari di bandiera . Per tutti gli addetti ai lavori, il fine è quello. E . si combatte ancora oggi. Il medico Teodor Morell , in comunicazione costante con Lucky Luciano, arriverà a convincere di “bucarsi ” il leader tedesco iniettando a lui ben 98 iniezioni al giorno, così riducendo il leader a uno straccio. D li a poco , ancora una volta per concordare un corridoio di fuga del cancelliere d Berlino , sopratutto , quella quella di Bormann, di von Hummel , il protagonista è l’oro. L’impresa della drogatura e della fuga dorata è stata trasmessa a Franco Malosso von Rosenfranz, dal suo Maestro vicentino, Bechstein Giuseppe Becce , Leni, Marlene Dietrich, Luis Trenker .

1999LUCKY LUCIANO LIBERATORE D’ITALIA ” Nelle seconda Guerra Mondale, Non c”è stata una importante operazione coordinata dove non ci sia stata la firma di Lucky Luciano e dei suoi luogotenenti . A partire dalla droga del consenso somministrata a Hitler dal 1937 a quello stesso Hitler a cui Ian Fleming, il Liberatore d’Italia, già ricco sfondato, in cambio di conti cifrati svizzeri lanciò un corrridoio di fuga per lasciare Berlino assediata…all’attentato sulla Normandie a NY a scopo di convincere la esitante parte di popolazione non ebraica degli Stati Uniti a entrare nel conflitto contro la Germania nella seconda Guerra Mondale. In quella clamorosa memorabile azione di boicottaggio, lui superò i consensi statistici di un notissimo giornalista ebraico che a quell’epoca innondava l’opinione pubblica USA.

OPERAZIONE HUSKY Infine, lo sbarco sbarco in Sicilia da lui favorito agli alleati . Praticamente senza colpo ferire . Pensiamo solo a quando Lucky Luciano fu l’unico che nel Sindacato Ebraico, fu capace di mettere d’accordo tutti formando la Commissione mentre diveniva ricco sfondato con i proventi ereditati dal proibizionismo . Il mega business dei fratelli Capone e Joseph Kennedy decollato grazie all’impiego di bigotti, dei Puritans della l Maryflower. Un sorta di replica perfezionata dalla via del tabacco proibita da Papa Urbano . Si potrebbe dire che Lucky Luciano perse solo il monopolio di alcuni traffici a Cuba. Ma erano operazioni non iniziate da lui.

Il ragionamento di Lucky Luciano mi fu  trasmesso da lui attraverso padre del regista, i discusso manager Frank Adonis . Joe Dotto (Adonis) . Più noto  come il più grande distributore-venditore di Coca -Cola e Gingerale , appassionato delle storia greco romana, conoscitore dei combattimenti del Colosseo quando la folla urlava :”A morte…a morte” diceva : “La lobby bellica quella che che muove il mondo che conta, dividendo o assecondando le masse, è per capirci una delle più forti fra quelle che comandano davvero  la terra . Non solo  quella dei grandi  appalti ricostruttivi. Dopo ogni distruzione, esattamente con la ricostruzione . Affiancata dall’ approvvigionamento.  ” Il supply “. Consideriamo nelle lobby delle forniture,   il vestiario e troveremo una lobby lobby protagonista .

Così da Ugo Boss….  Il gen. Cadorna quanto hanno essi guadagnato su ogni divisa di fante caduto a loro commissionata …? Meglio se poi ogni fante veniva falciato frontalmente dalla mitraglia. Francese, Italiana, Tedesca . Ma che importa? …Cè una industria tessile che produce occupazione. Un’ altra che prende le commesse lavorando i ferro . …Orbene  questa lobby è sempre stata attenta  a ricercare,  corteggiare, lisciare, formare,  apprezzare il contributo prezioso di  attori , socialmente ambiziosi. Politici pazzerelli. Dal caos, soggetti  in grado di generare ricostruzione  e quindi  distruzione. (Una eccezione fu il gen. De Gaulle che casualmente si trovo nel volo giusto, al momento giusto). Ai portaborse di questa lobby ovviamente,  serve un  pubblico di altrettanti idioti che si beva patriottismi in stile  Dannunziano. 
Idealismi farlocchi, assurde dispute di confini etnico-territoriali, micce religiose divisorie. Il  lato merito  che per certi aspetti, secondo alcuni va a  questa lobby  che conoscendo ed assecondando i folli,  facendo leva  sul sinistro,  perverso istinto ipocrita omicida dominante umano, dietro ogni conflitto, distribuendo medaglie, riesce a realizzare un n ancestrale , atavico  repulist. Un  positivo sfoltimento sull’esubero di  fanatici . Frankie Carbo, Frank Costello guadagnavano alla grande dal pugilato, scommettendo sulla violenza . Un bisogno sociale? .Ecco un altro motivo per cui il liberatore degli italiani, Lucky Luciano soleva dire :
  “Voi pensate a proibire . Ai vizi ci penso io”. Lucky Luciano, ricco sfondato erede di utili dal business  proibizionista,  uno dei 20 più noti influencer al mondo. Nel 1961  osò  chiedere un pubblico confronto cinematografico .Un suo  film che azzerasse la differenza fra lui e il presidente degli Stati Uniti.

Franco Molosso von Rosenfranz, dopo aver patito 2 rapimenti, suo malgrado divenuto esperto in secretazione e disamina di documentazione di’ intelligence, uno di quelli che non dimentica che per capire i fenomeni serve calarsi attentamente alla disamina dei fatti, alla libera lettura ed interpretazione degli stessi per anni , raccogliendo confessioni di collaboratori di Giustizia trovò conferme come nel caso del titolare di catene d’ Hotel a Londra Francesco Di Carlo e anni prima, intervistando in USA Joe Bonanno, dopo essere stato da lui contattato ma in una veste, per ragioni di servizio, incompatibile perciò, come reporter . Straordinarie ed esclusive sono le rivelazioni apprese che ruotando attorno a Lucky Luciano, svelando, meccanismi, passaggi di denaro che hanno mosso i destini dei più potenti attori sociali di facciata . Qui di seguito, alcuni brani, assaggi, esclusivi del contenuto del libro .

 

1945  HITLER  LASCIA BERLINO IAN FLEMING DIRIGE IL SALVATAGGIO

Da sx , rispettivamente Lucky Luciano. Nel 1937 pianificò la drogatura del Adolf Hitler. Il secondo a dx comanderà il corridoio organizzato per la fuga del Reichskanzler  vero o presunto  da  Berlino nel 1945 [ archivio Gen. Ettore Malosso foto ripresa dal Corridoio degli Artisti – Casa di Giulietta  ]

NELLA MUSICA

 

Cillian Murphy sarà il prossimo James Bond secondo le ultime speculazioni

L’attore Cillian Murphy, nuovo James Bond. Per molti,  incarna la fisonomia di Lucky Luciano . 

LUCKY LUCIANO AL PIANOFORTE. DA INDOVINARE QUALE…

Chi meglio delle voce di Nancy Sinatra poteva cantare davanti a 60 elementi, dei CTS Studios a Bayswater AGENTE 007 SI VIVE SOLO DUE VOLTE . Diretta da John Barry .

 

Nella foto sopra Sean Corrnery . A lungo interpretò il  personaggio  di James Bond  creato dall’agente M16,  il commendo  della Royal Navy  Ian Fleming. 

Brani caratterizzati da un costante lento pieno crescendo in cui sopratutto I fiati e percussioni surclassano gli archi. Nancy è figlia del grandissimo The Voice, Frank Sinatra, Il cantante e amico fraterno di Lucky luciano, i liberatore degli italiani uffiicialmente, ricordato il 25 aprile, anche  come un importatore di elettrodomestici MADE in USA. In realtà uno fra le 20 persone più influenti del mondo. Sia Sinatra che Lucky  Luciano, erano entrambi provenienti da famiglie vicine di casa, di qualche numero civico. Famiglie partite da Lercara Friddi comune siciliano che può fregiarsi dei due suoi ospiti famosi migrati in America e sempre rimasti grandi amici. Il padre del cantante aveva lasciato la Sicilia a causa di un incidente di percorso, un omicidio passionale. Riparò così in USA supportato dallo zio delle moglie, detentore di una posizione importante nella mafia italo americana.

Qui il figlio Frank, e padre di Nancy “ the voice “divenuto amico dei Kennedy, di Giulio Andreotti, bello, dotato di una voce a dir poco straordinaria, una vita fatta di passato e presente resa ancora più affascinante e misteriosa e paradossalmente, dalle frequentazioni pericolose italo -ebraiche che contano .La scomparsa della sua irripetibile leggendaria voce, il suo stile, hanno lasciato un vuoto incolmabile nella storia della canzone ed un poco anche nel cinema.

√ frank sinatra italiano origini sinatra 100 - Rockol

 

Frank Sinatra

La grande bugia. L'intervento di Lucky Luciano nello sbarco in Sicilia è  una panzana.

 

Salvatore Lucania alias Lucky Luciano:”Voi pensate a proibire duro. Ai vizi ( che a a dividere monopolisticamente con voi i proventi ) ci penso io”.

Nancy Sinatra debutterà colonna sonora del film di Ian Lancaster Fleming, lo scrittore, giornalista e militare britannico. Famoso soprattutto per aver creato il personaggio dell’affascinante agente 007 oltre che ex comandante di quella squadra di servizi segreti che mise in salvo Heinrich Müller, comandante della Gestapo e Martin Bormann, segretario personale del Führer insieme ad Adolf Hitler ormai ridotto a un straccio in seguito alla drogatura commissionata Lucky Luciano al suo medico il dottor T. Morell. E’ quando emerge nel desecretato rapporto della CIA di cui anche da parte russa già il prof.Maurizio Tosi ebbe a constatare con Maurizio Quartieri all’indomani che Gorbaciov aprendo a Ovest, concesse a quest’ultimo il permesso di entrare e consultarsi in proposito l’archivio della Lubjanka. Maurizio Quartieri scoprì così’ che pure Bormann, fin dal 1943 fosse una presunta spia del KGB, corrispondente privilegiato di Stalin.

IN SVIZZERA I FORZIERI  DEL TERZO REICH Altresì i due accompagnatori di Hitler, di quel lungo viaggio erano in possesso di tutti i codici cifrati Svizzeri nelle cui banche fra tutti i bottini di guerra razziati, mancava solo l’oro di Pietro di Jugoslavia . Solo loro erano in possesso di quei codici bancari per sboccare il denaro predato durante il conflitto . Muller e Borman era uomini che contano e che mai lo avevano perso di vista. Il premier Georgiano Stalin , come riferì una volta Tito Broz , rapinatore di banche, per mestiere “voleva ci esercitassimo per continuare a rapinare l’oro dai forzieri dei Romanoff ” .Fatto confermato anche dal Papa Wojtyla a un collaboratore di giustizia di primissimo piano per il servizio segreto militare, e che sempre secondo lo stesso, aveva il compito di condurre il Pontefice a incontrarsi con delle ragazzine nude compiacenti.

LA RICERCA NOTTURNA :RAGAZZINE NUDE COMPIACENTI E EMANUELE ORLANDI . Purtroppo queste accuse vengono verbalizzate ora che il Papa è deceduto che non può difendersi. Ricattato per via del suo presunto vizietto o meno, Wojtyla comunque era quel Papa che all’epoca dei rapimenti invitava i sequestratori alla liberazione degli ostaggi mentre contestualmente, il Vaticano attraverso lo IOR riciclava i riscatti pagati dei sequestri di persona delle famiglie degli imprenditori italiani. Wojtyla era anche il papa Polacco ha sloggiato i comunisti dalla sua Polonia. e che fra conferme mai smentite , ebbe anche per autista riservato e non “di parata”, come fu detto un ” grande peccatore”, il cugino del dirigente del DDA di Palermo dr. LEONARDO AGUECI : ANGELO SIINO, niente meno che un pentito pertanto super attendibile “Ministro dei lavori pubblici della mafia”, compagno di merende con Toto Riina, dei Madonia  di Provenzano e di Matteo Messina Denaro e la cricca ricilatrice di quel ristretto gruppo di imprenditori vicentini, con i siciliani arricchitasi a dismisura . Intanto seguendo le regole della musica applicata al cinema dettate da Giuseppe Becce , Morricone compose compone IL CLAN DEI SICILIANI . Anche questa è l’Italia.

 

Hitler con la sua probabile figlioletta .

LA FUGA DA BERLINO DI HITLER CON I CODICI BANCARI e non dei lingotti d’oro come solo un dilettante poteva pensare. Mentre a Berlino, lo stesso giorno, come se niente fosse, associate al bollettino di guerra il telegiornale trasmetteva il Die Deutsche Wochenschau ancora la sigla con le partiture imposte dal mio maestro vicentino , dirigente dell’UFA , il compositore del cinema tedesco Giuseppe Becce. “Musik zur Untermalung” (MzU): “festoso, straniero, allegro, eroico, serio, oscuro, grottesco, vivace, lirico, orientale”. Che piaccia o no.

Da una altra parte di Berlino in fiamme, mentre vecchi e bambini disperatamente resistono ancora casa per casa, un ufficiale pilota della Luftwaffe e il suo corrispondente anglosassone assicurarono un corridoio aereo libero fra Berlino e la Danimarca per i giorni 28 al 30 aprile 1945 Un corridoio che garantisse la salvezza a 5 persone da sottrarre alla rabbia popolare..Destinazione finale : La Patagonia . In quei giorni per soddisfare la sete di cretinismo isterico,  le curiosità  dell’opinione pubblica con la sigla orchestata dal mio maestro, Giuseppe Becce  va in onda il  Die Deutsche Wochenschau , consueto cinegiornale, fu diffusa falsamente la notizia che Hitler ed Eva si fossero sposati prima di togliersi la vita. Niente di più falso! Aspetto che fu anch’esso ripreso quando le chiacchiere sulla richiesta di particolari intimi effimeri diffusi, superano, come sempre accade in questi casi, quello che conta davvero E cioè che se non sapientemente depistati, le crude vicende potrebbero rischiare di divenire la miccia esplosiva sveglia sul letargo dell’allevamento popolare. E in quella fattispecie, con i frivoli Diari di Eva Braun, tirando dentro pure Leni Riefenstahl, quale altro regista ladino esperto poteva fare meglio se non Luis Trenker, compagno di sempre di Giuseppe Becce. Così contribuendo a stanare le ricerche su dove si fosse presumibilmente fiondato con i suoi presunti vizi privati Hitler, con altre bufale che lo testimoniavano in perfetto stato di salute. E’ incredibile come la gente sia più interessata alla morbosità, per esempio ai particolari delle vita  sessuale privata di Berlusconi, anziché  circa lo  stesso, non certo ingrato uomo d’affari anche con i suo “padrino” Craxi assediato in strada a Milano dai manifestanti che lo volevano linciare o quando accerchiato e forse ricattato nella politica degli Italiani difende la sacralità territoriale del Presidente Putin, che condanna  il  colpo di Stato contro Gheddafi ,  che reclama l’Ukraine , madre originaria della Grande Russia durante la gogna mediatica. A proposito di Hitler, i visionari, addirittura e con qualche anno di meno, lo vedevano spavaldo gironzolare un poco dovunque per il mondo. Che manco si nasconde . Lui, con i suoi baffetti . Per essere meglio identificato ? In realtà dimostrando,  fino a che punto si poteva prendersi gioco degli stupidi, distraendoli dal vero punto . Appunto .Quello di non indagare davvero  su dove fosse finito  davvero  il vero Hitler.

IL PIANO B FUGA DA BERLINO Tale sensazione, cioè quella che esistesse di un piano B , di fuga di Hitler, in realtà, da tempo era stata preparato con cura. E venne rilevato dalla collaudatrice di Wernher von Braun la audace Hanna Reitsch.

 

Una rara piccola Hanna Reitsch al pianoforte . Suonerà ancora e volerà accompagnata al violino dalll’ing. Wernher von Braun

Anche a Berlino, Maggio è sempre un bel mese che porta un messaggio di primavera. Poco prima dell’alba, sarà lei che con un Fieseler “Storch” Cicogna , un aereo che col vento giusto poteva restare fermo come un elicottero, intorno all’Asse Est Ovest, la grande arteria di Berlino martellata dalle artiglierie russe, nel punto  che parte dalla porta di Brandeburgo,  “il Cicogna “atterra in meno di 20 metri di strada costellata da buche e macerie ed esplosioni . Le guardie di Hitler sentono provenire dal cielo un ronzio insistente mescolato al rumore sordo delle deflagrazioni . E’quello di un piccolo aereo che sta approcciandosi alla discesa pr l’atterraggio. Non credono ai loro occhi quando dal fumo , vedono uscire Hanna dal suo velivolo .

Presumibilmente conosciutisi al convalescenziario dei piloti dell’asse, all’Hotel Principe di Savoia a Sanremo, la avventurosa collaudatrice missilista Hanna Reitsch all’allora tenete Ettore Malosso, in seguito, riflettendoci bene sopra confidò al Generale che il suo ultimo incontro con Hitler non pareva trattarsi di un addio ma di un arrivederci. Come a voler dire :”Mi rifarò vivo io , non preoccupatevi se non accetto di mettermi i salvo con Te, a bordo del Tuo piccolo aereo.

 

“Volare è la mia vita!”Il libro scritto dalla nota aviatrice – collaudatrice.

 

Hanna dopo la guerra

Prefazione a cura di Franco Malosso : La 19a scorta . Libro intitolato ai due Generali dell’aeronautica militare Ettore Malosso e Giorgio Bertolaso e descrizioni dei 20 anni di scorta anche dentro il territorio dell’Anfiteatro Berico affiancato dalle Guardie Serbo -Macedoni .

Ad Anzio essi avevano fondato un simposio culturale che porta ancora ora il nome del suo Cofondatore, il generale Ettore Malosso, nelle premiazioni volte a incoraggiare i migliori poeti ed artisti. italiani . Talvolta interveniva il figlio del Duce, e non sotto falso nome: Romano. Musicista, poeta, pittore e marito della sorella di Sofia Loren .

 

L”attrice Sofia Loren , moglie del regista Carlo Ponti durante la navigazione, in crociera sullo yacht del maresciallo e premier della ex Jugoslavia, Tito Broz .

 

Romano Mussolini . Cognome ingombrante esordisce , al ” Simposio dei poeti ” di Anzio

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L”attrice Sofia Loren , moglie del regista Carlo Ponti durante la navigazione, in crociera sullo yacht del maresciallo e premier della ex Jugoslavia, Tito Broz .

Concertista come i il figlio di Ettore, Franco Malosso von Rosenfranz, accademico musicale figlio suo e delle pianista allieva del Busoni e di Bechstein Giuseppe Becce. Romano Mussolini era un capace e vivace Jazzista. Noto per le simpatie e per l’amicizia con Duke Ellington nonché per aver difeso la musica Jazz in piena dittatura, così sfidando la la censura fascista paterna che avversava ogni espressione culturale straniera. Da chi apprese allora Romano? Come riporta Pietro Raimondi, la storia d’amore tra Benito Mussolini e Rachele Guidi ha un che di romanzesco, sin dal suo principio. Benito, domandò la mano di Rachele ai genitori brandendo un revolver . Da una coppia nata in maniera così rocambolesca non potevano che nascere figli altrettanto audaci  e particolari.
Ettore Malosso, al centro, in visita al reparto di Horst Rippert fratello del tenore berlinese Ivan Rebroffche. Hans poi cronista televisivo, per un fatale errore abbatté Antoine de Saint Exuperie , l’autore del libro “il Piccolo Principe”.
I generali Bertolaso e Malosso, in guerra, prima di dividersi, avevano combattuto nei cieli del mio paese, la Sicilia, affrontando consapevolmente un duello impari durante il conflitto scatenato dall’allora premier Italiano l’on. Mussolini da tempo finanziato dalle lobby belligeranti; dichiarava guerra a tutti mentre il popolo in piazza urlava con lui : “Guerra Guerra” .
File:Macchi M.C.202 Folgore Jan1942.png - Wikimedia CommonsSeconda guerra Mondiale. Così volavano Ettore Malosso e il suo gregario Giorgio Bertolaso
1943 Fino a quando nel 1943 il gen. Bertolaso fu il primo a capire che era una assurdità non solo la guerra in se, ma averla perfino dichiarata agli Stati Uniti d’America, laddove per più di una famiglia italiana su dieci, contava su un parente colà migrato. Una guerra fra fratelli di oltreoceano quindi. Da qui la dilaniante e sofferta decisione del gen. Bertolaso di aderire al movimento di Don Sturzo, con Bernardo Mattarella e il liberatore d’Italia, il siciliano, vicino di casa dell’allora astro nascente (The Voice ) Frank Sinatra, Lucky Luciano .
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Qualcuno diceva che fu di Luciano l’idea di lasciar dipingere sulle fusoliere dei bombardieri americani bellissime e viziose ragazze, dotate di gambe lunghe, sarebbe stato un ulteriore incentivo a passare al Regno del Sud per i piloti italiani che mai avevano visto donne simili. Lucky Luciano. uno dei venti più famosi influencer del mondo, tanto da contare forse di più di un capo di Stato. Erede dei postriboli di Al Capone e del business dell’alcool pianificato con il di lui fratello, nel proibizionismo, l’agente federale Richard James Hart in realtà, James Vincenzo Capone , fratello maggiore di Al Capone morto di infarto misteriosamente. Vincenzo, militare e sceriffo riuscì precedentemente a farsi notare dall’allora ambasciatore in Inghilterra e reggente del traffico monopolista di alcolici, il politico Joseph Kennedy! Precedente nel Far West , era riuscito a calmare riportando nelle riserve con successo adirati pellirosse superstiti delle tribù Sioux e Cheyenne,  sopravvissuti alle coperte al colera” .
Hermann Goering marito dell’attrice Emmy Sonnemann, Asso dei duelli aerei fra quei nemici gentiluomini che anche dopo la guerra continuarono a sfidarsi in duelli di spada. Collega di Manfred von Richthofen, il Barone Rosso, parente di Wolfram von Richthofen che con lui aveva combattuto nella Legione Fantasma Spagnola, la Condor e poi comandante del nord Italia nell’Alpenvorland e di Ferdinand l’insigne scopritore legato alla sua ” Seidenstraße” nonchè maestro del Compositore Vicentino Bechstein Giuseppe Becce. Nella foto sopra  il pilota fondatore della Luftwaffe, l’aviazione da guerra  a  bordo di un SM79 (Archivio Studio Luce)
I
Ettore Malosso in divisa da colonnello
il col. US ARMY-CIA Paul Tate
Tito e Stalin
Churchill e Tito
Chi era Tito Broz? Il presidente Jugoslavo disponeva di ben sette identità diverse e anche circa la sua data di nascita si contavano almeno quattro date diverse in diversi luoghi. Astuto, pieno di risorse e agenti infiltrati dovunque.
Il GENERALE MALOSSO E IL MARESCIALLO TITO BROZ Fra quei due nemici prevalse sempre un grande rispetto e collaborazione. Perfino i servizi segreti tedeschi,  Goebbels  in testa, non nascosero mai la propria ammirazione per quell’uomo di cui era difficile seguire le tracce e che anche quando si credeva di averlo intrappolato, riusciva sempre a cavarsela.
QUANDO MALOSSO E BERTOLASO SFRECCIAVANO IN VOLO SOTTO I PONTI Nel maggio 1944 quando i tedeschi lanciano l’operazione Rösselsprung : “mossa del cavallo”, come sulla scacchiera. Otto Skorzeny, l’ufficiale delle SS liberatore di Mussolini rivela il nascondiglio dove Tito si nasconde. Il leader, capo dei capi, si trova sotto un pesante fuoco tedesco e resiste fino che un gruppo di eroici soldati iugoslavi viene a liberarlo. Tuttavia per il maresciallo non ci sarebbe stato scampo. E’ accerchiato ma fa a tempo a lanciare un appello. Un SOS destinato ai piloti italo-anglo-americani. Gli spericolati aviatori alleati della neonata Balkan air force di cui è parte anche l’allora tenete Giorgio Bertolaso. Una delle ex donne compagne di lotta del futuro premier era stata salvata dall’essere passata per le armi dai carabinieri in servizio presso la base aerea di Gorizia quando i due ufficiali erano stanziati la. E proprio dall’allora gregario, il Tenete Ettore Malosso. Quelli delle Balkan rispondono all’ SOS. Londra autorizza il salvataggio del temporaneo alleato destinato a divenire il futuro, più promettente premier. Già allora, la considerazione, la fama che il popolo ha per lui è paragonabile a quella di un eroe rivoluzionario Russo. , tripudio paragonabile a quello del film “il dr. Živago” di Pastenak, è Strelnikov, cioè Stalin . Il recupero di quell’uomo che fu in grado di tenere uniti così tanto differenti Stati della Jugoslavia avverrà in extremis. Avventurosamente, in condizioni a dir poco rocambolesche , sotto l’egida di un ministro come Churchill che sapeva guardare al futuro e che già con Lucky Luciano, luogotenente di Al Capone e Joseph Kennedy, era riuscito a fare entrare in guerra gli americani contro la Germania per ben due volte.
Aerei Perduti
IL SALVATAGGIO DI TITO E’ notte, i temerari piloti riusciranno a violare l’accerchiamento tedesco. Atterrare e in pochi minuti e caricarlo nel velivolo soccorritore sotto il fuoco nemico. Tito sarà portato in salvo. Questa del reparto di cui faceva parte il Generale Bertolaso è una delle pagine più segrete delle storia . Tito non dimenticò mai quell’aiuto.

[Salvatore Carubba @2023]

FOLLOW MONEY E SCOPRIRAI LA VERITA” MI INSEGNO ‘FALCONE .’ Secondo De Felice ostinato studioso  storico politico indipendente,  d’intelligence saggista  internazionale, davvero encomiabile per un siciliano questa opera di ricerca.E’ l’unico che è andato vicino davvero spingendosi a comprendere ciò che realmente accadde in quel Maggio 1945 . Proprio in quei giorni che precedettero la fuga dei 7 passeggeri , il il Führer ricevette conferma che era segretamente stato approvato un corridoio di salvataggio meno disperato del volo con Hanna. Soprattto più comodo e più sicuro. Infatti, di li a poco lui era già a bordo di un aere parcheggiato nelle pista di Hohenzollern. Decollato senza incontrare inconvenienti atterrò in Danimarca nella German Imperial Zeppelin base di Tønder .

Da quel punto in avanti la partenza in sommergibile verso il Sudamerica alla volta delle Isole Canarie per l’operazione di chirurgia estetica facendo sosta a Morón de la Frontera, vicino a Siviglia, per effettuare il rifornimento di carburante. Era il 29 aprile 1945. Complici, un Ufficiale della aeronautica tedesca e uno alleato, i viaggiatori speciali raggiungeranno quel rifugio tranquillo. Lo stesso luogo segreto scoperto durante la fuga di Canaris nelle prima guerra mondiale dal capo dei Servizi Segreti Tedeschi. Per tutto il secondo conflitto mondiale, Canaris comprese certi meccanismi, nei suoi ripensamenti di coscienza , prese allora a fare il doppio gioco anche mantenendo anche porte aperte in relazioni internazionali con gli ambasciatori sudamericani tra cui Porfirio Rubirosa, a Berlino, play boy agente OSS . Lui con Joe Adonis, luogotenente di Lucky luciano, il manager di auto col pallino di aprire un cine-festival delle canzone in Anfiteatro Berico, nonchè presunto mandante nello strano “incidente stradale” in cui morì Fred Buscaglione . Cabarettista geniale che aveva intuito tutto, che gli derideva tutti , Sinatra compreso- Buscaglione infatti snobbando ingaggi canzonava particolare Adonis e si burlava del potere di Joe Bananas che prima di divenire il fondatore del Sindacato Ebraico cioè Cosa Nostra era attore di film muto fin da quando il cinema muto era competenza di Chaplin e musicalmente di Bechstein Giuseppe Becce. Qui sotto Buscaglione si fa beffe di don Carlo Gambino nelle foto con Frank Sinatra che ridicolizzo particolarmente nei suoi show dal vivo e a video cantando la sua canzone Porfirio Rubirosa .

 

Frank Sinatra nel suo camerino con Gregory DePalma, Thomas Marson, Carlo Gambino, Jimmy Fratiano e (coperto) Richard Fusco, tutti imputati in un processo sulla mafia nel 1976 a New York © Getty Images . Mancano pochi anni alla strage di Cielo Drive in cui Manson che assurgeva, assurdamente a divenire Padrino si incarica di fare i killer di titolari di un supermercato , contabili di Cosa Nostra e prima fa quasi sventrare a 9 mesi di gravidanza la povera Sharon Tate che pagherà lo sgarro del marito Roman Polaski che aveva conteso Mia Farrow, a Frank a Sinatra piantato momentaneamente in asso dalla Farrow per girare Rosemari’s Baby di Polanski. Questo “sgarro” segnerà l’inizio del calvario del regista ancora oggi inseguito dal mandato di cattura USA, costretto perciò a muoversi esclusivamente in corridoio libero tra Francia, Polonia e Svizzera in quando accusato da un magistrato bacchettone in cerca di pubblicità che lo accusa di aver manipolato alcolizzando e drogando e fatto sesso anale con una tredicenne. Accusa infondata perché la ragazza non era affatto al suo primo rapporto sessuale a Hollyvood.. Fu compiacente, portata a passare una notte a casa del regista dalla di lei madre e intraprendente, finì a letto con il mitico ex marito di Sharon Tate per attrazione divismo. . Nelle indagini svolte su incarico del padre di Sharon, il t. col. CIA US -Army , Paul Tate, ostinato a scoprire chi fu i i reale mandante della strage in cui morì a figlia, il Molosso anche controllando l’archivio delle UCLA University, come il regista Martin Scorsese
arrivarono a medesime conclusioni. Anzi il regista che rinunciò infine a fare u film sul cantante, scoprirono diverse complessità intorno al figura del grande ed unico Frank Sinatra . Anche in quello che lui riuscì a non fare emergere .

 

Don Carlo Gambino che Buscaglione   non si fermava piu.  Fa vestire da Gangster i suoi nel video dove anche palesemente deride e si fa beffe di Porfirio Rubirosa genero del dittatore simpatizzante di Hitler, Trujillonelle sua spassosa canzone “cojonato”  in a “Porfirio Villarosa ” . .

Fuori dal mondo degli adulti infantili che giocano alla seconda guerra mondiale con i plastici e i soldatini, Canaris, da tempo persa la battaglia per una libera circolazione merci tedesche dal porto di New York senza taglieggiatura della Mafia , dovette rassegnarsi al pagamento del pizzo pure lui , pena l’ opera dei sabotaggi del Sindacato Ebraico in porto di NY. una organizzazione che aveva surclassato anche la Mano Nera italiana e che che al di la dei porti teneva in pugno artisti e cantanti, Celebre il caso del cantante Caruso,

Proprio dal Porto di NY partirà quella operazione segreta di Churchill e Luciano , per l’entrata in guerra degli StatiUniti con contro, la Germania, frazie al sabotaggio fatto fare dagli uomini di Luciano al Normandie . Tra i contatti portati aventi da W.  Canaris c’erano il Trujillo suocero di Rubisosa e poi Peron,  si arriva a Stroessner. Quindi a  Aguirre Cerda ,presidente del Movimento Nazional Socialista del Chile . Canaris si eta Perfino accordandosi con chi governava con el meravigliose, disperse San Blast , al largo di Panama.

 

Bandiera delle isolette San Blas.

Del resto era impensabile che al conosciuto “Miguel” locale di turno i concittadini avrebbero eletto uno sconosciuto straniero tedesco se non a suon di denaro. quel che nei diari Beffa di Eva Braun su cui il direttore Stern attraverso la beffa semi- da lui ideata da regista Luis Trenker avente per scopo di quest’ultimo il dirigere gli occhi del pubblico , usando il pepe su questi accadimenti . Era il 29 aprile 1945. quando Hitler, Eva, il cognato, Generale Hermann Fegelein, marito delle sorella di Eva, Gretl Braun, considerato falsamente fucilato e la vera Blondi fedele pastore tedesca del Führer. Arrivarono sani e salvi alla base segreta tedesca un tempo  concessa da Francisco Franco all’ammiraglio   W. Canaris. Una base mascherata,  dotata di sala operatoria e probabilmente con staff operativo temporaneamente disposizione di cui faceva parte lo stesso medico in equipe che riattaccò il naso ad Hanna Reitsch . Sito mai neppure sfiorato dalla guerra- Sopratutto da giornalisti ficcanaso Il tutto mentre tutte le popolazioni del mondo erano incollati con le orecchie alla radio a gioire   circa  la  fine di Berlino e del dittatore tedesco. Il nome del presidio: ufficialmente una abitazione e clinica estetica privata approntata per la ricostruzione di plastica facciale di Adolf Hitler .

Si tratta di Villa Winter a Fuerteventura. Ad attendere il ristretto gruppo, alla rada, ancorato sul mare c’è un modernissimo U-boot di ultima generazione che avrebbe dovuto servire inizialmente servire al recupero e per il trasferimento di parte dei lingotti trafugati a Pietro di Jugoslavia, nel Cataro . Troppo tardi perché gli agenti tedeschi già da tempo erano stati beffati da un giovanissimo agente fascista dell”OVRA, il geniale Licio Gelli che avevano fiutato l’affare grazie a qualche conoscenza di banca Svizzera e così oltrepassando anche il blocco  frontaliero di quello che un giorno sarebbe divenuto i primo ministro Austriaco perciò riuscendolo a far uscire dai  3 paesi in guerra quel tesoro caricato su ben 80 vagoni ferroviari. In totale a raggiungere il Sudamerica i sottomarini furono 3 .

BORMANN E MÜLLER. MACCHE’ TRASPORTO DI LINGOTTI ! CASSETTE DI SICUREZZA AL PORTATORE E CODICI CIFRATI . Fu la stessa talpa bancaria che conosceva a i movimenti bancari di dei quel denaro estorto dai sequestri di persona alle famiglie degli imprenditori italiani, dalla Banca Rasini diretta da Luigi Berlusconi , poi spedito nelle fiduciarie svizzere a riferire e confermare a Giovanni Falcone e a Fausto Cattaneo che contrariamente a ciò che per anni fu ipotizzato , salvo che una piccola parte, anche nel 1945 ne denaro ne lingotti furono prelevati caricati e trasportati. Non ve ne era necessità. Sia Bormann che l’ex ispettore Heinrich Müller, quest’ultimo, indissolubilmente legato ala premier, fin dai tempi del putsch di Monaco. Colui che conteggiava le spese sostenute da Elena Capito Bechstein . Elargite a sostegno della la sua campagna elettorale,  fautore , osservatore da lunga data e consolidate vicende intriganti, imprese comuni , non proprio di facciata, comunque sempre e solo quelle legate al destino di Hitler. A volte chiudendo , a volte aprendo gli occhi su quel promettente “ragazzo” .Lui quella quella montagna di oro, mai l’aveva persa di vista . Tutte le cassette di sicurezza furono mantenute , o solo cambiate di cavau attraverso conti cifrati dove era da tempo era stato risposto l ‘oro tedesco Ed erano al portatore.

Il sottomarino che aveva preso a bordo Hitler, con un volto completamente rifatto, fu scortato a altri 2 sommergibili tedeschi di cui uno, con comandanti rimasti sempre all’oscuro di tutto se non pr consegne di qualche pacco pesante , probabilmente i lingotti d’oro ai rappresentanti di governo da ungere. Giunti in Sud America gli U-boot si divideranno . Torchiati sul perché non avessero fatto rientro in patria, dichiareranno che si erano recati li malgrado a conoscenza delle capitolazione incondizionata , perché sapevano di una operazione che doveva chiamarsi Piano Morgenthau , una operazione che precederà l’MK ultra . Come facevano ad essere così tanto informati bene? Dal diario di bordo la trascrizione di resa del suo comandante ai detective argentini. Uno di loro si comprerà una villa milionaria. Due mesi dopo, il 10 luglio 1945 i comandante consegnò il suo sommergibile U-530 vuoto, alla base navale argentina di Mar del Plata. Che accadde in quei due mesi ?

ARRIVA 007.ANCHE LUCIANO VORREBBE FAR CINEMA -ACQUISIRE TEATRI Tornado a Lucky Luciano e i suoi intimi Forse il vero vincitore e più geniale fruitore della secondo confitto mondiale. Nancy è figlia del grandissimo The Voice, Frank Sinatra Il cantante e Lucky luciano, ufficialmente è ricordato il 25 aprile anche lui come il liberatore degli Italiani, un importatore di elettrodomestici mede in USA, un realtà uno fra le 20 persone più influenti del mondo erano entrambe provenienti da famiglie vicine di casa di Lercara Friddi comune siciliano che può fregiarsi dei due suoi famosissimi ospiti migrati in America e sempre rimasti grandi amici. ” Un talentuoso che appariva e uno che stava dietro a tutti.

 

L’attore Sean Cornery protagonista dei primi film di Ian Fleming

Frank & Nancy Sinatra ~ Something Stupid (1967) - YouTube

 

La bellissima Nancy il padre  Sinatra, Frank, Youl Brynner,

nel 1967 Harald Quandt figliastro di  Joseph Goebbels, azionista della Varta, delle BMW  e figliastro di  Joseph Goebbels muore n un misterioso incidente aereo in Italia preso Cuneo : Il suo areo, come quello di Enrico Mattei era stato presumibilmente sabotato dal boss Giuseppe Di Cristina, intimo del DC padovano Graziano Verzotto . Un anno dopo , anche De Cristina viene messo a tacere. A proposito di un altra grossa strage aerea, quella diUstica , il presidente DC delle Repubblica Italiana Francesco Cossiga in una intervista, si lasciò scappare : «Se un giornalista insiste,[a voler indagare su quesi fatti ndr] potrebbe avere un’incidente».

Di Cristina fu aggredito ed ucciso da Leoluca Bagarella, il cognato di Totò Riina, che tuttavia  a sua volta riuscì a ferire prima di  morire assassinato. Nelle sue tasche  i collaboratore  di Giovanni Falcone, Boris Giuliano troverà alcuni assegni legati al traffico di droga tra Sicilia e America , al banchiere Michele Sindona, in affari con Sam Giancana , legato a doppio filo con Kennedy attraverso una comune donnina “portaordini”  . Infine, papelli firmati da Domenico Balducci, esponente di spicco della Banda della Magliana che verrà anch’egli assassinato pochi anni dopo. Da li si arriva al sequestro di Emanuela Orlandi . Ma questa è una altra storia .

Tratto da: Lucky Luciano , l’uomo che dal Proibizionismo imparò vizi e virtù continua per approfondire .

Autore : Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz . Cenni sull’autore . E l’autore in realtà fu l’agente gente K-626 nella Operazione Barbareschi , quella che con il suo sacrifico comincio a mettere la parola fine al fenomeno italiano dei sequestri di persona. Quasi adolescente, vittima di un breve rapimento tuttavia mai dimenticato, K-626 collaborò attivamente all’operazione Pirati Barbareschi atta a fare cessare questo fenomeno, così esponendosi personalmente a pesantissimi rischi per realizzare una facciata di comodo pur di raggiungere l’obiettivo cioè la cessazione dei rapimenti dei familiari delle famiglie Lombardo Venete di imprenditori. I canali di cambio di quelle enormi somme di denaro, erano gli stessi .

 

Almeno altri 2 sono i doppelgänger noti di Franco von Rosenfranz. Legittimo erede del Molosso Stessi occhi del padre . Secondo il giornalista Ognjen Kokorovic, per conoscenza diretta quello nella foto è il veramente lui e questo è il suo volto oggi.

Per fare questo l’operazione atta a conferirsi forte credibilità per diffondere messaggio alla regia dell’organizzazione politico istituzionale malavitosa e cioè che esistesse già un detector ipodermico che via satellite avrebbe rintracciato gli ostaggi.

DEANRO SPORCO  DA SEQUESTRI DI  INDUSTRIALI MILANESI CAMBIATI  A  1 MILIARDO CONTRO 300 MILIONI Qualcosa di impensabile da realizzare ed utIlizzare a quell’epoca entrando autorevolmente quindi in collegamento con i vertici che sfruttavano custodi di pecore calabresi per arricchirsi a dismisura anche attraverso quel cambio denaro che veniva poi ripulito con un rapporto che oggi si potrebbe tradurre era quello di 1 milione contro trecento mila euro. Tra il 1986  e il 1992 fino alla strage Falcone& Borsellino, così mettendo in secondo piano la sua brillante carriera ed aspirazioni, K-626  in tempi che manco oggi sarebbero  mai  maturi per una simile operazione risarcitoria   (Foibe iniziate dagli italiani a cui per  terribile rappresaglia  seguirono quelle Jugoslave)  accettò  importare  argento e oro 999 precedentemente trafugato  dagli italiani a Pietro di Jugoslavia e ritornato agli eredi del popolo di Tito Broz . Lingotti e con interessi fruttiferi ed utili che matureranno in conto lavorazione per tantissime tonnellate.  Più esattamente , si trattava di alcune partite di oro prelevate da Licio Gelli per conto del cav. Mussolini. Il bottino di guerra  predato  per ordine  dei fascisti, prima dell’arrivo dei tedeschi nel Cattaro . Stato  da Re Pietro  dentro una  lunga grotta nota al controspionaggio tedesco di Canaris,  attraverso una soffiata,  passato nelle  mani degli  invasori italiani, era parzialmente stato trattenuto da Licio Gelli. Agente  capace di  tessere grandi  relazioni  a contatto con colleghi, informatori, collaboratori di giustizia per il Servizio Segreto Militare. Gelli  riuscì a fare fluoriuscire dai forzieri svizzeri diverse tonnellata di metallo. Per  molti  giorni i  trasporti e le consegne  di K-626 poi,   investigate dalla GDF  documentarono inequivocabilmente i transiti di quantità non inferiore a 60 milioni di euro quotidiane. Praticamente ogni giorno ed ininterrottamente, se non sospese talvolta,  per problemi di cambio, attraverso il valico svizzero italiano, carichi diretti giunsero ad Arezzo, Firenze, Roma per diventare .Da parte Svizzera a bordo di auto , intestate a Franco Malosso .  A contatto  con i   2 maggiori cambisti vicentini,  l’obiettivo era quello di dotarsi di autorevolezza   di arrivare a fermare il  riciclo  di denaro derivato dalla turpe industria dei sequestri di persona che aveva terrorizzato ed azzerato una parte di ex aristocrazia ed imprenditoria oltre che l’occupazione italiana,  che ogni  volta che u imprenditore veniva rapito, una fabbrica  su 2 solitamente chiudeva.  Con l’impiego del  superagente, il piano funzionò.

IL CONTATTO SVIZZERO Quindi  per agevolare e per fare transitare i carichi operava un altrettanto e più capace super-ufficiale di polizia che la Svizzera abbia mai potuto vantare: Il commissario infiltrato sotto copertura supersegreta , Fausto Cattaneo  formidabile collega del Molosso  a cui quest’ultimo, per renderlo credibile, prestava aut di grossa cilindrata   destinate alle  attività coperte del Cattaneo.    . A benedire l’operazione pensò un  noto  imprenditore  e  collaboratore faccendiere internazionale abitante a Stabio e a Vicenza. Per questa operazione non sempre furono spiegati furgoni specializzati in  traporto portavalori. Fu così necessario allestire 2 fiat Uno turbo e una JeepGrand Cerokee a cui furono irrobustiti l’assetto e rinforzati gli ammortizzatori presso un carrozziere operante nei pressi di  Bassano del Grappa.

Dello stesso autore, Franco Malosso Maltarello von Rosenfranz è Il libro “Operazione Pirati Barbareschi “ che racconta tutti i sacrifici  portati avanti per coronare  l’operazione . Trascurabili  davanti  a supremo ‘obiettivo :  Quello di far cessare completamente  i rapimenti . E l’opportunità infine si presentò   con l’Ostaggio  di un vicentino di cui altri vientino sapevano e passavano alla ndragheta ogni  informazione per rapirlo : la  liberazione di Carlo Celadon. Franco Malosso M. vR di quell’oro in parte, di famiglia, derivato dal tesoro Macedone nulla volle mai tenersi per se.  Lo considerava   maledetto.  Non  ne accetto per se  manco un  ultimo carico Per capirci … Le garanzie dietro ogni viaggio erano la vita oltre che l’onore  . Ebbe altri modesti  favori *a vita   in  cambio, così  rinunciando a ogni gloria che per trenta anni mai avrebbe potuto vantare . Pena il decadimento della operazione e la ripresa dei sequestri  in quanto  la da lui diffusa ambasciata che   la tecnologia disponesse di  sistemi militari  di riconoscimento- rintraccio di un corpo, per quell’epoca era un fake .  Così il metallo  sottratto dagli italiani,  compresi i rendimenti di conto lavorazione, con lui, sottratti anche alla sua famiglia,  ritornarono al popolo .

*Il cambio  consistette  un perpetuo servizio di scorta composto da agenti provenienti da un paese delle ex Jugoslavia. Recensione di Ognjen Kokrovic . Sarajevo 4 /4 /2023 @ Tutti i diritti riservati

OPERAZIONE PIRATI BARBARESCHI Per la prima volta, questo libro svela tutti i retroscena di una operazione in un contesto analogo agli altri rapimenti, svelata dopo i fatidici 30 anni di Segreto di Stato. Codice ISBN: 9798375086880

2000 Reportage su Kidembassy:  di Franco Malosso von Rosenfranz La descrizione di un villaggio che richiama  ai  Ragazzi Felici di Summerhill di Alexander S. Neill.

2000  La Dama Nera del Lago della Fontega, una storia vera che favoleggiata liberamente sul soggiorno della figlia del Gran Khan e moglie ombra di Marco Polo in soggiorno coatto ad Arcugnano. Ristampa in Italiani di : DER ARIADNEFADEN mit der “DAMA NERA DEL LAGO DELLA FONTEGA ” http://anfiteatroportodegliangeli.com/de/history/page3.html

2001  A. Fogazzaro A. Martini, e il loro Tetiteatro. Recensione e analisi di Franco von Rosenfranz

2002   Ermengarda Querini  e i suoi parchi  Vicentini: Quello sull’ex Lago Pusterla  e quello dell’Anfiteatro di Arcugnano.

 

“I Querini, i Colonna, il Pasini “. Una delle immagini contenute

2011  Saggio su Antonio D’AgostiniDopo Alberto Martini l’illustratore dei Reali Inglesi e delle loro storia nelle Riviera Berica . Un altro cittadino Vicentino nel dimenticatoio .

2012  Richard Wagner. 1849  Il suo Golfo Mistico. Suoni e musica nella baia dell’Anfiteatro Berico dei Querini  di  Arcugnano.  Dai legami dei proprietari dell’anfiteatro, i Grimani – Giustiniani e Giacomo Casanova .Prima recensione al libro di Margherita Maltarello di questi 2 capitoli.

2012  Unvergesslicher Leo”. In un contesto sabotato da chi vorrebbe toglierci il sole e sciogliere millenari ghiacciai, la storia di una sincera amicizia fra le immobili, eterne montagne e il coraggio di un entusiasta ragazzo tirolese che non si fermò davanti a niente. E’ la storia affettuosa di Leo Gurschler il ragazzo che seppe rinunciare a tutto, perfino alla vita per regalare un sogno ai propri concittadini . Questa è la pubblicazione dove più che altrove, fra inedite fotografie e vaste descrizione di una territorio, emerge l’Heimat  dell’autore Franco Malosso von Rosenfranz .Un regno dove fra maestose , immobili gigantesche millenarie vette, diversissime fra loro, il vento è capace di stabilire una frequenza armonica con qualsiasi visitatore. Un contesto che non passa mai di moda questo. Un luogo facente parte di più vasto paesaggio che sembra non accusare la sua età. Uno scenario che conserva quasi intatti luoghi dell’infanzia e della adolescenza qui trascorsa dall’autore.

 

Foto estratte dall’archivio dell’autore, presenti nel libro dedicato all’amico Leo

2013  Percorso verdiano di Luigi Maltarello jr. e la sua musica.

2013Vicenza Fons see 1958Tristano  Widman, Valentino Pasini, mein Vater Vincenzo und die F.Levi.” Autrice originaria : Margherita – Ungarelli Maltarello Torino. Ed. Rumor ; dedicata a  Daniela von BülowThode (nipote di Franz Liszt e figliastra di Richard  Wagner). Seconda recensione sull’opera di Margherita Maltarello . Revisione storica di Franco Malosso von Rosenfranz.

2014 Quel che mio padre non ha detto“. Alla fine del 1941 due potenti lobbies americane, entrambe con interessi industriali e forniture strategiche in Germania si interrogano su quale parte stare. Una bella ragazza giramondo si invaghisce del ten. Ettore Malosso. Presa all’amo dalla dipendenza, essa è una informatrice dell’OSS reclutata da Lucky Luciano . Comincia da pagina 133 di ” Realtà forse libro autobiografico dell’allora tenente pilota Ettore Malosso l’avvio di una analisi precisa delle avversità fra Ettore e Giorgio Bertolaso. I due Generali a quell’epoca avevano preso due direzioni diverse allorché…

2104Il prof. Mario Andreis e la sua epoca “Analisi del suo manoscritto ” NOI ANDREIS VON   HASELBERG” Che cosa resta dell’eredità di quell’accademico professore Olimpico insegnante del prof. Remo Schiavo noto per la sua eredità letteraria nell’aver vietato ai Vicentini di  apporre il suo nome alle pubbliche vie lasciando tutto a Vienna, sua patrie di Elezione .

2015  La terza damnatio memoriae fascista sull’Anfiteatro Berico. Corrispondenze inedite 1930 -1944 . Dal carteggio originale di Bechstein Giuseppe Becce, Ferdinand  von Richthofen  , C W. Canaris, Fiedelind Wagner, Arturo Toscanini, Frank Sinatra, Marlene Dietrich, Luis Trenker, Dorothy Di Frasso, Bugsy” Siegel, Luky Luciano, Meyer Lansky, Frank Carbo, Frank Costello, Hans Ertl, Leni Riefenstah, Guido Piovene, Arnaldo Mussolini, Adolf Hitler, Aureliano Pertile, Luigi Maltarello, Col Buffa , Elsa Dalle Ore, Ettore Malosso. Autori raccoglitori: Franco von Rosenfranz e Maurizio Tosi

2015  L’ Anfiteatro Berico. Bepi Becce Bechstein, Luigi Maltrello e Aureliano Pertile, 3 vicentini nelle aspettative di Adolf Hitler ed Helena Capito

2016 Ettore Malosso i sui colli, le sue montagne, i suoi cieli. I piloti Elsa Dalle Ore -Marzotto. In idrovolante sul lago dell’Anfiteatro delle Fontega in Arcugnano. Fascicolo commemorativo per  il centenario delle nascita.

2017 Prima edizione ll Gianicolo Veneto di Arcugnano.

2018 Seconda edizione Il Gianicolo Veneto di Arcugnano

2019 Terza edizione. Il Gianicolo Veneto di Arcugnano.

2023 Quarta edizione Il Gianicolo Veneto di Arcugnano. ISBN 979-12-200-2767-0

Con parte del dossier di indagine del prof. Maurizio Tosi

2021 Il Gianicolo Veneto di Arcugnano. Entrambi perpendicolari a via Longara.Ma perché si chiama così come quello Romano più conosciuto ? Sottovoce, che cosa intendeva dirci Guido Piovene quando lo attraversava con lo sguardo e con le sue profonde conoscenze classiche? Fu fondato ad Arcugnano o a Roma il primo Gianicolo ? La risposta è SI. Proprietaria del santuario dell’Anfiteatro Berico era Sabina, la vicentina moglie di Adriano . Moltissimi gli elementi di villa Adriana sono stati ripresi dal paesaggio dell’anfiteatro del Fio Berginus (poi Janus) sul Fons il Fons ( odierna ex baia- Anfiteatro della Fontega)

2018 La vera storia di Giulietta e Romeo: Il doppio enigma irrisolto – amori legali e illegittimi che marchiarono nei secoli la storia di Arcugnano. I predecessori . La storia vera . ISBN. 979 12 200 2768 7

2019 Per la via della seta. Storie e immagini di terra di cielo e di acqua . L’ avventura cinese  dei Colonna, Querini, fino alle vicende degli Equipaggi Dalle ore – Marzotto  dal loro  Anfiteatro  di Arcugnano. 

2020. La povertà intellettuale non si ripara col denaro. Aforismi di Franco von Rosenfranz conditi con sarcasmo ed ironia di Franco von Rosenfranz .

1920 -2020 TRAVERSATORI ATLANTICI https://anfiteatroberico.com/1920-2020-i-traversatori-atlantici/

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IL CAPO DI STATO MAGGIORE AM GEN. SA. GIUSEPPE MARINI ABITANTE PRESSO IL LAGO FONTEGA NELL”L’ANFITEATRO DI ARCUGNANO

77a Mostra del Cinema di Venezia . Breve trascrizione del discorso commemorativo di Franco von Rosenfranz in occasione della mostra per il centenario dell’epica gloriosa impresa Aeronautica : raid aereo dei Trasvolatori Atlantici : Vicenza, Roma, Pechino, Tokio. Trasvolata atlantica NY ecc, con 50 foto inedite. Protagonisti Italo Balbo, i gen. S.A. Capo di Stato Maggiore AM Giuseppe Marini che presso l’anfiteatro del Lago della Fontega casa . Nessuno escluso in questo libri di ricordi .

 

PILOTI DELL’EX IMPERO CINES ADDESTRATI DA UFFICIALI ITALIANI

Vi è compresa la trasvolata del Gen. SA Giorgio Bertolaso e del gen. .Bernardini fino a Mosca a bordo di un biposto Piper . Non senza ricordare la infelice disavventura accorsa al tramonto del Grande impero cinese durante la Rivoluzione, del setaiolo e Aviatore vicentino fucilato come spia, Antonio Riva

Museo Caproni - Arturo Ferrarin - Museo Caproni

 

I”LSETAIOLO” E PILOTA ARTURO FERRARIN

Riva - La Guerra all'orizzonte

 

L’altro, per ragioni diplomatiche, meno conosciuto setaiolo ed Aviatore Vicentino Antonio Riva

La spia Antonio Riva giustiziato in Cina - ANTICHE TRACCE-Brianzaviva

 

IL GENERALI GIORGIO BERTOLASO EX TITO _ BALKAN AIR FORCE CON IL GENERALE BERNARDINI A MOSCA

2021 Il mondo di Elsa dalle Ore Marzotto. In idrovolante alla conquista dei cieli nel mondo di ieri . Dedicato alla prima aviatrice del Triveneto. Famosa in Italia quanto la omologa collaudatrice tedesca Hanna Reitsch. 30 fotografie che ne ricordano le imprese. Per gentile concessione del Conte Marzotto Buffa Dalle Ore.

I LOVE VALDAGNO - #natioggi Camilla Elsa Dalle Ore aviatrice | Facebook

 

ELSA DALLE ORE MARZOTTO

htps://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2012/08/18/news/elsa-che-per-prima-volo-sul-veneto-1.5559999

2021 Presentazione cinematografica in premessa al Film su Ugo Foscolo di Giuliano Giuly Mozzato e Veneto Film per :  Le ultime lettere di Jacopo  Ortis. Vera storia di un amore ostacolato fra due amanti infelici tratto dalle ultime lettere del Foscolo.  Mediometraggio di Giuliano Mozzato con regia di Helen Kine.  Girato in Casa di Giulietta ex Querini in  Anfiteatro Berico .

2021 Dicembre :” DIALOGHI CON TITO .

In pubblicazione: Saggio su: Quando Hemingway era a Schio, a Thiene, Vicenza, Arcugnano.

Su Franco Malosso Rosenfranz:

2021 Geheimnisträger . Das einzige autobiografische Buch von Franco Malosso von Rosenfranz. Erinnerungen an ein Kind, das gezwungen ist, schnell erwachsen zu werden.

2023 OPERAZIONE BASE TUONO OPERATION THUNDER

2023 OPERAZIONE PIRATI BARBARESCHI Per la prima volta, tutti i retroscena di una operazione in un contesto analogo agli altri rapimenti, svelata dopo i fatidici 30 anni di Segreto di Stato. Codice ISBN: 9798375086880

https://anfiteatroberico.com/loperazione-liberazione-celadon-operazione-pirati-barbareschi/

 

Il libro prossimamente in versione.      E-Book

IN CANTIERE; – “STORIA DI UN RAGAZZO AL CROCEVIA” . Storia autobiografica di una vita. Da bambino, io non sapevo chi io fossi. A dire il vero ci furono dei tentativi da parte del mio maestri , Bechstein, Giuseppe Becce. Sopratutto di Guido Piovene. E dell’accordatore della Fabbrica Reale Bernardotto. Finiti male . Anche chiudendomi chiave i pianoforte. Per mettermi al riparo, mia madre li allontanava regolarmente . Mo zio il prof. Mario Andreis doveva parlarmi sottovoce, Ovviamente mia madre ottenne tutto i contrario. Tuttavia da bambini pensiamo ad altro . Fn tanto che quei due giorni, di breve, mio sequestro cambiarono la mia vita Da allora mi sono sempre, spesso troppe volte trovato davanti a un incrocio a guardarmi attorno . Ho vissuto senza cercare questi crocevia che altri forse più spensierati, distrattamente hanno oltrepassato . E ho imparato a ironizzare su tutto . Perfino sugli accadimenti più drammatici .

LIBRI NON DELLO STESSO AUTORE MA SCRITTI SU LUI :

Franco von Rosenfranz è il protagonista del libro IL TEATRO DEI SOGNI filtrato del  Teatro dei sogni, (ISBM 9788834603406 ed: la nave diTeseoMargherita Sgarbi) romanzo  denuncia  satirica   di Andrea De Carlo  dove il Conservatore dell’anfiteatro acquatico durante il complotto i cui sarà vittima appare  filtrato dalla personalità del marchese  Guiscardo Guidarini) .

Il teatro dei sogni

 

ASCII Kolor stitching | 3 pictures | Size: 8209 x 4397 | Lens: Standard | RMS: 3.39 | FOV: 106.46 x 50.52 ~ -18.33 | Projection: Panini | Color: LDR |

Franco Malosso von Rosenfranz  è “ L’ Uomo K-626” del biografista Franco Lago. Per la  prima volta dopo i trent’anni nella desecretazione del Segreto di Stato, viene  fedelmente ritratto tutto il   prezioso inedito operato di K-626 alias Franco Malosso von Rosenfranz   svolto  all’ ombra dell’intelligence militare.  ( A causa dell’ emergenza  sanitaria il testo  sarà presentato   in tutta  Italia e in Germania sono al termine della “pandemia”).

 

Una sequenza delle riprese del film girata nel 2016. Il film presenta delle similitudini con ” Un passo dal cielo” girato in Tirolo Italiano e con espliciti riferimenti allo scrittore e guardiacaccia e scrittore Giancarlo Ferron e al collega Guardia Forestale Tom Perry

FILM : 2023 La produzione e le riprese in cantiere del film l’Uomo “K -626 “f interamente finanziato- prodotto con il contributo degli Amici del Teatro . Sospese nel 2016 la produzione riprenderà a fine “emergenza sanitaria” nel 2022 appena liberato l’Anfiteatro delle riprese in location del film che sarà presentato in prima mondiale nello stesso anfiteatro che fu casa di Giulietta adolescente e della prima esecuzione di prova del Liebestod di Richard Wagner. Nel gennaio 2023, a acausa di impegni improrogabili, il Conservatore Franco M. von Rosenfranz ha manifestato l’idea di ritirasi anche dalle dalla parti girate inizialmente . I nuovo assetto di produzione è al vaglio del regista. D’Alessandro .

 

l’Attrice Lea Mornar

Inoltre parte della nipote trisavola di Giulietta potrebbe essere interpretato dall’attrice Berlinese di origine croata Lea Mornar ma con diverso Titolo : “Sulle Tracce di Gulietta”.

PADOVA : AL VIA LE PROIEZIONI DEL FILM ” LA VERA STORIA DI DUE AMANTI  INFELICI ” DI GIULIANO MOZZATO . – CafeTV24

(Una versione ridotta del documentario sull’ Anfiteatro, che ha per protagonista il conservatore, è attualmente in attesa di essere svincolata dal Segreto di Stato).

DISCLAIMER : Nel corso degli anni, libri non sempre recanti l’acronimo ISBN, o video-libri, testi con  acclusi CD di esecuzioni musicali originali sono pressoché spariti dalla circolazione. O perché censurati o perché incompatibili con i nuovi sistemi o perché  divenuti  materiale introvabili per raccoglitori di cui hanno fatto incetta collezionisti o per a causa della loro difficile reperibilità sul mercato, quindi per le altissime quotazioni che mantengono i collezionisti . Inoltre, perché  il conduttore ha  inciso registrazioni discografiche delle sue esecuzioni in modalità  rigorosamente privata. Riprese e montaggi poi sono protetti dedicati a un pubblico circoscritto. Inoltre edizioni differenti fra loro La circolazione  fra  spettatori, la diffusione in pubblico, la distribuzione non è mai stata autorizzata dall’autore.  La riproduzione  anche di  esecuzioni  lontane  difficili da reperire non  giustifica la riproduzione delle stesse . Lo stesso dicasi  per le registrazione  amatoriali e copie di testi  la cui riproduzione resta vietata  soprattutto a fini  speculativo- commerciali mediante la ristampa copia di una incisione . Sia in CD che in digitale. In particolare, relativamente alle sue esecuzioni musicali l’autore- conduttore è non allineato, esattamente come lo fu il maestro Sergiu Celibidache ritenendo che  il più apprezzabile modo di ascoltare  la musica sia   quello di parteciparla dal vivo. Certo, costa qualche sacrificio. Serve recarci dove la musica viene eseguita ed ascoltarla nel momento in cui viene  orchestrata. Ma la grande soddisfazione derivata dall’ascolto dal vivo che è impareggiabile.  Inoltre ogni esperienza che  colà viviamo  resterà  irripetibile.